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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2007
 
   
  S.A.R IL PRINCIPE CARLO ILLUSTRA L’ETICHETTA DELLO CHÂTEAU MOUTON ROTHSCHILD 2004

 
   
  Questa annata celebra il centenario dell’Entente Cordiale tra Francia e Inghilterra Classificato Premier Cru nella regione di Bordeaux, Château Mouton Rothschild è considerato uno dei più grandi vini al mondo ed appartiene oggi alla Baronessa Philippine de Rothschild e ai suoi eredi. Fin dal 1945, l’etichetta di ciascuna annata del Mouton è realizzata da un’opera originale di un pittore contemporaneo e viene generalmente dedicata alle vigne, al vino oppure, occasionalmente, per celebrare eventi storici. È questo il caso dell’annata 2004 in cui ricorse il centenario dell’Entente Cordiale, patto firmato l´8 aprile 1904 tra Francia e Regno Unito per il riconoscimento dei possedimenti in Africa. Al di là dell´obiettivo immediato di regolamentare l´espansione coloniale, la firma di questo accordo segnò la fine di secoli di contrasti e conflitti tra le due Nazioni e l´inizio di una pacifica coesistenza che arriva fino ai giorni nostri. Un grande ruolo ebbe in questa vicenda il re Edoardo Vii. Una tappa così importante nelle relazioni franco-britanniche ha dato luogo nel 2004 a numerose manifestazioni di commemorazione, coronate dalla visita ufficiale dei due capi di Stato. Nello stesso spirito la Baronessa Philippine de Rothschild ha chiesto a S. A. R il principe Carlo, principe di Galles e diretto discendente di Edoardo Vii, di dedicare all’etichetta del Mouton Rothschild 2004 uno dei suoi acquerelli. La richiesta è stata accettata di buon grado dal principe Carlo che ha realizzato un dipinto ispirandosi ad un paesaggio tipico della regione di Bordeaux ed ha voluto aggiungere di propria mano le parole: “To celebrate the 100th Anniversary of the Entente Cordiale – Charles 2004”. Si stagliano contro l’azzurro del cielo e muovono i loro rami gli alberi di pino rappresentati sull’etichetta dello Château Mouton Rothschild 2004 come a rappresentare il frutto delle nozze feconde tra il sole e la terra, gli stessi elementi da cui nascono le vigne della regione di Bordeaux. Dalla primavera 2007, D&c che importa e distribuisce in esclusiva per l’Italia i vini Baron Philippe de Rothschild avrà a catalogo l’annata 2004 con questa originale etichetta. Distribuito da Bologna Chateau Mouton Rothschild Classificato Premier Cru, Château Mouton Rothschild occupa 84 ettari di vigne a Pauillac, nel Médoc, a nord-est della città di Bordeaux, dove sono piantati vitigni tipici della regione: Cabernet Sauvignon (77%), Cabernet-franc (12%), Merlot (9%), Petit Verdot (2%). Questo Premier Cru beneficia di condizioni naturali eccezionali, tanto per la qualità del suolo che per l’esposizione al sole. Château Mouton Rothschild è oggetto di cure meticolose che, dall’uva alla bottiglia, associano il rispetto della tradizione alle più moderne tecniche: enologi altamente qualificati, vignaioli responsabili di ciascuna frazione dei terreni, vendemmie effettuate manualmente con l’uva raccolta in cassette, vinificazione in tini di legno, invecchiamento del vino in barriques di quercia. Il Millesimato 2004 Il 2004 resterà nella memoria come l’annata più secca dal 1962. Questa caratteristica idrica si manifestò in inverno e proseguì fino alla primavera, mentre le piogge che comparvero da agosto a settembre apportarono alla vigna l’acqua necessaria alla sua alimentazione e favorirono la colorazione dei frutti. Un magnifico mese di settembre permise la maturazione delle uve Merlot fino alla raccolta che ebbe inizio il giorno 29. Al fine di favorire tutte le potenzialità aromatiche che questo millesimo prometteva, il seguito della vendemmia fu ritardato. La raccolta delle migliori partite di uve Cabernet-sauvignon riprese in condizioni eccezionali di sole e con temperature al di sopra delle medie stagionali. La vendemmia si chiuse il 15 ottobre. Dopo 18 mesi di barriques il vino presenta un bel colore intenso, quasi nero con nuances bue. Al naso è complesso con note di mora, di ribes e anche qualche tocco affumicato che rivela un passaggio in legno discreto. All’attacco ampio e generoso, i tannini ricoprono con finezza una struttura aromatica di liquirizia, caffè e vaniglia. Il finale lungo, fresco e fruttato, rivela delle note tostate. Nell’insieme è un vino di grande eleganza. L’arte Nell’etichetta Ogni anno dal 1945, l’etichetta dello Château Mouton Rothschild è illustrata con l’opera di un pittore contemporaneo. Già nel 1924 il Barone Philippe de Rothschild (1902-1988) padre della Baronessa Philippine, per salutare la prima “mise en bouteilles au château” aveva chiesto al famoso illustratore Jean Carlu di realizzare l’etichetta del Mouton. Questa iniziativa, forse troppo precoce, rimase però senza seguito. Nel 1945, questa volta per celebrare la pace riconquistata, il Barone Philippe de Rothschild decise nuovamente di decorare l’etichetta del millesimato con una”V”, l’iniziale della parola vittoria, disegnata da Philippe Jullian. Da questa circostanza eccezionale nacque una tradizione che, a partire dal 1946, si ripete ogni anno con un diverso artista invitato a creare un’opera unica per decorare questa etichetta. Nei primi anni il Barone scelse gli artisti tra i suoi amici personali, tra i quali: Jean Hugo, Léonor Fini, Jean Cocteau ed altri. Nel 1955, Georges Braque accettò di illustrare il millesimato. A lui si unirono in seguito i più grandi artisti della nostra epoca: Dali, César, Miró, Chagall, Piacasso, Warhol, Soulages, Bacon, Balthus, Tàpies ecc. Così si è creata una originale collezione che si arricchisce ogni anno di una nuova opera. Responsabile della scelta degli artisti è diventata dal 1980 la Baronessa Philippine, che è anche proprietaria del Mouton. La libertà creativa degli artisti è pianamente rispettata, anche se molte delle opere si ispirano a temi comuni, come: la vigna, il piacere del bere, l’emblema dell’ariete che caratterizza la Maison ed altri. Chi dipinge l’etichetta non riceve un compenso in denaro, ma casse di Mouton Rothschild e ciò contribuisce a fargli considerare questo vino un po’ come il loro “personale” millesimato. Da una ventina d’anni, per volere della Baronessa, questa raccolta di etichette è diventata una vera e propria collezione d’arte dal nome “Mouton Rothschild, l’Art et l’Etiquette” che viene accolta in numerosi musei nel mondo. .  
   
 

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