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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Luglio 2014
 
   
  APPROVATO PROGRAMMA SVILUPPO RURALE FVG

 
   
  Trieste - Con una dotazione finanziaria di 296,1 milioni di euro, dei quali 127,7 provenienti dalla Ue, è stata approvata il 4 luglio dalla Giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore alle Risorse agricole e forestali, Sergio Bolzonello, la prima versione del Programma di Sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 della Regione Friuli Venezia Giulia. Assieme a questo strumento, che rappresenterà l´asse portante delle politiche rurali per i prossimi 7 anni, il Governo regionale ha approvato anche il relativo Rapporto Vas, la Valutazione Ambientale Strategica, che lo accompagna. "Siamo di fronte - ha commentato il vicepresidente Bolzonello - a un documento straordinariamente importante, a un Piano per l´agricoltura del Friuli Venezia Giulia nei prossimi sette anni. È un Piano molto innovativo: aiuta i giovani, incoraggia le aggregazioni di filiera, sostiene un´agricoltura sostenibile in montagna. E soprattutto promuove la competitività generale della nostra agricoltura". La scrittura del Psr aveva preso l´avvio nel 2013, quando sono state emanate dalla Commissione europea le bozze definitive dei regolamenti connessi ai Fondi strutturali europei, tra i quali si annovera il Fondo europeo agricolo di sviluppo regionale, dal quale derivano le risorse che cofinanziano il programma. La definizione del Psr è stata caratterizzata da un´ampia consultazione con i soggetti rappresentativi di diversi interessi, sviluppatasi nel corso di incontri pubblici di condivisione, che sono serviti a consolidare punti di forza e opportunità, ma anche ad affrontare le criticità del mondo rurale regionale al fine di poter migliorare e completare l´insieme di interventi necessari a sostenere l´agricoltura del Friuli Venezia Giulia, e il suo sistema, per i prossimi anni. Con le risorse disponibili è previsto si sviluppi un "effetto leva" che permetterà di finanziare investimenti pubblici e privati per oltre 400 milioni di euro. La strategia del nuovo Psr si basa su tre direttrici principali. La prima tratta del rafforzamento della competitività delle imprese agricole e forestali, e metterà a disposizione 117,5 milioni di euro, che potranno raggiungere 1.600 aziende beneficiarie. Tramite queste risorse, le aziende agricole e forestali potranno ottenere sostegno agli investimenti, diversificare la produzione, rafforzare la creazione e la diffusione della qualità, e sviluppare nuovi prodotti. Sarà pure sostenuto il supporto all´insediamento di giovani agricoltori, assieme alla trasformazione e alla commercializzazione di nuovi prodotti. L´accesso a queste misure avverrà prioritariamente attraverso l´approccio integrato, che prevede attenzione privilegiata nei confronti dell´export. Altri 121,8 milioni di euro saranno destinati alla tutela del territorio e dell´ambiente. Si tratta di misure connesse alle compensazioni di perdite di reddito per gli agricoltori con terreni situati nelle aree di Natura 2000 e nelle zone svantaggiate (montane). Sono previste altresì misure dirette a compensare comportamenti ambientali virtuosi nella gestione dei seminativi, di frutteti e vigneti, e per il mantenimento e la cura di prati e pascoli; come pure misure volte a diffondere la diversificazione colturale o a ridurre carichi inquinanti, nonché a favorire investimenti nel settore forestale e imboschimenti. Attenzione verrà prestata anche al mantenimento della biodiversità e all´agricoltura biologica. Queste misure puntano alla gestione sostenibile di circa 7.000 ettari di suolo regionale, attraverso il lavoro di 2.500 aziende, che nel loro impegno potranno concorrere alla conservazione del patrimonio paesaggistico e ambientale. Altri 30,5 milioni di euro del Psr verranno destinati all´approccio "Leader" nell´area montana, introducendo nel contempo progetti di cooperazione territoriale per i territori non montani, attraverso progetti di sviluppo locale disegnati dalle comunità locali, e incentrati su due temi chiave: il turismo, in connessione con il Piano del turismo regionale, e i servizi alle popolazioni locali. Questi approcci permetteranno di selezionare dieci strategie locali, che a loro volta consentiranno di raggiungere enti pubblici e operatori economici locali. Così com´è previsto dalla Ue, tutte le direttrici saranno accompagnate da azioni mirate di formazione e consulenza, per rafforzare e accompagnare le azioni degli operatori rurali sul territorio. Il Psr sarà ora negoziato con la stessa Unione europea e l´approvazione definitiva è previsto avvenga entro il 2014. I primi bandi potranno essere emanati all´inizio del 2015.  
   
 

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