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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Luglio 2014
 
   
  ASSESSORE VENETO INCONTRA MINISTRO AFFARI REGIONALI

 
   
  Venezia, 8 luglio 2014 - L’assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan si è incontrata con il ministro per gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta. L’assessore Donazzan ha sollevato soprattutto il problema dei troppi livelli decisionali ancora esistenti. “Con le Province – ha aggiunto - non si sono avute stravolgimenti significativi e la Patreve non ha senso. Abbiamo bisogno di risposte vere, non di non cambiare nulla. Il Veneto è regione virtuosa, nella gestione delle risorse pubbliche e nella presenza continua e costante nel dibattito e in termini di proposta all’interno della Conferenza Stato-regioni, tanto che siamo stati capaci di portare a convincimento le altre regioni italiane su alcuni temi legati al federalismo, come la sanità. Se oggi c’è condivisione sul sistema dei costi standard in sanità, portando chiarezza anche sulla responsabilità politica e amministrativa, lo si deve al Veneto”. “Ma non basta – ha sostenuto l’assessore veneto - abbiamo bisogno di risposte anche efficaci, altrimenti la percezione di uno Stato che appare ostile e distante, peggiorerà. C’è bisogno di riforme, ma non possiamo continuare ad essere delusi. Invece di cancellarle, le Province sono rimaste tali e quali. Anzi si sono introdotte le città metropolitane. Ma in Inghilterra è una sola, Londra; in Germania 3; in Spagna 3 e da noi....10. Cosa ha in comune Possagno con Jesolo? Piuttosto che la Pattreve, inseriamo un limite dimensionale ai comuni per obbligarli a servizi comuni”. L’assessore Donazzan ha fatto presente che il Veneto, inoltre, é schiacciato da regioni a statuto speciale, “che – ha detto - non hanno più ragione di esistere. Le stesse regioni andrebbero dimensionate, perché troppo diverse anche in termini di popolazione. Diventa impossibile quindi misurare l’efficacia delle competenze. Avrebbe oggi senso una regione del nord est”. Per quanto riguarda il patto di stabilità, l’assessore ha sostenuto che non è sostenibile in quanto “genera una vera e propria frustrazione amministrativa e politica. Abbiamo le risorse ma nemmeno quando si é comuni e regioni virtuosi si possono spendere. Dal Veneto è partita l´esigenza federalista, l´abbiamo teorizzata e anche concretizzata per la sanità, ma crediamo anche che debba passare per una più generale applicazione dei costi standard e per l´inserimento del concetto di responsabilità”. L’assessore Donazzan infine, intrattenendosi con il ministro Lanzetta e il sottosegretario Baretta, ha ribadito ancora una volta il cappio del patto di stabilità in particolare su scuole paritarie e formazione professionale.  
   
 

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