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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Luglio 2014
 
   
  TRENTO: RIDEFINITA LA RETE DI MEDICINA D´URGENZA

 
   
  Trento, 17 luglio 2014 - Con una delibera a firma dell’assessora Donata Borgonovo Re, la Giunta provinciale, ha deciso di avviare una riqualificazione della rete di medicina d’urgenza, al fine di migliorarne l´efficienza e l´organizzazione sul territorio. Il programma di riqualificazione prevede l´attivazione di una rete di soccorsi e di trasporti veloci al fine di garantire a tutti i cittadini la massima accessibilità ai servizi di emergenza. Prosegue il programma di riqualificazione della rete dell’emergenza previsto dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari nel Piano di miglioramento 2013-2015. L´obiettivo è quello di consentire a tutti i cittadini, anche quelli che vivono nelle zone più periferiche, la possibilità di ricevere una servizio di prima emergenza che sia efficiente, tempestivo e con elevati standard di qualità. A tale fine, nel Piano di miglioramento, sono previste azioni specifiche quali lo sviluppo del modello di coordinamento delle chiamate, il potenziamento del sistema dei trasporti sanitari su strada e in volo, la realizzazione di un modello organizzativo in grado di separare l´attività chirurgica e traumatologica in urgenza da quella programmata. Sono previsti inoltre interventi per migliorare l´organizzazione del servizio di continuità assistenziale ed una revisione delle postazioni di tale servizio, oltre che l´integrazione del personale medico ed infermieristico del 118 con il personale dei servizi di pronto soccorso e delle strutture ospedaliere. In tale ottica rientra la decisione, di interrompere, dal primo settembre 2014, l’attività dei due punti di primo intervento di Ala e di Mezzolombardo, che non svolgono servizio di pronto soccorso, ma che comunque richiedono all’Azienda provinciale un importante investimento di risorse umane, che non trova rispondenza in termini di servizio reso all’utenza. A Mezzolombardo, nel 2013, la media di accessi è stata di 7,7 persone al giorno, scesa a 6,6 nei primi sei mesi del 2014 e solo 4 persone su 1217, nel primo semestre dell’anno, sono state poi ricoverate. Ad Ala, nel 2013, la media degli accessi si è attestata sullo 0,5%, scesa allo 0,4% nel primo semestre 2014. Quindi meno di una persona al giorno. Nel 100% dei casi i pazienti sono stati poi rimandati al proprio domicilio. I dati, dunque, dimostrano che le problematiche trattate nei due ambulatori sono riferibili, nella quasi totalità, alla medicina di base. Per eventuali emergenze, resterà attivo, nei due punti di Ala e Mezzolombardo, il servizio di guardia medica (che opera già oggi nelle ore notturne e nel fine settimana e continuerà a farlo). Per quanto riguarda invece l’attività di pronto soccorso, i cittadini possono rivolgersi alla rete della medicina d’urgenza garantita da sette unità operative, ovvero gli ospedali di Trento (S.chiara), Rovereto, Arco, Tione, Borgo Valsugana, Cles e Cavalese.  
   
 

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