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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2014
 
   
  LOMBARDIA. CRISI DEL RISO, FAVA SCRIVE A NARDONI: TUTELIAMO I PRODUTTORI

 
   
  Milano - Sulla crisi del riso e le importazioni a dazio zero dai Paesi del Sud Est asiatico, lŽassessore allŽAgricoltura della Lombardia, Gianni Fava, ha scritto al collega Fabrizio Nardoni, coordinatore del settore primario alla Conferenza delle Regioni, chiedendo lŽinserimento del "tema della tutela della produzione risicola italiana allŽordine del giorno della prossima Commissione Politiche agricole". La Denuncia Di Fava - Nella missiva che ieri lŽassessore Fava ha inviato a Nardoni si riassumono i motivi della richiesta. "Il comparto risicolo di tutte le regioni italiane - scrive Fava – è particolarmente danneggiato dalla concorrenza sleale del riso di importazione a dazio zero (dalla Cambogia in particolare, ma in generale di provenienza asiatica). LŽintero settore della produzione risicola di Lombardia e Piemonte è ormai a rischio sopravvivenza". Incontro Col Presidente - Ieri lŽassessore Fava ha incontrato, insieme al presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, i vertici regionali di Coldiretti, scesi in piazza per sensibilizzare lŽattenzione sulle conseguenze negative delle imprese risicole del Nord, se dovesse perdurare lŽimport dellŽUnione europea di prodotto asiatico, senza alcuna gabella. Solo nel primo trimestre dellŽanno le importazioni a dazio zero di riso cambogiano hanno registrato un boom del 360 per cento. Clausola Di Salvaguardia - "La Lombardia, il Piemonte e il Veneto producono oltre il 90% del riso nazionale – ricorda lŽassessore Fava – con caratteristiche qualitative superiori ad altre produzioni a livello mondiale. La situazione attuale non è più sostenibile per le imprese del Nord, se non si applicherà la clausola di salvaguardia rischiamo di dire addio a un comparto che caratterizza specifici territori della macroregione agricola settentrionale".  
   
 

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