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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2007
 
   
  UMBRIA AL “VINITALY”: MARCO E ARNALDO CAPRAI PRESENTANO SAGRANTINO BIANCO SPERIMENTALE E “VIRTUALE”

 
   
   Montefalco - “Second Life”, il mondo digitale in “3D”, immaginato, creato e posseduto sul “web” dai suoi residenti, dove la compravendita di terreni e d’immobili virtuali ha già raggiunto un volume ragguardevole, contiene a partire da oggi anche una vigna e una cantina “Caprai”, dove agli abitanti del “mondo parallelo” sarà possibile trovare e degustare bottiglie di un “vino che non c’è”, o meglio, che non esiste ancòra, nel mondo reale, se non a livello di esperimenti: il “Sagrantino Bianco”. “La vigna non è che l’abbiamo pagata molto”, ha scherzato Marco Caprai, in una conferenza-stampa svoltasi a Montefalco presso la sede delle “Cantine”, nella quale, insieme al padre Arnaldo, ha presentato ai giornalisti un vero assaggio, in bicchieri da degustazione rigorosamente “ciechi”, del nuovo prodotto al quale l’azienda sta lavorando e i cui campioni sperimentali saranno presentati in anteprima al “Vinitaly” di Verona. “Abbiamo avuto l’idea – spiega – di far approdare il ‘Sagrantino bianco’, al quale stiamo lavorando, e che ancora non esiste in forma compiuta, nello spazio parallelo di ‘Second Life’, in modo da simulare ed anticipare il possibile sviluppo del vitigno e raccogliere preziose informazioni sulle reazioni del pubblico, anche se virtuale, alla novità: una sorta di prova generale – ha sottolineato – che rappresenta anche un nuovo modo di fare ‘marketing’ e comunicazione nel mondo del vino”. Al “Vinitaly” di Verona sarà dunque possibile assaggiare i primi campioni del ‘Sagrantino bianco’, in cui l’azienda ha impegnato la sua attività di ricerca: non si tratta – è stato spiegato nella conferenza-stampa – di un semplice clone, ma di un vero e proprio “individuo”, in possesso dello stesso “Dna” del Sagrantino, con l’unica, fondamentale differenza di avere gli acini bianchi. Dopo 18 anni di ricerche, portate avanti da un ‘team’ di 10 agronomi, coordinati dal professor Leonardo Valenti dell’Università di Milano, è stato ottenuto, attraverso la tecnica dell’ “autofecondazione”, un vitigno inesistente in natura, ma “latente” nei caratteri genetici del “Sagrantino. Dobbiamo investire in ricerca e nel futuro del Sagrantino – ha detto Valentino Valentini, sindaco di Montefalco -, andare oltre tutto quanto è stato fatto, perché ci sia uno sviluppo armonico e vantaggioso di tutto il territorio”. “Siamo entrati ormai – ha commentato Marco Caprai – nella ‘seconda fase’ dello sviluppo del Sagrantino, ed è sempre più necessario creare una sorta di ‘piramide qualitativa’, dove sviluppo locale e sviluppo globale vadano insieme, attraverso lo sviluppo dell’impresa, della ricerca e dell’innovazione”. .  
   
 

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