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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2007
 
   
  PAOLO CONSORTI VIDEO AND PAINTING 4 APRILE – 12 MAGGIO 2007 GAGLIARDI ART SYSTEM / GALLERY, TORINO

 
   
  Torino, 28 marzo 2007 - Video and Painting è la prima mostra di Paolo Consorti in Italia in cui il lavoro pittorico viene presentato insieme alla più recente produzione video, evidenziandone le connessioni. La mostra è divisa in due sezioni distinte, nate attorno a due differenti produzioni video. Realizzato appositamente per questa mostra, a cura di Marisa Vescovo, Consorti presenta Sapore Aspro d’Amore, (2007, 10’, prodotto da Gagliardi Art System), con testi di Lucilio Santoni. Un filmato in cui il tema dell’amore, raccontato nel dialogo tra un uomo e una donna, ha come sfondo scenari apocalittici e tempi frammentati: quelli eterni della pittura, con relativa sospensione, e quelli urgenti dell’immagine fotografica e filmica. Qui Consorti sperimenta una nuova relazione, non più di sovrapposizione e fusione, ma di visioni simultanee, più caotiche, come un incontrollato flusso di coscienza. Dal video sono tratte alcune immagini, rivisitate in pittura, che sviluppano ulteriormente la fusione dei diversi linguaggi. Verrà inoltre presentato Inside the secret things (2006, 10’, prodotto da artsinergy), opera video in cui l’artista interpreta il terzo canto dell’Inferno di Dante, traducendo l’universalità medioevale del poema dantesco in una visione filmica in cui realismo fotografico e finzione pittorica creano una sospensione iper-reale. Al video, già premiato nel 2006 al Premio Casoli, esposto in una personale a Berlino alla Herrmann & Wagner e presentato all’ultima Melbourne Art Fair (Uber gallery) sono affiancati alcuni dipinti ispirati alla stessa parte del poema dantesco. Pittura e video dialogano, mostrando nell’interazione l’approccio di Consorti alla costruzione dell’immagine e della sua versione filmica, esposte e intrecciate fortemente al linguaggio cinematografico più che pittorico e video tout-court. La pittura, più ermetica, appare infatti come un condensato della sua versione in movimento, dove più scoperti s’intravedono i vari passaggi: dai fondali pittorici, alle riprese in teatro, alla costruzione di modellini che simulino luoghi iper-reali. Gli stessi meccanismi usati per realizzare una pittura fortemente contaminata, o meglio, cinematografica. .  
   
 

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