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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Luglio 2014
 
   
  SUINI, LOMBARDIA: PRONTI A DESTINARE 20 MILIONI AL COMPARTO

 
   
  Roma - "La Regione Lombardia è pronta a destinare per la suinicoltura 20 milioni di euro, purché il Governo ci metta in condizione di farlo, attraverso le opportune previsioni nell´accordo di partenariato". Così ha detto l´assessore all´Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, intervenendo al Tavolo della filiera suinicola, convocato il 3 luglio al Ministero delle Politiche Agricole per risolvere una crisi prolungata ed estremamente pesante. Intervenire Prima Che Sia Tardi - "Ringrazio il ministero delle Politiche agricole per aver accolto la richiesta di convocazione del Tavolo della filiera suinicola e apprezzo gli sforzi messi in campo per individuare gli strumenti a supporto del comparto - ha affermato Fava - e condivido la necessità di trovare le modalità per utilizzare le risorse del Programma di sviluppo rurale per settori in forte crisi, quale quello suinicolo". Ma l´assessore della prima regione italiana per suini prodotti (circa 4,5 milioni, pari al 40% su scala nazionale) ha posto in evidenza soprattutto "l´urgenza in cui ci vediamo costretti a prendere delle decisioni. Servono politiche serie a sostegno della suinicoltura, perché il settore non ha più tempo. Siamo alle prese con una crisi che si è aggravata fin troppo, fino ad arrivare ormai ad una conclamata decadenza". Patto Tra Gli Operatori Della Filiera - La cifra di 20 milioni che Palazzo Lombardia è disposta a mettere sul piatto è stata individuata attraverso stime e proiezioni sul nuovo Psr. Purché, appunto, il Governo acconsenta attraverso adeguate formule legislative che derogano a modalità compartecipative. "Dobbiamo aiutare la filiera ad integrarsi in modo verticale, considerato che in passato l´integrazione della filiera è avvenuta in modo orizzontale e questo ha significato soltanto l´unione di molte debolezze, spostando la marginalità sempre più lontano dai produttori, verso la distribuzione - ha specificato l´assessore lombardo Fava -. Dobbiamo in primo luogo sostenere gli allevatori e spingere verso un patto tra gli operatori della filiera, dalla produzione alla distribuzione per evitare la morte del settore".  
   
 

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