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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Luglio 2014 |
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PARLAMENTO EUROPEO, SCHULZ CHIEDE PIÙ COMMISSARI FEMMINILI: "IL PARLAMENTO NON ACCETTERÀ UN CLUB PER GENTILUOMINI".
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Strasbugo, 21 luglio 2014 - "La nuova Commissione europea dovrebbe includere abbastanza donne o rischiare di essere bloccati dal Parlamento europeo", ha ammonito Martin Schulz. Il presidente del Parlamento europeo si rivolgeva così ai capi di Stato e di governo all´inizio di un vertice del Consiglio lo scorso mercoledì 16 luglio. Ha detto che il Parlamento non poteva approvare una Commissione in cui le donne non sono adeguatamente rappresentate: "il Parlamento non accetterà un club per soli gentiluomini". Schulz ha definito l´elezione da parte del Parlamento di Jean-claude Juncker a Presidente della Commissione Europea, martedì il 15 luglio, "una pietra miliare", affermando che l´ex primo ministro del Lussemburgo, sarebbe ora in una posizione più forte per rispondere alle gravi sfide che ci attendono. Una delle sfide è riconquistare la fiducia della gente: "Dovremo ascoltare le persone, prendere sul serio le loro preoccupazioni e lavorare per migliorare le loro vite", ha detto Schulz. "Questo è esattamente ciò per cui la politica è fatta: rendere la vita delle persone migliore", affrontando anche la lotta alla disoccupazione giovanile che deve essere la priorità assoluta dell´Ue. Riferendosi all´accordo di libero scambio con gli Stati Uniti, Schulz ha affermato che il Parlamento avrebbe seguito con attenzione le trattative per garantire la trasparenza e risultati positivi: "Negoziati a porte chiuse, non otterranno la fiducia né del popolo né dei parlamentari". Il presidente del Parlamento europeo ha chiesto anche azioni per l´evasione fiscale: "Ogni anno stiamo perdendo miliardi! Quello è il denaro di cui abbiamo bisogno per i nostri bambini e le persone anziane, denaro che vogliamo investire nelle nostre infrastrutture: di ricerca, scuole e ospedali. Gli stessi principi devono applicarsi alle grandi multinazionali così come alle famiglie laboriose e alle piccole imprese che pagano le tasse onestamente". |
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