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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Luglio 2014
 
   
  LEGGE DELRIO, LOMBARDIA: ASSISTENZA DISABILI A RISCHIO

 
   
   Brescia, 23 luglio 2014 - A oggi, metà delle Province lombarde non riusciranno a chiudere il Bilancio 2014 e tutte e 12 saranno in dissesto finanziario nel 2015. Per questo, ad esempio, "non potranno far fronte economicamente all´assistenza e al trasporto dei disabili, così come all´assistenza dei disabili sensoriali". Ovviamente, "Regione Lombardia non si tirerà indietro nell´affrontare questi temi così delicati, ma è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Il Governo deve intervenire". E´ quanto ha detto Daniele Nava, sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione della Regione Lombardia, che, a Brescia, ha incontrato i rappresentanti della Provincia, dei Comuni e delle altre realtà territoriali, per discutere e approfondire i vari aspetti e le implicazioni della Legge Delrio e raccogliere osservazioni e proposte. Presenti gli assessori regionali Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo) e Mauro Parolini (Commercio, Turismo e Terziario) e il presidente della Provincia Daniele Molgora. Funzioni Fondamentali - "La Legge Delrio - ha spiegato Nava - assegna alle Province alcune funzioni molto importanti, come la pianificazione territoriale, le opere pubbliche, gli edifici scolastici e l´ambiente, ma, al momento, non ci sono i fondi per esercitare queste funzioni. Domani il Governo dovrebbe dare indicazioni su come intende trattare le funzioni delegate direttamente alle Province. Al momento è previsto che le elezioni si svolgano entro il 30 settembre (anche se potrebbero slittare) e il rischio è quello di avere amministratori che non sapranno esattamente di cosa andranno a occuparsi". Tempistica - "Il nostro obiettivo - ha detto ancora il sottosegretario - resta comunque quello che l´applicazione della Legge Delrio impatti il meno possibile sui cittadini, evitando che debbano sopportare disagi. Da questo punto di vista il territorio di Brescia, per la sua complessità, può essere una realtà pilota sulle scelte che si andranno a fare". "In ogni caso - ha concluso Nava - le tempistiche che detta la Legge Delrio sono troppo strette. Credo sia necessario un periodo di sperimentazione, che serva a trovare le soluzioni migliori e più adeguate". Mancata Condivisione - "La Legge Delrio - ha sottolineato l´assessore Beccalossi - ci lascia perplessi su numerosi aspetti, soprattutto vista la scarsa condivisione con le Regioni e con gli altri livelli amministrativi. La sensazione è che si voglia seguire il filone oggi così popolare dell´antipolitica". "Siamo molto preoccupati - ha aggiunto - per l´organizzazione scolastica e la relativa manutenzione degli istituti secondari. Cosa dovranno inventarsi i futuri amministratori locali per giustificare le buche nelle strade e il crollo degli interventi pubblici o, più semplicemente, di fronte a una nevicata che bloccherà traffico e servizi, perché non ci saranno soldi per intervenire?". "Insomma - ha concluso - si tratta di una riforma che non può che essere giudicata come fortemente imperfetta. Una riforma imposta dall´alto, che rischia di generare confusione e, soprattutto, un deficit di servizi, se non ci faremo trovare preparati a questo cambiamento. È questo il senso della nostra presenza qui e del grande lavoro che Regione Lombardia sta svolgendo". Necessari Enti Di Area Vasta - "Le autonomie - ha aggiunto l´assessore Parolini - vanno difese. Le Province hanno un fondamento di storia e di identità da tutelare. Gli Enti di area vasta sono necessari. E´ chiaro che devono rispondere a criteri di efficienza e di funzionalità. Non ci sono risposte già costituite; si tratta di capire cosa serve e attuarlo. Ovviamente occorre muoversi nell´ambito di una legge, che, a me personalmente, non piace, ma che lascia comunque margini, perché possa uscire qualcosa di buono. Serve una stretta collaborazione tra i Comuni e la Regione. Siamo consapevoli che una realtà come Brescia è particolarmente complessa e articolata, ma la complessità va gestita con buon senso e, se c´è qualcosa che non funziona, va cambiata".  
   
 

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