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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2014
 
   
  EBOLA: FONDI UE PER 140 MILIONI DI EURO

 
   
  Bruxelles, 8 settembre 2014 - La Commissione europea ha annunciato il 5 settembre lo stanziamento di 140 milioni di euro per aiutare i paesi dell’Africa occidentale attualmente colpiti dal virus Ebola: Guinea, Sierra Leone, Liberia e Nigeria. Di questo nuovo pacchetto, 38 milioni di euro serviranno a sostenere i servizi sanitari dei paesi interessati (potenziando per esempio i centri di cura e il personale sanitario), durante e dopo la crisi, e a migliorare la sicurezza alimentare, l’approvvigionamento idrico e le strutture igienico-sanitarie, essenziali per salvaguardare la salute pubblica. Il pacchetto è stato annunciato oggi dal Commissario per lo Sviluppo, Andris Piebalgs, in visita in Benin, che si è così espresso: “La crisi di Ebola in corso rimane estremamente allarmante, non solo perché mette sotto evidente pressione i servizi sanitari, ma anche perché alimenta problemi di stabilità economica, sicurezza alimentare, acqua e strutture igienico-sanitarie su scala regionale. Questo nuovo pacchetto di aiuti conferma il nostro impegno verso una risposta internazionale decisa e coordinata. L’unione farà il possibile per aiutare i governi dei paesi colpiti a soddisfare i bisogni più urgenti.” “La situazione evolve di male in peggio, nonostante gli sforzi coraggiosi delle organizzazioni umanitarie e gli aiuti sostanziosi e tempestivi della comunità internazionale e dell’Unione europea. Il nostro impegno è in grado di incidere sul campo, ma i bisogni vanno ben oltre la forza di reazione della comunità internazionale. Per scongiurare il peggio dobbiamo unire le forze garantendo ai nostri partner trasporti aerei e attrezzature mediche adeguati” ha affermato Kristalina Georgieva, Commissaria per la Cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi. Ecco come verrà suddiviso il pacchetto di 140 milioni di euro: 38 milioni ai sistemi sanitari, tra cui assistenza medica, sicurezza alimentare, acqua e strutture igienico-sanitarie; 5 milioni ai laboratori mobili per il depistaggio del virus e alla formazione del personale sanitario (dallo Strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace (Icsp)); 97,5 milioni a operazioni di sostegno al bilancio in Liberia e Sierra Leone mirate a sviluppare la capacità dei governi di erogare servizi pubblici — soprattutto sanitari — e a garantire la stabilità macroeconomica. Contesto Il vorticoso aumento dei casi di Ebola nei paesi dell’Africa occidentale punta il dito sull’inadeguatezza dei sistemi sanitari nazionali. Il contagio può essere contenuto con misure e strumenti adeguati, e grazie all’impegno attivo dei partner locali e internazionali. Ogni misura che miri a isolare i paesi colpiti non farebbe che aggravare la situazione. L’emlab, il progetto europeo di laboratori mobili contro le malattie infettive pericolose, ha inviato in Guinea e Nigeria diverse squadre di specialisti (una arriverà anche in Liberia la prossima settimana) per coadiuvare le operazioni di diagnosi, analisi tempestiva e conferma dei casi di febbre emorragica virale. Da marzo 2014 la Commissione europea ha potenziato la risposta all’epidemia impegnando in totale 11,9 milioni di euro in aiuti umanitari (tra cui 8 per rafforzare i sistemi di assistenza sanitaria, provenienti dallo stanziamento di 38 milioni di euro di cui sopra). Gli esperti umanitari inviati nella regione seguono da vicino la situazione e mantengono i contatti con le organizzazioni partner e le autorità locali. Questo è il primo focolaio di Ebola osservato nella regione. Altamente contagioso, il virus si trasmette da uomo a uomo per contatto con sangue e fluidi corporei. La Commissione europea lavora peraltro a stretto contatto con gli Stati membri, in seno al comitato per la sicurezza sanitaria, informandoli sugli ultimi sviluppi e sincronizzando le misure. Il comitato per la sicurezza sanitaria ha approvato un opuscolo di consigli rivolti ai viaggiatori, disponibile in tutte le lingue dell’Ue.  
   
 

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