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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2007
 
   
  PIU’ DI 2MILA LE IMPRESE UMBRE INTERESSATE DAL PROGRAMMA “SISTEMA” PER AZIONI INNOVATIVE

 
   
  Perugia, 28 marzo 2007 - Valorizzare le attività di ricerca, promuovere la creazione e l’avviamento di impresa basandosi su tecnologie innovative e “Ict” (Information Communication Technology), facilitare la trasmissione di conoscenze ed il trasferimento tecnologico verso le “Pmi” umbre: sono gli obiettivi del Programma “Sistema”, attuato nell’ambito del Programma regionale di azioni innovative “Fesr” 2006-2007 e presentato ieri, a Perugia, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, il coordinatore dell’area programmazione strategica ed il direttore generale alle attività produttive della Regione Umbria, Lucio Caporizzi e Ciro Becchetti, il direttore di “Umbria Innovazione” Giuseppe Cardoni, Loris Nadotti dell’Università degli Studi di Perugia, Luciano Proietti di Intesa -Casse del Centro Spa e l’amministratore delegato “Bic Umbria” Corrado Diotallevi. Il programma, rivolto a circa duemila imprese umbre, si propone di rafforzare il sistema regionale di innovazione attraverso la creazione di più stretti legami tra mondo imprenditoriale ed accademico, per valorizzare la ricerca e creare iniziative imprenditoriali a forte componente tecnologica, soprattutto nelle tematiche relative al Distretto Tecnologico dell’Umbria: sviluppo materiali speciali metallurgici, micro e nano tecnologie, meccanica avanzata e meccatronica. In particolare attraverso l’attuazione di “Sistema” - è stato detto durante la presentazione - si intende stimolare la valorizzazione di soluzioni tecnologiche generate nei centri di competenza, sensibilizzare il mondo della ricerca e delle “Pmi” locali sull’esistenza e sulle opportunità offerte dall’incubazione ed accelerazione di impresa, creare nuove imprese dalla valutazione tecnico economica dei progetti più innovativi e costruire un “ponte di collegamento” tra i “provider” tecnologici, i partner industriali, gli incubatori ed i partner finanziari”. Nel sottolineare il ruolo rilevante che anche le piccole e medie imprese possono svolgere nell’ambito delle politiche di innovazione, il coordinatore dell’area programmazione strategica della Regione Umbria Lucio Caporizzi ha evidenziato come il programma offra assistenza e consulenza per la messa a punto di idee imprenditoriali individuate nei centri di ricerca e per l’accesso ai servizi dell’acceleratore. Finalità dell’iniziativa - ha affermato il direttore regionale Ciro Becchetti - è di costruire reti di collaborazione permanete tra Università, imprese e Poli di eccellenza per accresce la spinta all’innovazione del sistema umbro delle imprese. Le risorse pubbliche a sostegno del Programma ammontano complessivamente a 2milioni 400mila di risorse pubbliche. Partner di “Umbria Innovazione”, gestore e coordinatore del progetto, saranno l’Università degli studi di Perugia (che attraverso specifici Dipartimenti realizzerà le attività di ricerca per “cluster” di imprese), “Bic Umbria” (che fornirà supporto alle attività di rafforzamento del sistema dell’innovazione) e “Intesa”-casse del Centro Spa” (che contribuirà con un sostegno finanziario aggiuntivo di 200mila euro alle attività previste). “Nell’ambito del Programma - ha detto il Direttore di Umbria Innovazione Giuseppe Cardoni - Umbria Innovazione costituirà un ponte di collegamento tra i diversi soggetti interessati, allo scopo di evidenziare i “bisogni” di innovazione tecnologica e le opportunità di condivisione della conoscenza presenti nei settori individuati. Propedeutico al progetto - ha aggiunto - sarà uno studio del territorio regionale finalizzato per favorire l’incontro tra domanda ed offerta di innovazione. “I primi spin-off attivati all’interno dell’Università di Perugia - ha detto Loris Nadotti - sono nati grazie al primo bando di azioni innovative. Attualmente sono 19 gli spin-off costituiti, la loro creazione rappresenta una delle principali attività dell’Ateneo perugino”. Luciano Proietti, in rappresentanza di Intesa - Banche del Centro - ha sottolineato come la partecipazione al progetto dell’istituto bancario derivi dalla “piena condivisione del metodo utilizzato per il programma. L’obiettivo - ha spiegato - è di costruire valori per il territorio ed essere vicini alle imprese nei temi fondamentali della ricerca ed innovazione”. L’amministratore delegato di Bic Umbria, Diotallevi, ha affermato che “la partecipazione di Bic Umbria al progetto è finalizzata soprattutto al potenziamento del modello tematico di incubatore, focalizzato all’innovazione, al trasferimento tecnologico ed agli start-up di impresa”. .  
   
 

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