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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2014
 
   
  ABRUZZO, OSSERVAZIONI SU OMBRINA MARE DUE INCONTRI CON TECNICI E AMMINISTRATORI DEL TERRITORIO

 
   
  L´aquila, 15 luglio 2014 - La Regione si attiva per manifestare le proprie determinazioni sullo stato dell´iter autorizzativo di "Ombrina Mare 2", il progetto della multinazionale Medoilgas che dovrebbe sorgere a circa 6 km dalla costa teatina, tra Ortona e Vasto, nell´ambito del Parco Nazionale della Costa Teatina. Il Presidente Luciano D´alfonso e l´assessore all´Ambiente, Mario Mazzocca, hanno convocato due incontri: il primo, di natura tecnica tra l´assessore, tutti i soggetti di derivazione regionale e le direzioni direttamente o indirettamente interessate, finalizzato alla discussione e reperimento di tutti i rilievi tecnico-amministrativi affinché gli stessi possano essere trasformati in osservazioni al procedimento di Via instaurato da tempo dal competente Ministero dell´Ambiente. Un secondo incontro di tipo istituzionale con i sindaci e i rappresentanti delle amministrazioni provinciali di Chieti e Pescara, territori interessati dalla realizzazione della Medoilgas . Va ricordato come il Ministero dell´Ambiente, nei mesi scorsi, abbia chiesto l´espletamento di una valutazione ambientale più ampia, comprensiva di una procedura Aia. La Medoilgas si è opposta a questo provvedimento del Ministero facendo ricorso al Tar Lazio, il quale si è però espresso per il non accoglimento con decisione del 16 aprile 2014. "Ci troviamo ad affrontare l´intera vicenda in una fase ormai conclusiva della seconda procedura di Valutazione impatto ambientale nazionale. La Regione si farà parte attiva e diligente nell´ambito di detta procedura, attiverà tutti gli strumenti al fine di avanzare le proprie diverse osservazioni, proponendosi per un doveroso ruolo di raccordo tra tutti i portatori di interesse (associazioni incluse) anche al fine di corroborare al meglio le proprie osservazioni tecniche che entro il 29 luglio anche gli stessi dovranno formalmente produrre al Ministero". Lo ha dichiarato l´assessore all´Ambiente Mario Mazzocca a conclusione della riunione svoltasi a Pescara . «La situazione» prosegue Mazzocca «non è delle migliori. E non solo per l´entrata in campo dell´istituzione regionale, se non tardiva, comunque in piena ´zona Cesarini´, ma anche e soprattutto per la posizione del governo sul progetto in questione. Nel maggio scorso, infatti, la sottosegretaria all´Ambiente Silvia Velo, rispondendo alla interpellanza presentata dal deputato di Sel, Gianni Melilla, sullo stato dell´iter autorizzativo di Ombrina Mare 2 e sulla evidente incompatibilità tra questo progetto petrolifero e il Parco Nazionale della costa teatina, fornì argomentazioni assolutamente non rassicuranti, con il conseguente permanere del serio rischio del proseguimento di scelte estremamente negative per il futuro dell´Abruzzo». In detta occasione il ministero sottolineò come "la valutazione d´impatto ambientale dei progetti presentati non può essere preconcetta e basata esclusivamente sul ´sentito´ dell´opinione pubblica e sulle pur legittime istanze degli amministratori territoriali locali, la cui partecipazione alla procedura di Via è regolata dal D.lgs. N.152/2006. Essa è, piuttosto, la risultanza di una complessa istruttoria tecnica condotta da un organismo che opera autonomamente". Il sottosegretario Velo ha, comunque, ricordato che in caso di esito positivo della fase propedeutica di valutazione di impatto ambientale, l´iter non potrà dirsi concluso ma il dicastero potrà avviare la conferenza dei servizi decisoria per acquisire gli ulteriori atti autorizzativi per la realizzazione del progetto. «Una situazione inaccettabile» commentò allora Melilla «e che già vede nel mare Adriatico antistante la costa abruzzese 7 concessioni di coltivazione e produzione di idrocarburi, 4 permessi di ricerca e si registrano altre 2 istanze di rilascio di concessione di coltivazione e di 2 istanze di permesso di ricerca. In modo subdolo e strisciante procede la scelta di fare dell´Abruzzo un distretto regionale petrolifero». Melilla chiese, infine, al Ministro l´immediata perimetrazione del parco Nazionale della costa Teatina e la modifica dell´articolo 35 del decreto sviluppo del Ministro Passera del passato Governo Monti a cui si deve il ´regalo´ del ripescaggio del progetto Ombrina 2.  
   
 

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