Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Luglio 2014
 
   
  MALTEMPO DICEMBRE 2013/MARZO 2014 - RICONOSCIUTO LO STATO D´EMERGENZA PER LE PROVINCE DELL´EMILIA-ROMAGNA COLPITE DALLE AVVERSITÀ ATMOSFERICHE. ASSEGNATI 9 MILIONI E 700 MILA EURO PER GLI INTERVENTI DI SOMMA URGENZA. "

 
   
  Bologna, 3 luglio 2014 - Via libera dal Consiglio dei Ministri al riconoscimento dello stato d’emergenza per le province di Bologna, Forlì-cesena, Modena, Parma, Piacenza, Reggio-emilia e Rimini, colpite tra dicembre 2013 e marzo 2014 da eccezionali avversità atmosferiche. Con la delibera approvata dal Governo il 30 giugno, all’Emilia-romagna vengono assegnati 9 milioni e 700 mila euro per far fronte agli interventi di somma urgenza. “Le nostre richieste sono state ascoltate - afferma l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo -. Si tratta di una risposta molto importante per un territorio così duramente colpito, nel tempo, da gravi calamità. Siamo molto soddisfatti della rapidità con cui il provvedimento è stato assunto”. La dichiarazione dello stato d’emergenza giunge infatti a pochi giorni di distanza dalla conversione in legge del decreto 74/2014, che ha rifinanziato il Fondo per le emergenze nazionali con 100 milioni di euro. “È un provvedimento molto atteso - aggiunge Gazzolo -: i fondi messi a disposizione dell’Emilia-romagna saranno impiegati per realizzare opere di somma urgenza per la sicurezza del territorio e delle popolazioni. Ora, assieme agli Enti locali, individueremo le priorità su cui agire immediatamente”. A questo scopo nei prossimi giorni il capo del Dipartimento della Protezione civile, d’intesa con il presidente della Regione, emetterà un’ordinanza per consentire la definizione del piano degli interventi e la ricognizione dei danni a beni pubblici, privati e attività produttive. “Si tratta - conclude l’assessore - dell’ultimo passo necessario per il riconoscimento di ulteriori risorse da parte del Governo”.  
   
 

<<BACK