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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Luglio 2014
 
   
  LATTE, LOMBARDIA: DEFINIRE PREZZO E ABOLIRE SUPER PRELIEVO

 
   
  Roma - "Ritengo che siano due i temi da affrontare con impegno e urgenze nell´ambito della filiera lattiero casearia. Mi riferisco al prezzo del latte, il cui contratto fra produttori e industria di trasformazione è scaduto lo scorso 30 giugno e che necessariamente dovrà essere fissato nel pieno rispetto dell´andamento reale del mercato, e alla fine dell´applicazione del sistema del super-prelievo, per non aggravare ulteriormente i gravi problemi di liquidità delle aziende zootecniche". Sono questi i due problemi che l´assessore all´Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, ha posto a Roma al Tavolo di filiera del latte, convocato al ministero delle Politiche agricole. Oltre Meta´ Del Latte Per Le Dop - La Lombardia, con 4,4 milioni di tonnellate prodotte, rappresenta il 42% del totale nazionale, grazie a un´ossatura di oltre 6mila stalle. Sono 13, invece, i formaggi a denominazione d´origine protetta del territorio lombardo, che assorbono complessivamente oltre il 50% della produzione regionale di latte: Bitto, Formaggella del Luinese, Formai de Mut dell´Alta Valle Brembana, Gorgonzola, Grana Padano, Nostrano Valtrompia, Parmigiano-reggiano, Provolone Valpadana, Quartirolo Lombardo, Salva Cremasco, Strachitunt, Taleggio, Valtellina Casera. Preoccupati Per I Produttori - "Ritengo innanzitutto doveroso ringraziare il Ministero per aver accolto la richiesta che ho formulato nelle scorse settimane insieme alla collega Sonia Ricci, assessore della Regione Lazio - aveva dichiarato Fava, aprendo per primo i lavori al Tavolo interprofessionale -. È apprezzabile l´intenzione del ministero delle Politiche agricole, di affrontare anche nell´ambito della presidenza italiana nel Semestre europeo i temi legati al mercato del latte e alla fine del regime delle quote. Tuttavia, io e la collega Ricci siamo preoccupati per alcuni problemi contingenti che riguardano da vicino il comparto e i produttori in modo particolare". Serve Impegno Del Governo - Nello specifico, sul tema del prezzo del latte l´assessore Fava ha ricordato che "le dinamiche produttive al di fuori dei confini nazionali, fanno temere per una fissazione al ribasso del nuovo prezzo. Ragione per cui serve l´impegno forte del Governo per convocare, tempestivamente, un nuovo Tavolo fra le parti in causa, fermo restando che non è nostra intenzione sostituirci al mercato". L´ultimo accordo interprofessionale, valevole per il periodo 1° febbraio 2014 - 30 giugno 2014, segnò la cifra record di 44,5 centesimi per litro di latte. Il Super Prelievo - Altra questione, altrettanto urgente, è quella del cosiddetto "super prelievo", la trattenuta cioè che i primi acquirenti operano nei confronti dei produttori, a tutela di un´eventuale produzione oltre la quota assegnata. "È fatto pacifico che negli ultimi anni i produttori di latte non hanno ecceduto le loro quote di produzione - ha ricordato Fava -. Preso atto di questo, della mancanza di liquidità che colpisce molte aziende, della concorrenza sul mercato globale e del fatto che il regime delle quote è giunto alla fine, essendo in scadenza col prossimo 31 marzo, ritengo assolutamente irragionevole continuare ad applicare il super prelievo. Procedendo peraltro immediatamente alla restituzione di quello dell´annata 2013/14 versato e non dovuto". Per l´assessore lombardo bisogna "da un lato rispettare le disposizioni europee ma, contemporaneamente, cercare di non compromettere i bilanci delle imprese agricole con indirizzo lattiero, provocando effetti negativi per tutto l´indotto".  
   
 

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