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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Luglio 2014
 
   
  BASSEKOU KOUYATE & NGONI BA IN TOUR IL 25 LUGLIO A VARESE BLACK AND BLUE FESTIVAL L´1 AGOSTO A SUMMONTE (AV) SENTIERI MEDITERRANEI FESTIVAL

 
   
  Musicalista, l’agenzia di booking che si occupa della promozione di suoni e di culture di matrice locale in prospettiva globale, è lieta di annunciare i due concerti estivi di una delle più interessanti star mondiali della musica world emersa negli ultimi anni: dal Mali Bassekou Kouyate con la sua band Ngoni Ba, arriverà in Italia, il 25 luglio a Varese per il Black & Blue Festival e l’1 agosto a Summonte (Av) a Sentieri Mediterranei, manifestazione che vede la direzione artistica del maestro Enzo Avitabile. Maestro mondiale dello Ngoni, uno degli strumenti a corda più antichi della tradizione africana, nominato ai Grammy per l’album del 2010 “I Speak Fula”, Bassekou Kouyate ha estimatori eccellenti come Sir Paul Mccartney e John Paul Jones con cui ha condiviso il palco di Africa Express nel 2012 insieme al padrino del progetto Damon Albarn. Bassekou Kouyate & Ngoni Ba presenteranno il loro ultimo l’album "Jama Ko", prodotto da Howard Bilerman (Arcade Fire, Godspeed You! Black Emperor, Wolf Parade), che ha sancito definitivamente il suo successo internazionale posizionandolo al primo posto nelle più importanti classifiche di World Music e portandolo ad esibirsi nei più grandi festival in giro per il mondo, uno su tutti il Glastonbury. Registrato durante i giorni del colpo di stato, tra interruzioni d’energia e improvvisi coprifuoco, il disco mostra un Kouyate desideroso di attaccare la spina e alzare drasticamente il volume, mai come in questo terzo disco, infatti, lo Ngoni vira su territori elettrici ed effettati. “Jama ko” significa letteralmente: gran raduno di gente. Perché la risposta al dolore della guerra e all’occupazione integralista, sembra suggerire Bassekou, passa soprattutto attraverso una pacifica festa in musica. Un live che mescola l’energia di una rock band ai call-and- response tipici di un ensemble gospel, dove risalta la splendida voce di Amy Sacko, moglie di Bassekou. “Provocatoria, furiosa, nuova musica del Mali ad opera del migliore interprete al mondo dello Ngoni, magnifica” ha scritto il Guardian. Biografia Bassekou Kouyaté nasce il 7 agosto 1966 a Garana, un piccolo villaggio multietnico a 60 km da Segu, sulle sponde del fiume Niger. Bassekou discende da famiglie di griot (nella cultura di alcuni popoli dell´Africa Occidentale, il griot, termine francese, è un poeta e cantore che svolge il ruolo di conservare la tradizione orale degli antenati e, in alcuni contesti storici pre-coloniali, aveva anche il ruolo di interprete ed ambasciatore). Bassekou venne iniziato allo ngoni da suo padre, che impartiva lezioni ai ragazzi nella sua casa di Granare. Suo padre morì senza lasciare nessuna registrazione della sua musica ma il suo stile vive ancora oggi in Bassekou che non smette mai di rendergli tributo. In seguito Bassekou si trasferì a Segu per unirsi al chitarrista Cheikh Oumar Diabate e a sua moglie Nainy Diabate, al tempo una delle giovani cantanti più popolari del Mali. Il gruppo di Cheikh Oumar era composto da giovani virtuosi che sperimentavano nuovi modi di eseguire la musica griot, e Bassekou cominciò a sviluppare la sua propria tecnica nello ngoni. Durante il suo soggiorno a Segu incontrò per la prima volta la giovanissima cantante Amy Sacko, con la quale più tardi si sposò e che è oggi la voce principale degli Ngoni ba. A metà degli anni Ottanta Bassekou entrò in contatto con un altro straordinario musicista della nuova generazione: il suonatore di kora Toumani Diabate. Toumani e Bassekou trovarono un affiatamento immediato: il loro scopo era di far progredire il loro stile sullo strumento musicale e di trasformare le antiche tradizioni adattandole alla modernità; aprire la musica dei griot al resto del mondo, ampliando la gamma degli strumenti fino a includervi elementi di armonia occidentale e del jazz. Bassekou iniziò ad aggiungere corde al suo ngoni per dargli un’estensione melodica più ampia. Alcuni pensarono fosse pazzo, ma presto molti suonatori di ngoni seguirono il suo esempio, suonando lo strumento stando in piedi. Questo favorì la visione dello ngoni come uno strumento che poteva competere con le moderne chitarre. Alla fine degli anni ’80, Bassekou diventò uno dei membri principali della Symmetric Orchestra di Toumani Diabate, che includeva tra gli altri anche un giovanissimo cantante, Habib Koite. La loro idea era molto rivoluzionaria per il Mali: fino ad allora, gli strumenti tradizionali come la kora e lo ngoni erano usati esclusivamente in cerimonie come battesimi e funerali, e non erano ammesse in “dance bands” che suonavano nelle sale da concerti e nei bar. Bassekou entrò in uno studio di registrazione per la prima volta quando registrò “Shake the whole world”, l’album della Symmetric Orchestra del 1990, pubblicato dalla Sony. L’orchestra fu anche invitata a suonare al Ccf, il Centro Culturale Francese, che era rapidamente diventato il locale più importante, e permise ai musicisti di raggiungere un pubblico più ampio, composto non solo da maliani. Dopo il grande successo di quella sera, venne chiesto loro di suonare di nuovo, ma questa volta come trio: Toumani Diabate alla kora, il veterano Keletigui Diabate al balafon e Bassekou Kouyate allo ngoni. C’era una chimica straordinaria tra questi tre grandi virtuosi. La loro idea di un trio puramente strumentale era piuttosto nuova per il Mali: la voce è sempre stata considerata come la parte più importante della musica Mande, ma ora il Symmetric Trio aveva dimostrato di poter fare a meno dei cantanti e di poter dare agli strumenti sia un ruolo melodico che di accompagnamento. La reputazione del trio crebbe in fretta: registrarono due album molto acclamati, Djelika’(1995) e Songhai 2’(1994), e Bassekou venne per la prima volta in Europa, partecipando al festival belga di Dranoute nel 1990. Alla fine del 1990 Bassekou fece anche il suo primo viaggio negli Stati Uniti. Era stato invitato a partecipare al raduno annuale dei suonatori di banjo al Tennessee Banjo Institute nel parco Cedars of Lebanon. Tra questi musicisti c’era anche il musicista blues afro-americano Taj Mahal. Taj riconobbe immediatamente il talento di Bassekou, e in seguito raccontò che ebbe subito la sensazione che fra loro ci fosse un’unione particolare: “iniziai a pensare che i miei antenati fossero dei Kouyates, che fossero griots del Mali” disse Taj. Taj invitò un Bassekou pressochè terrorizzato a unirsi a lui sul palco: fu il suo primo contatto con il blues e Bassekou fu molto colpito da quanto fosse vicino alla tradizione Bamana di Segu. Da allora Bassekou è rimasto in contatto costante con Taj Mahal, e nel 1999 ebbero l’opportunità di lavorare insieme a Toumani Diabate per l’album Kulanjan. Verso la metà degli anni Novanta Bassekou sposò la bella cantante griot Amy Sacko, con la quale formò anche il gruppo Samaguera e si esibirono nel circuito maliano ma anche in Europa e Giappone e produssero numerose cassette. Allo stesso tempo Bassekou continuò a suonare con la Toumani Diabate Symmetric Orchestra, formata ormai da 20 elementi, e dove lo ngoni nonostante fosse un elemento importante non aveva un ruolo principale. La decisione di Bassekou di creare la Ngoni ba iniziò a a concretizzarsi nell’estate 2005: creò un quartetto con ngoni di diverse misure, un’idea innovativa e allo stesso tempo molto antica perché nella Segu precoloniale vi erano band formate da 30 – 40 musicisti che suonavano tutti insieme. Il primo album degli Ngoni ba, "Segu Blue" è stato nomminato tre volte ai Bbc 3 awards per la musica world ed è stato premiato due volte: come miglior album 2007 (dalla critica) e come miglior artista africano. Da quel momento Bassekou Kouyate & the ngoni ba hanno iniziato un tour che ha attraversato tutta l’Europa, l’Africa e i Caraibi, ed è ormai un istituzione nel circuito dei festival del Mali. Bassekou è stato anche nominato patrono del Segu Festival on the Niger nel 2009, come riconoscimento del suo ruolo nel promuovere la consapevolezza dell’eredità musicale della regione. Nel 2009 l’album "I Speak Fula" si è andato ad aggiungere al successo di "Segu Blue". I pezzi inclusi in questo album sono un omaggio ai molti importanti interpreti della musica maliana e includono collaborazioni con Toumani Diabaté, la leggendaria voce griot Kasse Mady Diabaté, il maestro del soku, violino maliano, Zoumana Tereta, e il fenomenale chitarrista Vieux Farka Toure, precoce talentuoso figlio di Ali. Il 2013, anno di uscita del suo ultimo album "Jama Ko", ha sancito definitivamente il suo successo portandolo al primo posto delle classifiche di World Music delle maggiori testate di settore. Un successo anche di pubblico che gli ha permesso di esibirsi in giro per l´Australia, la Nuova Zelanda, il Giappone, il Nord America e più volte per l´Europa ... Più di 80 concerti. Tra i festival a cui ha partecipato è importante come dimenticare la sua incredibile esibizione al Glastonbury Festival. Bassekou è senza dubbio il più innovativo ed eccitante musicista maliano emerso negli ultimi anni. Dopo aver sfidato la tradizione continua a spingere i confini del suo antico patrimonio musicale portando la sua musica in tutto il mondo con la sua fenomenale band Bassekou Kouyate & Ngoni Ba e tre album di fama internazionale. In Mali la popolarità del gruppo ha portato alla rinascita di uno strumento a lungo trascurato e ad un rinnovato interesse per la musica Bamana. Oggi in Mali non passa una settimana senza che Bassekou sia contattato da qualche giovane musicista che vuole avvicinarsi allo ngoni. Ngoni ba è diventata una delle band più influenti del secolo trasmettendo alle nuove generazioni il messaggio importante di quanta vita e anima ancora ci siano nelle antiche tradizioni musicali. Http://bassekoukouyate.com/  www.Musicalista.it  http://www.Blackbluefestival.com/  http://www.Sentierimediterranei.it/  Video https://www.Youtube.com/watch?v=t2vqamystfw    
   
 

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