Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Luglio 2014
 
   
  ANTITRUST: LA COMMISSIONE ACCOGLIE LA SENTENZA DELLA CORTE NEL CASO TELEFONICA

 
   
  Bruxelles, 14 luglio 2014 - La Commissione europea accoglie con favore la sentenza del 10 luglio della Corte europea di giustizia (causa C-295/12 P ), confermando in pieno una decisione della Commissione del 2007 che aveva multato Telefónica per una compressione dei margini nel mercato della banda larga spagnolo, in violazione delle norme antitrust comunitarie. Questa sentenza è importante perché conferma il potere della Commissione di applicare il diritto della concorrenza contro gli abusi commessi sui mercati regolamentati e la metodologia della Commissione di accertare l´esistenza di una compressione dei margini. Nel luglio 2007 la Commissione ha multato il principale operatore spagnolo di telecomunicazioni Telefónica € 151.000.000 per un grave abuso di posizione dominante nel mercato della banda larga spagnolo (cfr. Ip/07/1011 ). Tra il 2001 e il 2006, i prezzi all´ingrosso di Telefónica a carico dei concorrenti e prezzi al dettaglio praticati ai propri clienti sono stati fissati a un livello che ha costretto i concorrenti a far perdite se volevano abbinare i prezzi al dettaglio di Telefónica, in violazione dell´articolo 102 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue), l´articolo 82 del trattato Ce, che vieta l´abuso di posizione dominante sul mercato. L´abuso ha avuto un impatto negativo sul l´ingresso di concorrenti nel mercato della banda larga in crescita e il danno causato ai consumatori di accompagnamento è stato notevole . Nel marzo 2012 il Tribunale (cause T-336/07 e T-398/07 ) ha confermato la decisione della Commissione nella sua interezza (cfr. Memo / 12/233 ). Telefónica ha impugnato la sentenza dinanzi alla Corte di giustizia, cercando di annullare la decisione o, in subordine, di annullare o ridurre l´ammenda. Sentenza odierna respinge tutti gli argomenti di Telefónica. In particolare, la Corte ha confermato, in linea con la giurisprudenza (caso C-280/08 P Deutsche Telekom) , che l´ambito di applicazione della Article102 Tfue non può essere limitato dall´esistenza di un quadro normativo nel settore delle comunicazioni elettroniche. Ha inoltre confermato che la Commissione ha correttamente dimostrato l´esistenza di una compressione dei margini con potenziali effetti anticoncorrenziali. In particolare, la condotta di Telefónica era in grado di rafforzare le barriere per l´ingresso o l´espansione di concorrenti nel mercato della banda larga al dettaglio. La decisione della Commissione La decisione della Commissione ha definito tre mercati all´ingrosso: accesso disaggregato alla rete locale, l´accesso all´ingrosso regionale e l´accesso all´ingrosso nazionale. E ´accertato che il margine tra i prezzi al dettaglio di Telefónica ei prezzi dei due prodotti all´ingrosso quest´ultimo era insufficiente a coprire i costi che un operatore efficiente come Telefónica avrebbe dovuto sostenere per fornire l´accesso a banda larga al dettaglio. Un operatore di telecomunicazioni in competizione che fosse efficiente come Telefónica è stata quindi di fronte alla scelta di uscire dal mercato o subire perdite. Questo ha rappresentato un ostacolo importante per gli operatori concorrenti, dato che Telefónica era l´unico operatore spagnolo con una rete di telefonia fissa a livello nazionale e che era antieconomico duplicare tale rete. Il fatto che alcuni dei prezzi all´ingrosso erano assoggettati non ad alleviare la responsabilità di Telefónica. Telefónica sapeva che le stime effettuate dal regolatore nazionale non sono state accompagnate da un proprio piano industriale e dei suoi costi effettivi. I documenti interni mostrano che la società era consapevole che era impegnato in una compressione dei margini. Inoltre, Telefónica era in ogni momento libero per porre fine a questa compressione dei margini riducendo i propri prezzi all´ingrosso, dato che i suoi prezzi all´ingrosso nazionali non erano regolamentati e dei suoi prezzi all´ingrosso regionali sono stati solo oggetto di massimi prezzi. Tuttavia, Telefónica non ha preso questa iniziativa fino a quando fu obbligata a farlo dal regolatore spagnolo nel dicembre 2006.  
   
 

<<BACK