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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Luglio 2014
 
   
  ENOGASTRONOMIA: SERRACCHIANI, ALLEANZA FVG-PIEMONTE SIMBOLO ITALIA

 
   
  Trieste - Gemellaggio confermato per il secondo anno consecutivo tra i vini bianchi del Friuli Venezia Giulia e quelli rossi del Piemonte. "Ritengo che si possa mettere insieme il buon cibo e la cultura ma anche il buon vino", ha commentato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, nel corso di Collissioni, il festival di musica, letteratura ed enogastronomia in corso di svolgimento a Barolo, dove gli estremi Nordest e Nordovest d´Italia hanno siglato un´importante alleanza operativa. "Siamo due territori distanti tra di loro - ha evidenziato Serracchiani nel corso di un dibattito a cui hanno preso parte, tra gli altri, anche il vicepresidente Sergio Bolzonello, il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, e il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino - ma con tante cose che ci legano. Dobbiamo cercare di mettere insieme le forze, le idee, i tanti prodotti di qualità per creare dei percorsi nazionali ed internazionali che esaltino il grande patrimonio culturale ed enogastronomico che abbiamo". "Questo gemellaggio - ha insistito - vuole essere una sorta di biglietto da visita che dimostri quanto gli italiani sappiano fare le cose bene lavorando in squadra". "Stiamo cercando di creare le condizioni - ha proseguito la presidente - affinché un´emanazione di Collisioni approdi anche in Friuli Venezia Giulia, magari in una delle nostre manifestazioni enogastronomiche, come Aria di Festa, dove il protagonista è il prosciutto di San Daniele. Ci piacerebbe mettere assieme - ha sottolineato - il prosciutto, gli ottimi vini e i diversi territori che ci rappresentano". Sollecitata sulla valenza di Expo 2015 per tutta l´Italia, Serracchiani ha spiegato quanto sia "necessario portare l´Expo fuori Milano perché riteniamo sia una opportunità straordinaria per tutto il paese. Il turista che viene a Milano per Expo - ha detto la presidente - dopo aver visitato i padiglioni delle regioni sarà incuriosito e deciderà, magari, di conoscere le singole realtà perché vorrà conoscere un luogo simbolo del nostro cibo, della nostra qualità, ma anche del nostro territorio". "Il Friuli Venezia Giulia - ha assicurato Serracchiani - sta lavorando su Expo nonostante qualche difficoltà di comunicazione con le sedi organizzative di Milano e Roma. Stiamo creando un rapporto molto stretto con i nostri sindaci, aiutandoli a realizzare degli eventi sul nostro territorio al fine di creare le condizioni per cui il turista possa conoscere le varie aree attraverso i sentieri culturali, attraverso l´enogastronomia e l´agroalimentare, cercando di mettere insieme territorio e prodotto". "Abbiamo un patrimonio culturale non delocalizzabile - ha concluso la presidente - che dobbiamo imparare ad amare ma anche ad utilizzare al meglio per essere quel Paese straordinario che siamo". A questo proposito, è intervenuto Bolzonello che ha ribadito "l´impegno del Friuli Venezia Giulia in un´operazione sperimentale quanto audace, volta a mettere assieme tutte le attività produttive, in particolare agricoltura e turismo". "Vogliamo promuovere il nostro territorio con il confronto, non dicendo che siamo i più bravi. Ecco spiegata - secondo il vicepresidente della Regione - la decisione di portare nel 2015, il Concorso Mondiale del Sauvignon in Friuli Venezia Giulia dove i nostri bianchi si confronteranno con i migliori bianchi del mondo". Sulla necessità di fare squadra, utilizzando al meglio l´unicità dei singoli territori, si è soffermato anche Iacop. "In Friuli Venezia Giulia - ha affermato il presidente del Consiglio regionale - esiste una coscienza collettiva che considera l´insieme delle grandi individualità come una proposta di sistema. Il grande turismo e le offerte che possiamo dare sono legate anche alla responsabilità della politica di guidare gli imprenditori".  
   
 

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