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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Settembre 2014 |
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VENETO AGRICOLTURA E PARCHI REGIONALI VERSO LA RIFORMA. ENTRO FINE OTTOBRE LA CONCLUSIONE
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Venezia - “L’iter di riforma dell’azienda regionale Veneto Agricoltura e dei Parchi regionali sta per arrivare al traguardo. Penso che la conclusione possa essere raggiunta a fine ottobre”. Franco Manzato, assessore regionale all’agricoltura e parchi, è ottimista: nel periodo estivo ha incontrato i consiglieri e i rappresentanti delle varie forze politiche che si stanno confrontando da tempo sull’argomento, con i quali è stata definita, appunto per l’autunno, la “deadline” per la chiusura dei lavori e l’avvio di un nuovo sistema, che ottimizza la spesa pubblica e punta ad essere più efficace ed efficiente. L’assessore annuncia in proposito importanti novità sui contenuti dei testi di legge di riforma: “si sta procedendo alla creazione di un unico testo che disciplini i parchi regionali, integrando quindi le tre proposte avanzate in sede consiliare. Inoltre – continua Manzato – verrà proposta la trasformazione di Veneto Agricoltura in ente strumentale non economico, riorganizzando il personale interno delle società partecipate, che probabilmente verranno cedute ad altri enti strumentali della Regione”. Questi provvedimenti concluderanno il ciclo di riforme che ha interessato il settore primario a partire dal 2011. Si tratta di una lunga lista di azioni, già compiute e realizzate, “che ha condotto il mondo agricolo veneto ad assumere un volto diverso, più sicuro e maggiormente strategico e competitivo. “La Rivoluzione delle Tre “R”, Razionalizzazione, Risparmio e Reddito del comparto agricolo, sta insomma giungendo al traguardo nella sua interessa” ed è riassunta dai seguenti punti, già attuati: Stati generali; Tavolo di controllo; Semplificazione burocratica; Nuovi strumenti finanziari; Sua Sportello Unico Agricolo (operativo dal 1 aprile 2011); la fusione degli Ispettorati Provinciali Agrari con l’Avepa (Agenzia veneta pagamenti), la prima soluzione che consente di razionalizzare le spese per le sedi amministrative per circa 900 mila euro l’anno. “Oltre a questo – conclude Manzato – voglio ricordare il lavoro svolto assieme al mondo agricolo per definire il nuovo Programma di Sviluppo Rurale, attualmente all’esame di Bruxelles, che mette l’accento su innovazione, competitività e semplificazione”. |
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