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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Luglio 2014
 
   
  CARCERI, MARONI: COINVOLGERE TERRITORI PERCHÉ AZIONI FUNZIONINO

 
   
  Roma, 14 luglio 2014 - "Bisogna coinvolgere i territori, le Regioni e gli Enti locali, perché la gestione e l´inserimento di questi fenomeni nel territorio fa la differenza fra una cosa che funziona e una che non funziona. Al di là del contenuto di questo Protocollo, mi piace molto il metodo". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo il 10 luglio, a Roma al Ministero della Giustizia, in occasione della firma del Protocollo d´Intesa per il recupero e il reinserimento sociale di persone sottoposte a provvedimenti dell´autorità giudiziaria. Sottoscrittori: Il documento è stato firmato questa mattina dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, dal ministro della Giustizia Andrea Orlando e dai presidenti dei Tribunali di Sorveglianza di Milano, Pasquale Nobile De Santis, e di Brescia, Monica Lazzaroni. Documento Attua Leggi Su Recupero - "Sono molto lieto di sottoscrivere questo Protocollo - ha proseguito il presidente -, che dà attuazione alle leggi vigenti, perché abbiamo tutti ben presente la situazione carceraria italiana: non solo il problema del sovraffollamento, che si risolve realizzando nuove strutture, per esempio, ma anche la necessità di dare attuazione a percorsi riabilitativi e rieducativi, con l´obiettivo del reinserimento sociale e lavorativo di queste persone, laddove sia possibile". Istituzioni Del Territorio Agiscano Insieme - "Ed è possibile - ha spiegato Maroni - con la partecipazione attiva e da protagonisti proprio dei territori, la Regione, gli Enti locali, il Ministero e le Istituzioni che si occupano di questi temi, il Tribunale di sorveglianza in primo luogo". "Tutte le Istituzioni - ha proseguito - si impegnano, ciascuna per la sua parte; noi, per quanto riguarda la Regione, abbiamo il compito di adottare misure idonee all´aumento delle possibilità ricettive delle comunità residenziali, anche di tipo terapeutico, in raccordo con gli Enti locali territorialmente coinvolti. Questo è il passaggio fondamentale: l´alleanza fra Istituzioni, anche di colore politico diverso. Quando la politica assume ruolo istituzionale, il suo compito è risolvere i problemi e questo è l´obiettivo che noi ci poniamo con la firma dell´Accordo". Carceri Lombarde - A margine della firma del Protocollo, il presidente ha sottolineato come in Lombardia la situazione delle carceri sia "sotto controllo" e rappresenti anche "uno dei punti di avanguardia". "Vogliamo dimostrare - ha aggiunto - che si può fare, mantenendo alta la sicurezza per i cittadini, ma anche svolgendo tutte quelle politiche che mirano al reinserimento sociale e lavorativo di chi ha finito, o quasi, di scontare la sua pena". Orlando: Collaborazione Tra Regioni Snodo Fondamentale - "La collaborazione con le Regioni rappresenta lo snodo fondamentale - ha detto il ministro Orlando -. Con le Regioni vorremmo sviluppare una serie di progetti, che riguardano, non solo, la dicotomia fra ´dentro´ e ´fuori´ il carcere, ma anche ciò che succede dentro il carcere. Oggi sono particolarmente contento di sottoscrivere questo accordo con la Lombardia, con cui proseguo il lavoro di collaborazione iniziato già da ministro dell´Ambiente". De Santis: Massimo Impegno - "Da parte nostra garantiamo il massimo impegno - ha assicurato il presidente del Tribunale di sorveglianza di Milano Pasquale Nobile De Santis -. In Lombardia, in particolare, otteniamo risultati attraverso la sinergia fra le Istituzioni. Questa è la strada per raggiungere risultati ancora migliori". Lazzaroni: Punto Di Partenza Necessario - "Questo Protocollo rappresenta un punto di partenza necessario, perché questa modalità consente il confronto - ha commentato il presidente del Tribunale di sorveglianza di Brescia Monica Lazzaroni -. La misura alternativa si costruisce con il territorio".  
   
 

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