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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Settembre 2014
 
   
  MILANO: CONFERMATI I PRESTITI PER LA GRANDE ESPOSIZIONE DEDICATA A GIOTTO LA MOSTRA SARÀ A PALAZZO REALE DA SETTEMBRE 2015. CI SARANNO IL POLITTICO STEFANESCHI, IL POLITTICO DI BOLOGNA E IL POLITTICO DI BADIA

 
   
  Roma, 4 settembre 2014 - Si è svolta a Roma presso il Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo, presenti il Sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni, l´Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e le più importanti istituzioni museali e istituti di restauro, una riunione per la realizzazione della mostra "Giotto, l´Italia", in programma a Palazzo Reale dal 2 settembre 2015 al 10 gennaio 2016. Nel corso della riunione è stata confermata la volontà di alcune delle principali istituzioni museali italiane e internazionali di collaborare al progetto, contribuendo con prestiti eccezionali, primi tra tutti il Polittico Stefaneschi, il Polittico di Bologna e il Polittico di Badia, che sono alcune opere straordinarie previste nel percorso espositivo: Il Polittico Stefaneschi (a lato), oggi ai Musei Vaticani, è stato realizzato da Giotto per l´altare maggiore della Basilica di S. Pietro e testimonia della lunga e importantissima attività dell´artista a Roma. Il Polittico di Bologna (foto sotto), conservato presso la Pinacoteca Nazionale del capoluogo emiliano, opera importante anche per dimensioni (340 cm di lunghezza per 191 di altezza) che è stata realizzata nella fase più matura dell´attività di Giotto, probabilmente verso al 1332 in connessione con la presenza del plenipotenziario pontificio a Bologna, il cardinale francesce Betrando Dal Poggetto. Il Polittico di Badia (foto in basso), invece, appartiene all´attività fiorentina di Giotto. Oggi conservato agli Uffizi, attesta, insieme ai frammenti d´affresco che pure saranno testimoniati in mostra, l´opera dell´artista per la Chiesa benedettina di santa Maria a Firenze, detta la Badia. " E´ la collaborazione tra enti e istituzioni la chiave di volta per la realizzazione di qualunque importante progetto culturale, soprattutto in vista di Expo 2015, che è un´opportunità non solo per Milano ma per tutto il Paese", ha commentato il Sottosegretario Borletti Buitoni. "Un modello che vede il Mibact a sostegno delle importanti iniziative che convergono su Milano da tutta Italia da Milano per la valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico e culturale nazionale ". "Una tappa importante nella costruzione di ´Expo in Città´ - ha dichiarato l´Assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Prende sempre più forma un percorso espositivo straordinario, che racconta della storia dell´arte italiana e mette in mostra icone potentissime dell´immaginario culturale di tutti noi. Un risultato che è stato possibile facendo rete con le principali istituzioni italiane". "Questa mostra è un progetto per l´Italia, non solo per Milano, perché Giotto ha avuto la capacità di coinvolgere grandi committenze e di condizionare in modo definitivo l´espressione artistica con una vastissima diffusione su tutto il territorio italiano - hanno dichiarato i curatori Serena Romano e Pietro Pietraroia -. Anche e soprattutto per questo Giotto è ´il pittore italiano´ per antonomasia, che ha concluso la sua attività lavorando per i Visconti proprio nel Palazzo che oggi è il Palazzo Reale di Milano, sede della mostra". Durante la riunione, infatti, è stato condiviso anche un progetto di itinerari giotteschi in molti diversi luoghi della Penisola: da Assisi a Padova, da Firenze a Napoli, da Roma a Bologna. Un percorso che sarà valorizzato e promosso in Italia dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con le Soprintendenze, e che ha in Milano un importante centro grazie alla presenza di molte opere giottesche sul territorio milanese e lombardo: dalla Chiesa di San Gottardo in Corte a Palazzo Reale all´Abbazia di Chiaravalle, dall´Abbazia di Viboldone a S. Giuliano Milanese all´Oratorio di Santo Stefano a Lentate sul Seveso.  
   
 

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