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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2007
 
   
  PIANO DI SVILUPPO SOSTENIBILE NELLŽADRIATICO CENTRALE - LA REGIONE MARCHE E LA CONTEA DI ZARA GETTANO LE LINEE DI PROPOSTA

 
   
   Loreto, 28 marzo 2007 - La Regione Marche e la Contea croata di Zara insieme per stilare le prime linee di proposta di un Piano di sviluppo sostenibile del sistema terracqueo dellŽAdriatico centrale. LŽoccasione e` stata offerta da un seminario che si e` svolto ieri mattina a Loreto, presso lŽIstituto dŽIstruzione Superiore A. Einstein, e a cui hanno partecipato, tra gli altri, per la Regione Marche, lŽassessore alla Gestione integrata della costa, Gianluca Carrabs, e per la Contea di Zara, lŽassessore dellŽUfficio Pianificazione territoriale, Nives Kozulic. ŽUn mare come lŽAdriatico Ž ha detto Carrabs Ž dove e` intenso il traffico delle navi cisterna e petroliere, ha bisogno di un grande governo del mare, affinche` tutte le attivita` che vi si svolgono siano coordinate da unŽunica cabina di regia. Lo scopo e` dunque realizzare una politica di governo integrato che individui le criticita`Ž. Sviluppo sostenibile tramite una gestione integrata fra patrimonio biologico, naturalistico, paesaggistico, sociale ed economico, in collaborazione con in Paesi transfrontalieri. Sono questi gli obiettivi che si e` data la Regione Marche con questa iniziativa che consiste nella promozione della cooperazione tra i Paesi dellŽArea Adriatica nella formazione dellŽEuroregione Adriatica, e che comprende tre progetti: Secur Sea, Task Force e Tac Line. Il primo, in particolare, mira alla difesa del mare Adriatico, a partire dalle attivita` legate alla sua protezione, e vede la Regione Marche impegnata in prima linea con la Contea di Zara, in una serie di attivita` preventive e di intervento volte alla riduzione dei rischi e dei danni ambientali dovuti a disastri e sversamenti accidentali o intenzionali di idrocarburi che potrebbero verificarsi in Adriatico, alterando i suoi delicati equilibri biologici e inquinandolo irrimediabilmente, con conseguenze gravi, non solo per il patrimonio biologico ma anche per le persone che abitano lungo le sue sponde, ricavandone profitto per le attivita` legate alla pesca e al turismo. In questo senso Secur Sea intende proporre ai Paesi che si affacciano sullŽAdriatico lŽarmonizzazione delle norme ambientali nonche` la predisposizione di un programma di pronto intervento in caso di pericolo o disastro, realizzando un sistema informativo territoriale integrato. Gli altri due progetti paralleli, Task Force e Tac Line, sono rivolti, infatti, rispettivamente, alla formazione e addestramento di personale italiano e croato specializzato nella raccolta dati ed elaborazioni in materia di rischio ambientale, e alla gestione di un ponte strategico di telecomunicazioni tra Ancona e Zara che faciliti lo scambio di dati utili. ŽNon si puo` prescindere Ž ha continuato lŽassessore Carrabs Ž dalla tutela ambientale e dallo sviluppo sostenibile, fondamentali poi per lo sviluppo dellŽeconomiaŽ. Nel corso del seminario sono stati illustrati i dati relativi alle tematiche pericolosita`, vulnerabilita` ambientale e valore economico nellŽAdriatico centrale che rientrano in Secur Sea. Si e` parlato, inoltre, della definizione di scenari di rischio di crisi ambientale, degli indirizzi generali per una proposta condivisa di piano contenente lŽistituzione di zone di protezione ecologica e di aree marine protette nellŽAdriatico e dei limiti, vantaggi e interconnessione di queste con il progetto di autostrada del mare. .  
   
 

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