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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Luglio 2014
 
   
  PROGETTO "GOLOSI DI RICERCA": PICCOLI FRUTTI SPIEGATI BRUNICO

 
   
  Bolzano - Primo appuntamento del ciclo "Golosi di ricerca", il Centro di sperimentazione Laimburg ha organizzato a Brunico assieme a Pur Südtirol una serata aperta al pubblico che ha abbinato la degustazione di piccoli frutti freschi e composte di frutta a relazioni sulla coltivazione, il raffinamento e la commercializzazione di questi frutti. Cosa va considerato nella coltivazione di fragole o lamponi? In che modo questi frutti possono essere trasformati in prodotti di alta qualità per il consumatore? E che esperienze sensoriali danno gli assaggi dei piccoli frutti e delle marmellate? La serata di Brunico dedicata ai piccoli frutti è stato il primo evento del ciclo di manifestazioni "Golosi di ricerca" ideato dal Centro di sperimentazione Laimburg che abbina gli assaggi di prodotti di alta qualità alla divulgazione di conoscenze scientifiche sulla coltivazione e trasformazione dei prodotti stessi. "I piccoli frutti sono abbastanza esigenti rispetto a suolo e sito. Ci vuole quindi una scelta ponderata per la coltivazione di questi frutti", ha spiegato Massimo Zago, esperto del Centro di Sperimentazione per i piccoli frutti e le drupacee. I mirtilli, per esempio, necessitano di terreni acidi, mentre le fragole sono molto sensibili a suoli bagnati. La coltivazione di piccoli frutti e drupacee può comunque formare un attività secondaria interessante, ma bisogna considerare i notevoli investimenti per sistemare un campo di piccoli frutti. Infatti, le cifre presentate da Lukas Unterhofer dell´Unione agricoltori/Bauernbund hanno mostrato che per sistemare un campo coltivato a fragole ci vogliono migliaia di euro per ettaro. Inoltre bisogna avere le idee chiare sulla vendita dei prodotti già prima di iniziare la coltivazione. Queste le esperienze tratte dal progetto "Colture di nicchia e creazione di valore", tramite il quale viene sostenuta la coltivazione di prodotti di nicchia in val Venosta ed in alta val d´Isarco. Stefan Gruber, fondatore dell´azienda Alpe Pragas che produce composte di frutta in val Pusteria, ha raccontato i primi passi della lavorazione di frutta e le esperienze di commercializzazione. Varietà coltivate per la vendita come frutta fresca non potrebbero essere idonee alla trasformazione in composte di frutta. Inoltre, bisogna avere dei partner fidati che sono in grado di fornire la qualità richiesta. "Noi abbiamo bisogno di buoni coltivatori e i coltivatori stessi, dall´altra parte, necessitano di acquirenti affidabili per i loro frutti", ha affermato Gruber.  
   
 

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