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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2007
 
   
  6TH INTERNATIONAL WORKSHOP ON INTERVENTIONAL PEDIATRIC CARDIOLOGY 6° CONVEGNO INTERNAZIONALE DI CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA PEDIATRICA DAL 28 AL 31 MARZO 2007

 
   
  Milano, 28 marzo 2007 Prende il via oggi la sesta edizione (in 12 anni) del Convegno Internazionale di Cardiologia Interventistica Pediatrica. Al Convegno, che si svolge presso il Crowne Plaza Hotel di San Donato Milanese, Presieduto e coordinato dal Dr. Mario Carminati, Direttore della Cardiologia Pediatrica del Policlinico San Donato, quest’anno parteciperanno 45 relatori scelti fra i maggiori esperti del mondo. “Quest’anno dedichiamo la prima giornata di lavori ad approfondimenti didattici rivolti ai giovani medici, agli infermieri e ai tecnici”, ha affermato il Dr. Carminati nel corso della conferenza stampa che si è tenuta al Circolo della Stampa di Milano il 22 marzo scorso. Nei tre giorni successivi saranno illustrate le tecniche più innovative di emodinamica interventistica, ovvero quelle metodiche eseguite con tecnica percutanea (senza apertura di torace ed evitando la circolazione extracorporea) in grado di sostituire la tradizionale cardiochirurgia o esserne complementari, per la risoluzione di varie patologie cardiovascolari congenite, sia nel bambino che nell’adulto”. Ventidue casi di particolare interesse saranno trasmessi, nel corso dei 4 giorni del convegno di San Donato, in diretta audio e video nelle sale di emodinamica di San Donato Milanese, Massa, Napoli, Genova, Budapest, Berlino. Gli argomenti più importanti del convegno saranno i seguenti: procedure interventistiche fetali e neonatali, procedure ‘ibride’, impianto di stents in vari distretti vascolari, chiusura di difetti interventricolari, interatriali, forame ovale pervio, fistole arterovenose, sostituzione percutanea di valvola polmonare e valvola aortica, riparazione percutanea di insufficienze valvolari. La chiusura dei difetti interventricolari ha iniziato più recentemente ad essere applicata in modo diffuso. I vantaggi delle procedure interventistiche sono i seguenti: assenza di cicatrici; riduzione della degenza dei pazienti a soli due giorni (con conseguente diminuzione dei costi per la Pubblica Sanità); assenza di terapia intensiva nella maggior parte dei casi; riduzione del periodo di convalescenza. Presso il Policlinico San Donato il numero annuo di procedure interventistiche è pari o superiore a quello degli interventi chirurgici tradizionali. Quest’anno l’attenzione di medici e scienziati a livello mondiale è concentrata sulle patologie cardiache, soprattutto quelle patologie che colpiscono più frequentemente la donna. Fra queste, il Forame Ovale Pervio (piccola comunicazione a livello del setto interatriale che permette un mescolamento del sangue ‘venoso’ dell’atrio destro con quello ‘arterioso’ dell’atrio sinistro) è un’anomalia cardiaca congenita diffusa ma giudicata ‘poco importante’ almeno in passato. “L’attenzione al Fop è ultimamente in continua crescita”, ha affermato il Dr. Carminati nel corso della conferenza stampa, “essendo stato identificato come uno dei maggiori fattori di rischio nei pazienti, soprattutto giovani, che hanno sofferto di un’ischemia cerebrale ‘criptogenetica’, vale a dire senza causa apparente (il Fop è infatti presente fino al 50% di questo gruppo di pazienti). E’ quindi d’interesse sempre crescente, ai fini della prevenzione secondaria dell’ischemia cerebrale, la possibilità di chiusura del Fop con nuovi dispositivi impiantabili con tecniche non chirurgiche”. Rispetto alla relazione tra emicrania con aura, problema molto diffuso soprattutto nel mondo femminile, si riscontrano risultati incoraggianti dai primi studi clinici, anche se la correlazione non è stata dimostrata fino in fondo. In alcuni casi è stato dimostrato che la chiusura del Fop può rappresentare una terapia efficace per il miglioramento del problema, tuttavia senza raggiungere, almeno per il momento, la significatività statistica completa negli studi clinici fin qui condotti. Fra gli argomenti più importanti del convegno le procedure interventistiche fetali e neonatali, meritano una particolare attenzione. A queste problematiche sarà dedicata la seconda giornata del Convegno. .  
   
 

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