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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2014
 
   
  INTERNET, LA BANDA ULTRALARGA VIAGGERÀ LUNGO LA FI-PI-LI

 
   
  Firenze, 15 luglio 2014 - Non solo impegni di lungo respiro. Sul fronte della banda ultralarga da portare in Toscana, con accessi ad internet di almeno 30Mbit per tutti, c´è già un progetto regionale pronto a partire. Se ne è parlato stamani nel corso della tavola rotonda organizzata a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, con la presenza del sottosegretario Antonello Giacomelli. Il progetto prevede di utilizzare la dorsale e i cavidotti stesi lungo la superstrada per portare la fibra ottica in tutte le zone industriali da Firenze a Pisa e Livorno, ma anche (grazie all´accordo con il Ministero dello sviluppo economico) negli uffici pubblici e nei centri abitati che si affacciano attorno. Sono diciannove i comuni che sarebbero coinvolti. "Per il progetto la Regione ha già stanziato 14,5 milioni di fondi europei e a breve uscirà un bando in modo da permetterci di aggiudicare la gara entro la fine dell´anno" ricorda l´assessore alla presidenza, Vittorio Bugli. In questo caso il pubblico non realizzerà l´infrastruttura, ma garantirà incentivi alle aziende che si impegneranno ad erogare il servizio nel più breve tempo possibile e al maggior numero di utenti. Un modello che poi potrebbe essere replicato in altre zone della Toscana. Ieri, durante l´iniziativa, sono stati riepilogate anche le cifre degli interventi messi in atto negli ultimi sette anni. La Toscana è una cartina a tre colori: ci sono le aree nere, dove per numeri e per concentrazione di abitanti ed aziende non occorrono né incentivi né interventi del pubblico per realizzare le infrastrutture necessarie a portare internet. Ci sono le zone bianche, che il mercato e i privati non considerano appetibili. Sono le aree a cosiddetto "fallimento di mercato". E poi ci sono le zone grigie, dove qualcosa gli operatori fanno ma non è sufficiente. Dal 2007 ad oggi, grazie all´intervento diretto del pubblico, sono stati abilitati in Toscana 250 mila utenti, utilizzando per il 45 per cento reti già esistenti. Anche per questo è importate un catasto del sottosuolo: un´esigenza rilanciata ieri dal sottosegretario Giacomelli. In altri casi ci si è mossi con incentivi. Entro il 2015 saranno mezzo milione gli utenti abilitati grazie all´intervento della Regione Toscana.  
   
 

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