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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2007
 
   
  “VADO, MI OPERO E TORNO A CASA”. LA DAY SURGERY (FIGLIA DEL DAY-HOSPITAL) COMINCIA A PRENDERE PIEDE IN ITALIA. LO SPIEGA IL PROFESSOR CAMPANELLI LA SANITÀ PUBBLICA RISPARMIA, I PAZIENTI SONO PIÙ CONTENTI PER LE LISTE DI ATTESA PIÙ CORTE E PER IL MINORE DISAGIO. IL TUTTO SENZA DIMINUIRE LA SICUREZZA

 
   
  Milano, 298 marzo 2007 - Che cos’è la chirurgia di giorno o day surgery? L’esigenza crescente di migliorare l’assistenza, l’economia dei servizi medici ha portato all’adozione di nuovi modelli organizzativi e tecnici che possono aiutare a raggiungere entrambi gli obiettivi. La day-surgery accoglie i pazienti che vengono sottoposti ad interventi chirurgici o a procedure diagnostiche con ammissione e dimissione nella stessa giornata o al massimo al mattino successivo;figlia del già consolidato day-hospital, rappresenta l’ultima proposta in termini di attività chirurgica veramente innovativa all´inizio di questo nostro terzo millennio. La chirurgia di giorno o Day Surgery è un approccio ospedaliero finalizzato a ricoveri di durata inferiore alle 24 ore per persone assistite che necessitano di interventi chirurgici o di procedure diagnostiche o terapeutiche per le quali è necessario il ricorso ad un intervento anestesiologico. Rappresenta, quindi, una valida alternativa alla degenza in regime ordinario Di fatto la chirurgia ambulatoriale e la day-surgery sono una vera e propria rivoluzione nell’organizzazione ospedaliera, nella modalità di comportamento, nella professionalità dei protagonisti della salute, della produttività dei sistemi amministrativo-sanitari e infine della qualità dell’assistenza per i pazienti. Tutte le specialità chirurgiche possono convogliare parte degli interventi nel regime di day-surgery; dalla chirurgia generale all’oculistica, alla pediatria, alla chirurgia plastica all’ortopedia, e così via. Nell’ambito della chirurgia generale le malattie proctologiche, flebologiche, mammarie e soprattutto le ernie addominali sono tra gli interventi chirurgici più frequentemente risolvibili in ambito day-surgery. Ultima frontiera della chirurgia generale e di altre specializzazioni è la chirurgia laparoscopica: calcoli della colecisti, appendice, fibromi uterini, cisti ovariche e in generale tutte le patologie benigne possono avvantaggiarsi delle metodiche mininvasive che in casi selezionati comportano una degenza di ventiquattro ore. Altrettanto entusiasmanti sono le possibilità per l’artroscopia nel campo dell’ortopedia o dell’endoscopia operativa nel campo dell’urologia. Cosa serve a una struttura day surgery? Viene progettata, organizzata e strutturata un’unità operativa chirurgica autonoma che comprende zone di accettazione informatizzata, blocco operatorio, spazi di infermeria e medicazione, studi e sale per visite mediche archivio, camere di ricovero. Molti i requisiti tecnologici e impiantistici necessari tra i quali gruppi elettrogeni indipendenti, impianto gas medicali nelle sale operatorie e nelle camere di degenza (ossigeno, etc. ), carrelli autonomi per la gestione delle emergenze (cardiomonitor, defibrillatore, etc. ), frigoriferi (conservazione farmaci e emoderivati) e sistemi per il comfort di riscaldamento, raffrescamento e umidificazione. I requisiti minimi dunque, per poter fare efficacemente funzionare questa nuova struttura, prevedono anche arredi, attrezzature, farmaci, protesi e quant’altro necessario alle terapie, alla diagnosi e alla sorveglianza in fase pre, intra e post- operatoria. Con l´aumentare dell´età media della popolazione, con il variare dei quadri morbosi e della loro evoluzione, come si sta verificando nei paesi industrializzati, è intuitivo che aumentino le prestazioni sanitarie diverse dal ricovero ospedaliero ordinario, quali l´ospedalizzazione domiciliare o le prestazioni ambulatoriali e di day surgery, utili tra l´altro per liberare risorse, sia umane sia logistiche, per i pazienti realmente acuti e che devono per forza essere ricoverati. "La Lombardia e l’Umbria sono state le prime, seguite da Puglia, Veneto ed Emilia-romagna, a riconoscere la possibilità del pernottamento, estendendo a 24 ore il limite di ricovero, e non semplicemente definendolo diurno come la maggior parte delle altre regioni" afferma Giampiero Campanelli, Ordinario di Chirurgia generale all’Università dell’Insubria di Varese, che esercita la sua professione a Milano, e segretario generale della European Hernia Society. Anche un intervento all´apparenza critico e impegnativo come l’asportazione di un tumore alla mammella, infatti, può avvenire nel giro di 24 ore, magari senza neppure passare la notte in ospedale, contribuendo forse a contenere le paure che accompagnano una diagnosi tradizionalmente angosciante come quella di cancro al seno. Professor Campanelli segretario generale della Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery. Figura fra gli autori delle linee guida ministeriali sulla day surgery ed è fondatore e presidente della fondazione Day surgery onlus. Autore di quasi 200 pubblicazioni scientifiche, è tra i massimi esperti nella chirurgia delle ernie della parete addominale, è Invited speaker dell´American Hernia Society, della American College of Surgeon e dell’Asia Pacific Hernia Society. .  
   
 

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