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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Luglio 2014
 
   
  DALLA FOLLIA AL TANGO: QUESTO IL SUGGESTIVO TITOLO DEL PROSSIMO APPUNTAMENTO MUSICALE DEL “VENETO FESTIVAL 2014” (44° FESTIVAL INTERNAZIONALE G. TARTINI)

 
   
   Attesi protagonisti della serata i bravi solisti dell’“Ensemble Vivaldi” de “I Solisti Veneti”, formazione cameristica popolare e gloriosa composta dalle prime parti della celebre orchestra padovana. L’inesauribile vitalità musicale dei “Solisti” di Claudio Scimone, infatti, fin dai primi anni ha dato vita a numerose formazioni cameristiche, ognuna delle quali contraddistinta da uno specifico repertorio e tutte caratterizzate da una grandissima perfezione tecnica e da un alto virtuosismo, entrambi unanimemente ammirati e apprezzati ovunque nel mondo. Ma ciò che forse le ha rese più celebri è la loro contagiosa gioia e voglia di far musica, un entusiasmo giovanile che oggi – e proprio quest’anno “I Solisti Veneti” celebrano i cinquantacinque anni di attività - resta fresco come il primo giorno. Insieme a loro un solista d’eccezione: Oleg Vereschaghin, virtuoso di fisarmonica, anzi per la verità di uno specifico tipo di fisarmonica, caratteristico della tradizione musicale russa: il bayan, strumento che nelle mani di Vereschaghin compie tali prodigi che perfino nella sua patria – ed è tanto difficile far successo in patria! – la sua fama è tale che una nota fabbrica russa di fisarmoniche ha realizzato appositamente e solo per lui un prezioso ed unico modello di bayan. E con il bayan si danza, Dalla Follia Al Tango, appunto, perché entrambe sono danze: il tango tutti lo conoscono, la follia invece, più misteriosa, è danza lenta di origine spagnola il cui tema, anche un filo malinconico, se si vuole, ebbe grande successo in epoca barocca e numerosi compositori lo presero a base sia per interi concerti che per elaborate e virtuosistiche serie di variazioni per strumento solo o per ensemble cameristico. È proprio il caso di Antonio Vivaldi, che a chiusura della sua prima Opera a stampa, dodici sonate per due violini e violoncello pubblicate nel 1705, pose un set di variazioni sul tema della follia, variazioni di alto virtuosismo che ancor oggi sono fra le più celebri della storia della musica. Letteralmente elettrizzata dall’energia vivaldiana, la serata del 25 luglio seguirà poi il filo multicolore di un programma caleidoscopico che racchiude pagine di Mozart (il Divertimento per archi in fa maggiore K 138), di Albinoni (un Adagio in sol minore che a lui viene attribuito, ed in effetti il basso è suo, ma che fu invero realizzato nella forma che oggi si esegue alle soglie del Novecento), di Borodin (un suggestivo Notturno per fisarmonica sola), e ancora di Rachmaninov (Chanson russe per fisarmonica e archi), di Rossini (la brillante Quinta Sonata per archi in mi bemolle maggiore), di Paganini (le acrobatiche Variazioni op.10 per violino e archi sul Carnevale di Venezia) per concludere con Wieniawsky (Scherzo –Tarantelle op. 16 per fisarmonica sola) e con due popolari e amatissime pagine di Piazzolla: Oblivion e Libertango, entrambe sapientemente trascritte da Vereschaghin stesso per fisarmonica e archi. Il “Veneto Festival”, spettacolare evoluzione artistica del Festival Tartiniano, giunge quest’anno alla sua quarantaquattresima edizione, confermando la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Già da maggio il Festival ha presentato e ancora continuerà a presentare al pubblico un vasto e multiforme calendario di concerti, itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e delle regioni limitrofe. Le numerose manifestazioni del Festival, caratterizzate dall’esecuzione di opere celebri e amate ma anche di pagine musicali bellissime e talvolta meno note, si arricchiranno della presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati ad interpretarle per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sé eccezionale e a consolidare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, sin dalla sua fondazione ha oltrepassato le soglie del Veneto e dell’Italia per conquistarsi la più meritata considerazione fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa. Venerdi 25 Luglio 2014 alle ore 21 nel Castello Papadopoli Giol di San Polo Di Piave  
   
 

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