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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Luglio 2014
 
   
  LOMBARDIA, CORTE CONTI, LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE ROBERTO MARONI

 
   
   Milano, 1 luglio 2014 - "E´ per me un onore rappresentare, anche quest´anno, l´Amministrazione regionale in questo importante momento di verifica della situazione economico-finanziaria e amministrativa della nostra Regione e raccolgo con piacere l´opportunità di esprimermi in merito agli esiti dell´attività istruttoria svolta". Questo l´incipit del lungo e articolato intervento del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, al Giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Lombardia per l´esercizio finanziario 2013. Molti Risultati Positivi - "Ho ascoltato con grande attenzione e interesse gli interventi di chi mi ha preceduto - ha detto Maroni - e sono lieto che la Corte apprezzi i molti risultati positivi raggiunti da Regione Lombardia, nonché il lavoro e le azioni da questa intraprese per raggiungerli. Mi sembra, dunque, doveroso partire dai dati sulla gestione finanziaria". Ottimizzate Risorse - "L´amministrazione regionale - ha proseguito il presidente -, nonostante il contesto ancora caratterizzato dal perdurare della crisi economica e da stringenti limiti imposti dal Patto di stabilità, oltreché dalla riduzione di risorse statali a copertura di obbligazioni già assunte, ha ulteriormente concentrato i propri sforzi per ottimizzare l´uso delle risorse disponibili". Razionalizzazione Spese E Riduzione Dirigenti - "Ferma la volontà di non incidere sulla pressione fiscale - ha spiegato -, che, anzi, stiamo cercando di ridurre, ove possibile, anche al fine di sostenere consumi e investimenti, l´azione di governo, per ciò che riguarda il mantenimento degli equilibri di bilancio nel 2013, si è orientata sulla ulteriore razionalizzazione delle spese di funzionamento, anche al fine di ´liberare´ risorse da destinare alle politiche di investimento, di fondamentale importanza per il sostegno della ripresa economica". "In quest´ottica - ha proseguito il presidente - si è agito sulla dotazione organica, ottenendo, (come riscontrato dalla Corte) un ´positivo trend di riduzione´, anche per quanto riguarda il livello dirigenziale". "Il percorso è ancora in atto - ha chiarito Maroni -: il Collegato regionale 2014, infatti, prosegue lungo la stessa direttrice, riducendo ulteriormente, in maniera strutturale, i costi del personale dirigenziale di Regione Lombardia e degli Enti del sistema regionale, in modo da poter disporre di tali risorse a sostegno principalmente delle piccole e medie imprese lombarde. A ciò si aggiunga che l´Amministrazione regionale ridurrà del 10 per cento la dotazione organica dei dirigenti, passando da 225 dirigenti a 200". Gli Altri Numerosi Risparmi - "Analoghe azioni - ha informato il numero uno di Palazzo Lombardia - sono state poste in essere con riferimento: alle spese destinate al funzionamento tanto del Consiglio quanto della Giunta (indennità assessorili, indennità di missione, spese di rappresentanza); alle spese destinate a convegni, formazione, comunicazione e consulenza; ai costi di indebitamento, anche grazie all´oculata gestione del flusso di cassa, che ha consentito la mancata contrazione di nuovo debito/anticipazioni. Abbiamo, inoltre, agito sui costi delle auto di servizio, attraverso la centralizzazione del sistema di gestione e prenotazione (nel triennio 2010/2012, le auto di servizio sono diminuite del 23 per cento), nonché sulle spese di affitto, che si sono pressoché azzerate a seguito della riunificazione logistica delle sedi". Diminuito Debito Pregresso - "Ulteriori risparmi - ha proseguito Maroni - sono stati poi ottenuti grazie all´attività di digitalizzazione e semplificazione dei procedimenti, nonché attraverso l´effettuazione di gare aggregate da parte della Centrale acquisti regionale (Arca). L´oculatezza nella gestione delle risorse a disposizione ha quindi consentito, come rilevato dalla Corte in sede di evidenza dei risultati di bilancio, di conseguire un risultato importante: per il terzo esercizio consecutivo Regione Lombardia chiude la gestione non solo non contraendo nuovo debito ma, anzi, diminuendo il debito pregresso (miglioramento di ben 409 milioni rispetto alla gestione 2010, pari al 22 per cento)". Inidicatori Di Bilancio Positivi - "Anche gli indicatori di bilancio si mantengono a livelli estremamente positivi - ha evidenziato il governatore -, a testimonianza dell´elevato grado di efficienza, sia sotto il profilo delle ´entrate´ (capacità di accertamento e riscossione, attendibilità previsione di cassa e di competenza, smaltimento residui), sia sotto il versante della ´spesa". "Ci viene inoltre riconosciuto - ha specificato - che la gestione finanziaria è stata condotta nel pieno rispetto dei principi di prudenzialità, come dimostrato dal trend degli accertamenti delle entrate tributarie (nettamente superiori agli stanziamenti iniziali) e dalla copertura del fondo residui perenti, superiore al livello consigliato dalla stessa Corte". Grande Affidabilità - "Queste performance - ha osservato Maroni - rendono Regione Lombardia un soggetto estremamente affidabile. E sono orgoglioso di ricordare che le Agenzie di rating assegnano a Regione Lombardia una valutazione superiore a quello dello Stato italiano, riconoscendo alla nostra Amministrazione la capacità di mantenere solidi indicatori di performance finanziaria, quali il basso debito, la robusta liquidità, la mancanza di passività potenziali. Inoltre, è stato, come ogni anno, rispettato il Patto di stabilità interno, coniugando altresì l´esigenza di utilizzare appieno le risorse disponibili rientranti nel tetto di spesa". Politiche Di Sviluppo – “L´abbattimento del debito - ha spiegato il presidente - non ha costituito un freno alle politiche di sviluppo. Al contrario nel 2013 abbiamo incrementato la spesa per investimenti rispetto all´esercizio precedente, finanziandola interamente con risorse proprie, in particolare con risparmio pubblico (che consegue appunto ai risparmi di spesa corrente)". "L´obiettivo di stimolare gli investimenti e di immettere liquidità nel circuito produttivo su tutto il territorio regionale - ha ribadito il presidente - è stato perseguito con particolare pervicacia, con azioni mirate e pluridirezionali. Ci si riferisce, ad esempio, all´esperienza del Patto di stabilità territoriale, che, anche quest´anno, Regione ha proseguito, per alleggerire i vincoli di finanza pubblica degli Enti locali virtuosi bloccati dal Patto di stabilità". Tempi Di Pagamento Più Celeri - "Mi riferisco anche agli sforzi per ridurre i tempi di pagamento dei fornitori della Regione e del Sistema regionale - ha evidenziato Maroni -, che hanno permesso di raggiungere risultati indubbiamente positivi: si pensi, per esempio, che le procedure organizzative implementate hanno consentito di garantire ai fornitori della Giunta regionale tempi medi di pagamento di 17 giorni". Più Controlli Interni - "Non meno attenzione - ha aggiunto - è stata dedicata al profilo dei controlli sull´attività amministrativa, ulteriormente potenziata. Non pare necessario ricordare che, conformemente alla normativa di settore, la Regione è oggi dotata di un controllo di regolarità contabile, di un controllo di regolarità amministrativa, di un controllo di gestione, di un controllo strategico e del sistema di valutazione dei dirigenti. Questo quadro si completa con un ulteriore presidio, di conformità e di sistema, attuato con le modalità dell´auditing. Quale prezioso organo di supporto alla Giunta, opera inoltre il Comitato dei controlli, il cui operato trova ampio riscontro e apprezzamento nella relazione della Corte". Più Controlli Sul Sistema Regionale - "Dal 2010, con la istituzione dell´Unità organizzativa Sistema dei controlli e Coordinamento organismi indipendenti - ha poi ricordato il presidente - all´audit interno è stata affiancata analoga funzione di auditing per gli enti del sistema regionale, adempiendo, anche così, al precetto statutario (art. 48) che prevede che gli enti del sistema regionale ´siano sottoposti al controllo e alla vigilanza della Regione´". "Con Legge regionale n. 9 del 2011 - ha proseguito - è stato costituito il Comitato regionale per la Trasparenza degli appalti e sulla Sicurezza dei cantieri, con il compito di vigilare sulla trasparenza delle procedure e sulla sicurezza dei cantieri, monitorando la trasparenza e il rispetto della normativa vigente in materia di contratti di lavori, servizi e forniture e degli investimenti pubblici". Impegno Per La Legalità - "In un quadro già sufficientemente articolato - ha sottolineato Maroni - Regione Lombardia ha deciso di confermare e implementare il proprio impegno nell´affermazione dei principi di legalità, trasparenza ed etica pubblica, attraverso la promozione di una serie di interventi di collaborazione con importanti istituzioni operanti sul territorio e, in particolare, attraverso la sottoscrizione di alcuni specifici Protocolli a garanzia della legittimità e trasparenza della propria attività amministrativa. In primo luogo, merita di essere menzionato il Protocollo di intesa del giugno 2013, sottoscritto con questa Sezione regionale di Controllo, con il quale è stato messo a disposizione l´accesso informatico al sistema di contabilità regionale, al fine di agevolare le verifiche sulla regolarità e legittimità della gestione svolte nell´ambito del giudizio di parificazione. Protocollo Con Guardia Di Finanza - "Non meno incisivo - ha proseguito il presidente - è il Protocollo Quadro di intesa tra la Regione Lombardia e la Guardia di Finanza, Comando regionale della Lombardia, avente a oggetto il coordinamento dei controlli e lo scambio di informazioni in materia di finanziamenti, contributi ed erogazioni (comunitari, nazionali e regionali) e di spesa sanitaria. Sempre in tema di controlli, il 7 giugno scorso è entrata in vigore la legge regionale n. 17/2014, che disciplina e riordina l´assetto organizzativo dei controlli interni della Regione, sin qui sviluppati, prevalentemente, in via amministrativa". Potenziata Attività Comitato - "Inoltre - ha continuato il governatore - è stata potenziata l´attività del Comitato dei controlli, attribuendo allo stesso il compito di monitorare rilevanti aspetti gestionali quali, ad esempio, le procedure seguite dalla Direzione generale Salute, la gestione delle fidejussioni da parte delle Direzioni, l´efficacia dei bandi regionali, il sistema di finanziamento delle società in house, l´assolvimento da parte degli enti e delle società regionali degli obblighi pubblicitari previsti dal Decreto legislativo 33/2013. Anche le recenti attività di audit sul contenimento della spesa pubblica nelle società regionali si iscrivono nell´ambito del controllo analogo che la Regione svolge sulle proprie società e che consegue alla precisa volontà della Regione di assicurare la correttezza dell´azione amministrativa anche da parte degli enti e delle società strumentali". Collegio Revisori Dei Conti - “Ancora, e non di minore importanza, - ha ricordato Maroni - Regione Lombardia si è dotata del Collegio dei revisori dei conti, recentemente insediatosi, che già sta esaminando, oltre al rendiconto 2013, la manovra di Assestamento 2014 approvata dalla Giunta, che sarà approvata dal Consiglio regionale entro la fine del mese di luglio". Piano Corruzione - "Ricordo poi - ha proseguito - l´approvazione del Piano Triennale di prevenzione della Corruzione per il triennio 2014-2016. Questo provvedimento, che comprende altresì il Programma triennale per la Trasparenza e l´Integrità, offre un quadro della valutazione dei livelli di esposizione al rischio-corruzione e degli interventi organizzativi più idonei a prevenire il medesimo rischio". Maggiore Trasparenza - "Per garantire poi una sempre maggiore trasparenza - ha aggiunto il governatore lombardo -, è stato inoltre avviato il percorso attuativo della certificabilità tra gli enti e le aziende del Servizio sanitario regionale, con l´obiettivo di raggiungere, entro il 2016, standard organizzativi, contabili e procedurali tali da permettere a questi enti di sottoporsi a controlli e revisioni periodiche da parte di soggetti terzi". Attenzione A Rilievi Mossi - Infine il presidente, riguardo i rilievi della Corte sulla gestione dell´esercizio 2013 di Regione Lombardia, ha desiderato rimarcare che "sono stati attentamente considerati e mi impegno, laddove possibile, a individuare rapidamente, con l´ausilio delle strutture regionali, soluzioni adeguate, anche con riferimento all´affinamento delle procedure". "A questo proposito - ha spiegato - ritengo utile evidenziare che, nel contesto normativo vigente, sono state avviate tutte le necessarie operazioni per la messa a punto di una piattaforma, con cui si realizzerà un sistema di pianificazione delle risorse, che avrà lo scopo di integrare tutti i processi rilevanti di gestione economico e finanziaria della Regione". Sistema Su Operazioni Contabilita´ - "Il primo risultato - ha proseguito - si è ottenuto con la realizzazione del sistema di rilevazione delle operazioni di contabilità economico-patrimoniale, attraverso il quale è stato possibile redigere il bilancio di esercizio al 31.12.2013 (Stato Patrimoniale e Conto Economico). Inoltre, l´armonizzazione dei sistemi contabili, tuttora in corso, rappresenta un presupposto essenziale per la confrontabilità territoriale della spesa pubblica e sicuramente costituisce il presupposto informativo per l´effettiva attuazione del federalismo fiscale". Confermato Impegno Per Leale Collaborazione - "In conclusione - ha terminato Maroni - confermo l´impegno della Regione Lombardia alla leale collaborazione con la Corte, nel reciproco interesse di risolvere le criticità e rendere il miglior servizio possibile a tutti i nostri cittadini´. Gdo, Fava: restituire redditività a produttori 30 giugno 2014 (Ln - Milano) "Mi compiaccio che anche l´Antitrust, dopo un´accurata indagine, sia finalmente giunta alle conclusioni che la Grande distribuzione influisce forse un po´ troppo sulla redditività degli altri anelli della filiera, senza apportare alcun beneficio al consumatore finale. È da oltre un anno che lo dico, nella veste di responsabile dell´Agricoltura della Lombardia, e mi auguro che i tavoli interprofessionali sul latte e della filiera suinicola, convocati al Ministero delle Politiche agricole il prossimo 3 luglio, possano riportare l´attenzione anche su questi temi, come auspicato da tempo dal sottoscritto". Lo afferma l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava. Acquisti Centralizzati Rafforzano Oligopoli - Fava evidenzia come, nel tempo, la Grande distribuzione organizzata abbia imposto con sempre maggiore forza i propri prezzi, "rafforzando tali dinamiche con la costituzione di strutture centralizzate per l´acquisto e arrivando, come nel caso della filiera suinicola o di alcuni segmenti dell´ortofrutta, a esasperare lo scenario di mercato, annullando quasi totalmente la marginalità del mondo agricolo". Risorse Per Aggregare Produttori - Positivo, dunque, per l´assessore lombardo, intervenire con gli strumenti previsti dalle normative antitrust, "affinché vengano rispettate le dinamiche del libero mercato e le leggi della domanda e dell´offerta". "La Regione Lombardia - annuncia Fava - nel prossimo Programma di sviluppo rurale metterà a disposizione risorse mirate per favorire l´aggregazione dei produttori, come raccomandato anche dalle politiche comunitarie".  
   
 

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