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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2007
 
   
  L´ACTA DI POTENZA PRESENTA IL SUO PIANO INDUSTRIALE

 
   
   Potenza, 28 marzo 2007 - Si è tenuto ieri mattina presso la Sala dell’Arco del Comune la presentazione del Piano industriale che l’Acta ha affidato alla Cispel Services, società specializzata del gruppo Confservizi. La presentazione è stata aperta dall’introduzione del Presidente dell’Acta Mazzaro che ha affermato: “Le evidenti criticità del 2006 con gli elementi di squilibrio strutturale riconducibili alle attività di trattamento e smaltimento (chiusura della discarica con conferimento verso siti allocati fuori dal territorio cittadino), l’avvio parziale dell’inceneritore (cioè di un impianto già strutturalmente inadeguato) hanno segnato da subito un percorso difficile e irto di ostacoli per l’intera Azienda. Il Piano industriale che presentiamo questa mattina si basa sulla disamina dell’andamento e la dinamica dei costi storici e dei relativi servizi della stessa, definisce gli scenari di riorganizzazione consentendo una agevolazione di lettura degli elementi strutturali e ottimizzanti dell’intero ciclo e del definitivo Piano d’Ambito, anche alla luce di certezze maggiori da parte delle normativa regionale e in fiduciosa attesa di decisioni specifiche da parte degli organi politici. Mazzaro ha poi aggiunto :“ il Piano Industriale ci evidenzia che l’obiettivo del riequilibrio economico e finanziario della gestione di Rifiuti solidi urbani del Comune di Potenza si potrà ottenere con il contenimento dei costi nelle fasi della raccolta indifferenziata e spazzamento, con la massima crescita della Raccolta differenziata, con la riorganizzazione della filiera del trattamento e smaltimento, con la gestione in capo all’Acta dell’inceneritore e del nuovo lotto di discarica e, infine, con un contenimento dei costi generali”. “Da non trascurare altresì- ha concluso il Presidente dell’Azienda potentina- la necessità di ampliare la gamma dei servizi con la creazione di un’area specifica dedicata al settore commerciale capace di apportare ricavi dalla gestione di servizi speciali, mediante l’acquisizione di servizi in comuni terzi, la gestione di servizi in ospedali, bonifiche ambientali e manutenzione del verde. In questa ottica ci sono da registrare delle palesi contraddizioni assunte dall’Amministrazione comunale in merito alle proposte di Bilancio 2007 e al Triennale dell’Acta. Il Comune di Potenza ha ritenuto di togliere all’Acta servizi importanti quali il verde pubblico, le deafissioni, i servizi speciali, il civico cimitero. L’acta rivendica pertanto maggiore coerenza di linee di indirizzo e programmazione delle proprie funzioni e lo svolgimento dei servizi cui è deputata come da statuto. Noi non vogliamo occupare spazi impropri nella definizione di tali linee assunte dall’organo politico ma vorremmo poter essere chiamati a consuntivo nel mantenimento e consolidamento degli obiettivi”. Maggiore e preventiva sintonia inoltre è stata auspicata con politici e tecnici degli enti preposti a partire da Regione, Provincia e Ato rifiuti. E’ seguito un ampio dibattito a cui hanno preso parte gli assessori Comunali Molinari e Pace, il Presidente del Consiglio Comunale Triani, i consiglieri comunali Travaglini e Napoli, l’assessore provinciale Iacobuzio, i referenti Cisl e Cgil Costa e Paolino, il direttore dell’Acta Mancusi, l’Ing. Caivano dell’Ato Rifiuti. Tutti hanno rivendicato l’importanza dell’Acta per la città di Potenza e non sono mancati contributi e analisi specifiche sul presente quadro gestionale, legislativo e finanziario dell’Azienda e sulla necessità di guardare al futuro garantendo un percorso chiaro e lineare. Il sindaco di Potenza Santarsiero, nel suo intervento ha sgombrato subito il campo dagli equivoci e dopo aver passato in rassegna le cause del tangibile restringimento di risorse economiche per le finanze della città, che hanno prodotto la conseguente riduzione di servizi in capo all’Acta, ha tenuto a precisare che il Comune non abbandonerà l’Azienda che deve potersi presentare all’appuntamento della trasformazione in Spa in perfetta forma e, quindi, con i conti in regola. Le difficoltà ci sono e richiedono un impegno supplementare da parte di tutti anche nella definizione della gestione dell’impiantistica cui l’Amministrazione è chiamata ad individuare il percorso migliore e più conveniente. Per quanto riguarda i trasferimenti all’Acta il sindaco ha affermato che nell’anno in corso il comune si farà carico di 4 milioni di euro e trasferirà all’Azienda quello che è necessario, dopo le stime da parte degli uffici competenti, per lo svolgimento dei servizi di spazzamento e raccolta dei rifiuti in città. Resta in piedi, ha concluso il sindaco, il problema dello smaltimento dei rifiuti (317 euro a tonnellata contro i 207 della media nazionale) che troverà soluzione solo se saremmo capaci di fornire una risposta complessiva in merito ai compiti di ognuno e ad accelerare sulla individuazione della gestione dell’intero ciclo dei rifiuti a cui l’Acta deve potersi candidare da subito. Ineludibile, infine, la questione della tariffa unica d’ambito su cui l’Ato dovrà esprimersi per permettere ai comuni una azione programmatoria e definitiva delle proprie risorse. Dopo il risanamento dei conti cui l’Acta deve necessariamente sottoporsi, il futuro sarà sicuramente più roseo e ne trarranno benefici tutti, dalla città all’ambiente, dall’Acta all’intera regione. .  
   
 

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