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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Luglio 2014
 
   
  CONTRATTI PUBBLICI, UMBRIA: NUOVA NORMA SU APPALTI CENTRALIZZATI NEI COMUNI NON CAPOLUOGO METTE A RISCHIO INTERO SETTORE

 
   
  Perugia, 7 luglio 2014 - "Il blocco degli appalti causato dalla Legge Irpef-spending Review, che impone dal primo luglio gli appalti centralizzati nei Comuni non capoluogo, mette a rischio paralisi il settore dei contratti pubblici. Condivido al riguardo la posizione assunta da Anci, che ha chiesto al Governo modifiche alle disposizioni appena entrate in vigore": è quanto afferma l´assessore regionale alle opere pubbliche, Stefano Vinti, in merito alla nuova normativa che prevede per i Comuni non capoluogo per bandire le gare di riunirsi in unioni di comuni o avvalersi di un consorzio o di un soggetto aggregatore o di effettuare la gara telematica tramite Consip o altra centrale di committenza. Nel caso in cui non vengano rispettate queste condizioni, la legge stabilisce inoltre che non possa essere rilasciato il Codice identificativo di gara (Cig). "Come evidenziato dall´Anci – prosegue Vinti – la normativa cancella la deroga prevista per gli acquisti in economia, quindi anche per importi più bassi di 40 mila euro i Comuni non capoluogo dovranno riunirsi in unioni di comuni o rivolgersi a soggetti aggregatori. Inoltre per alcune categorie di lavori non standardizzabili, come le manutenzioni edilizie, non esistono convenzioni Consip. L´immediata operatività delle nuove regole – conclude Vinti – richiede un adeguamento organizzativo degli enti locali che è impraticabile in così breve tempo. Perciò l´Anci ha chiesto la proroga dell´obbligo di ricorrere agli appalti aggregati al 2015".  
   
 

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