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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Luglio 2014
 
   
  TRENTO, EDUCARE ALLA RELAZIONE DI GENERE: C’E’ IL BANDO PER LE SCUOLE

 
   
  Trento, 22 luglio 2014 - E’ sul cambiamento culturale che si deve fare leva perché si realizzi pienamente il principio di pari opportunità tra donne e uomini. E’ questa la premessa da cui parte la decisione della Giunta provinciale di adottare un provvedimento, proposto congiuntamente dal presidente Ugo Rossi e dall’assessora alle pari opportunità Sara Ferrari, con cui è stato approvato il bando per l’attivazione di percorsi di educazione alla relazione di genere nelle istituzioni scolastiche e formative di ogni ordine e grado della provincia di Trento. Il bando, che si riferisce a iniziative da realizzare nell’anno scolastico 2014-2015, definisce i criteri e le modalità attraverso cui le scuole possono chiedere l’attivazione dei percorsi educativi. Presupposto è proprio che la promozione di una cultura non discriminatoria sia fondamentale per accompagnare la crescita dei giovani, a partire dalle istituzioni scolastiche. Il bando prevede un vero e proprio catalogo con quattro percorsi formativi: percorso 1 - Trasformare gli stereotipi di genere: un approccio narrativo nella scuola primaria; percorso 2 - Differenze e stereotipi di genere: incontri scuola famiglia; percorso 3 - Laboratorio di educazione al genere: identità, differenze e stereotipi; percorso 4 – Per una cittadinanza condivisa: affetti e differenze. Possono richiedere l’attivazione dei percorsi di educazione alla relazione di genere le istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie di ogni ordine e grado della provincia di Trento. La domanda deve essere presentata nel periodo 1 settembre – 30 settembre 2014. La Provincia autonoma di Trento copre interamente il costo delle iniziative. Il presupposto normativo del provvedimento adottato oggi è la legge provinciale 18 giugno 2012, n. 13: prevede che la Provincia promuova l’adozione di iniziative educative, formative ed informative a favore della diffusione di una cultura non discriminatoria basata sul rispetto, la tutela e la promozione delle differenze di genere. In questo campo non si ritiene sufficiente agire in funzione riparatoria, una volta che le discriminazioni si sono verificate. E’ considerato fondamentale, invece, muoversi in senso preventivo e sostenere, già nelle prime fasi di socializzazione di bambine e bambini, il rispetto degli altri. Negli ultimi anni si sono sperimentate diverse iniziative in questo campo attraverso progetti nelle scuole da parte degli assessorati alle pari opportunità e all´istruzione, dell´Iprase, del Centro studi di genere dell´Università, della Commissione pari opportunità, del Centro per la mediazione della Regione Trentino Alto Adige Suedtirol. Conclusa la fase di sperimentazione si è deciso di mettere a regime l’offerta di questi percorsi formativi. Con il supporto scientifico dell’Università degli Studi di Trento, è stato stilato un primo catalogo di percorsi per le scuole che viene adottato formalmente con la deliberazione di oggi.  
   
 

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