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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2007
 
   
  ISTRUZIONE, ROSSONI REGIONE LOMBARDIA REPLICA A ASSESSORE DEL LAZIO

 
   
  Milano, 28 marzo 2007 - "Più che di fughe in avanti, parlerei di fughe allŽindietro da parte di questo governo". EŽ quanto dichiara Gianni Rossoni, assessore allŽIstruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, in replica alle affermazioni dellŽassessore della Regione Lazio, Silvia Costa, che ha definito il progetto di legge lombardo sul Sistema educativo di Istruzione e Formazione professionale il prodotto di una "solitaria fuga in avanti". "Come definire altrimenti - prosegue Rossoni - i capovolgimenti del sistema scolastico e formativo contenuti nel Decreto sulle liberalizzazioni e decisi con buona pace dei tavoli tecnici e istituzionali tra Stato e Regioni? A quale di questi tavoli il ministro Fioroni ha concordato tali scelte, visto che invadono una competenza esclusiva regionale? La Lombardia, semmai, rispetto allŽattuazione del Titolo V, sana un ritardo che perdura dal 2001". A proposto del Master plan approvato dalle Regioni, nel quale si prefigura lŽattuazione del decentramento entro il settembre 2009, Rossoni afferma di considerarlo "ormai superato, e non per volontaŽ nostra, visto che il ministro ne ha modificato il quadro normativo di riferimento con lŽarticolo 13 del Decreto Legge suddetto". "EŽ chiaro - prosegue Rossoni - che siamo favorevoli ad un percorso condiviso tra Regioni per definire standard di qualifiche e di riconoscimento di crediti formativi per il possibile rientro degli allievi nel percorso scolastico. Il nostro progetto di legge non impone nulla surrettiziamente. Semplicemente, nellŽattesa della definizione di standard nazionali, fa riferimento, in prima applicazione, allŽaccordo siglato in Conferenza Stato-regioni nellŽottobre 2004 e alle relative ordinanze ministeriali. In ogni caso, indipendentemente da ogni standard, ogni segmento del sistema educativo deve farsi carico del diritto degli allievi, da qualsiasi parte provenienti, ad essere inseriti nel percorso scolastico con la valorizzazione di tutte le competenze acquisite". "Non si puoŽ voltare le spalle a questo diritto - conclude lŽassessore Rossoni - e oggi la Lombardia se ne farà carico come ha sempre fatto sin qui". .  
   
 

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