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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2014
 
   
  OCCUPAZIONE: GUIDA PER GLI EX LAVORATORI SIDERURGICI IN BELGIO: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE 911 934 EUR A TITOLO DEL FEG

 
   
  Bruxelles, 8 settembre 2014 - La Commissione europea ha proposto di fornire 911 934 Eur a titolo del Fondo europeo per l´adeguamento alla globalizzazione (Feg) per il Belgio per sostenere 752 ex lavoratori dal produttore di acciaio Carsid Sa a trovare un nuovo lavoro. I licenziamenti hanno avuto luogo principalmente nella zona di Charleroi in Vallonia invece. La proposta deve essere approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri dell´Ue. László Andor, Commissario Ue per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, ha dichiarato: "L´industria siderurgica europea soffre di un grave crollo della domanda, dovuta principalmente al forte calo della quota del mercato mondiale dell´acciaio dell´Ue. Molti lavoratori dell´industria siderurgica europea attraverso momenti difficili, e quindi la solidarietà a livello Ue è importante al fine di aiutarli a migliorare le loro competenze e trovare nuovi posti di lavoro. La proposta da noi 911 934 Eur aiuterebbe Carsid-lavoratori a trovare nuovi posti di lavoro. " Belgio ha chiesto l´assistenza del Feg dopo il licenziamento di 939 lavoratori in Carsid Sa. Questi licenziamenti sono il risultato di un rapido declino della quota di mercato mondiale dell´acciaio dell´Ue per l´acciaio grezzo (colata continua) e un calo della domanda di acciaio del settore automobilistico, la costruzione dell´Unione europea a seguito della crisi economica, nonché un relativo aumento dei costi di produzione. La co-finanziato dal Feg aiuterà 752 lavoratori che hanno grandissima difficoltà a trovare una nuova occupazione; l´offerta per le persone colpite comprende l´assistenza nella ricerca di lavoro, un lavoro di consulenza orientata attiva e vari riqualificazione e attività di formazione continua. Il costo di questo pacchetto è stimato a 1,8 milioni di euro, di cui il Feg avrebbe fornito la metà. Sfondo La quota di mercato siderurgico globale dell´Ue è diminuito nonostante un trend di crescita generale del settore negli ultimi anni. In particolare, la quota di mercato dell´Unione europea in produzione mondiale di acciaio grezzo (colata continua) è diminuita rapidamente in tutto il mondo. Tra il 2006 e il 2011 la produzione di acciaio grezzo nell´Ue è diminuito di (colata continua) di 197,18 milioni di tonnellate a 170,8 milioni di tonnellate (-13,4% -2,8% di crescita annua), mentre la produzione mondiale è passata dal 1.149,68 milioni di tonnellate a 1,438.3 milioni di tonnellate (+ 25,1% + 4,6% di crescita annua). Ciò ha portato a una riduzione della quota di mercato dell´Ue-27 nella produzione mondiale di acciaio grezzo (fusione) dal 17,1% del 2006 al 11,9% nel 2011 (-30,7% -7,1% annuo crescita). Per confronto, nello stesso periodo la quota di mercato mondiale in Cina del 35,5% aumentato al 46,8% (+ 32,0% + 5,7% di crescita annua), la quota di mercato degli altri cinque produttori principali (insieme tra il 25% e il il 30% del conto della produzione mondiale), tuttavia, si è ridotto, ma in misura minore, come nell´Ue-27 (Giappone, Usa, Russia) o moderatamente aumentata (Corea del Sud, India). Altri fattori, come il calo della domanda di acciaio nel settore automobilistico e delle costruzioni dell´Ue a causa della crisi economica, nonché un relativo aumento dei costi di produzione (per. Esempio, materie prime, energia, requisiti ambientali) hanno inciso sulla competitività dell´industria siderurgica europea e negli ultimi anni un massicce perdite di posti di lavoro nel settore siderurgico fuori conseguenti alla chiusura di impianti e ristrutturazioni. Il numero di persone occupate nei lavoratori dell´industria siderurgica dell´Ue è diminuito 2008-2013 è diminuito del 19,4%. I licenziamenti a Carsid riguardano tutto il sito di Charleroi nella Regione vallona, ​​una ex zona mineraria e l´acciaio in cui l´occupazione è fortemente dipendente dall´industria pesante tradizionale. I licenziamenti a Carsid probabilmente aggravano la disoccupazione nella regione di Charleroi considerevolmente; nel 2012 era del 21,6% rispetto al 15,8% nella Regione vallona e il 11,2% in tutto il Belgio. Un libero scambio con i paesi al di fuori dell´Ue nel suo insieme è molto favorevole alla crescita e all´occupazione, ma a volte può costare anche posti di lavoro; Questo riguarda soprattutto le industrie sono sensibili e lavoratori poco qualificati. Per questo motivo, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha proposto l´istituzione di un fondo di qualche anno fa, che dovrebbe aiutare le persone ad adattarsi alle conseguenze della globalizzazione. Dall´inizio delle attività del Feg nel 2007 128 domande sono state ricevute oltre 523 milioni di euro circa per supportare più di 111.000 lavoratori. Solo nel 2013 concesse ai fondi di 53,5 milioni di euro in aiuti. Il Fondo è nel periodo 2014-2020 ha continuato come espressione di solidarietà dell´Unione europea e il suo funzionamento è ulteriormente migliorata. L´ambito di applicazione del Feg comprende i lavoratori in esubero a causa della crisi economica; per un contributo del Feg anche i lavoratori ammissibili con contratti a tempo determinato, lavoratori autonomi e - sotto una deroga applicabile fino alla fine del 2017 - i giovani nelle zone di disoccupazione giovanile, né in materia di occupazione, di istruzione o di formazione professionale.  
   
 

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