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Notiziario Marketpress di Martedě 09 Settembre 2014
 
   
  BRAMANTINO L´ARTE NUOVA DEL RINASCIMENTO LOMBARDO MUSEO CANTONALE DĄŻARTELUGANO 28 SETTEMBRE 2014 ¨C 11 GENNAIO 2015

 
   
   Lugano, 9 settembre 2014 - Dal 28 settembre 2014 allĄŻ11 gennaio 2015 il Museo Cantonale dĄŻArte di Lugano presenta Bramantino. L´arte nuova del rinascimento lombardo, unĄŻimportante esposizione dedicata a Bartolomeo Suardi detto il Bramantino (doc.1480¨C1530), fra le personalit¨¤ pi¨´ emblematiche del Rinascimento nellĄŻItalia settentrionale. La mostra, a cura di Mauro Natale, professore onorario di Storia dellĄŻArte moderna presso lĄŻUniversit¨¤ di Ginevra, ripercorre l´itinerario culturale ed espressivo dellĄŻartista a partire dagli esordi, secondo una sequenza cronologica ragionata e nuova rispetto alle proposte fino ad ora formulate dagli studiosi: dalla collaborazione con lĄŻarchitetto e pittore Donato Bramante ¨C da cui ha tratto il soprannome con il quale ¨¨ noto ancora oggi ¨C fino alle ultime opere conosciute tra le quali la Fuga in Egitto custodita in Ticino, nel Santuario della Madonna del Sasso a Orselina. Proprio in occasione della mostra, che vedr¨¤ riunirsi eccezionalmente diversi capolavori del Bramantino nella sede del Museo Cantonale dĄŻArte di Lugano, lĄŻUfficio dei beni culturali ha deciso di promuovere, in collaborazione con il museo, il restauro di questo dipinto, che costituisce una delle pi¨´ importanti testimonianze di epoca rinascimentale presenti sul territorio ticinese e che sar¨¤ nuovamente visibile al pubblico allĄŻapertura dellĄŻesposizione, domenica 28 settembre. Oltre al dipinto di Orselina sar¨¤ possibile ammirare in mostra altri capolavori restaurati per lĄŻoccasione tra i quali spicca la Madonna con Bambino e Santi della Galleria degli Uffizi, che si potr¨¤ apprezzare nella sorprendente cromia originale restituita dal restauro. Accanto a opere capitali di Bramantino provenienti da prestigiose istituzioni come la National Gallery di Londra, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Museo Thyssen--Š\ Bornemisza di Madrid o ancora la Pinacoteca di Brera di Milano, saranno presenti in mostra opere degli artisti con i quali Bramantino condivise la scena, in primo luogo Bernardo Zenale, e di quelli che raccolsero la sua eredit¨¤ artistica come Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari. Il progetto espositivo si propone infatti di evidenziare il ruolo centrale del Bramantino nellĄŻevoluzione artistica dellĄŻepoca, fra i maggiori protagonisti della crisi culturale e del rinnovamento figurativo che trasformarono radicalmente il linguaggio pittorico in Lombardia tra la fine del Quattrocento e i primi ventĄŻanni del secolo seguente, al momento del crollo della dinastia sforzesca e dellĄŻoccupazione francese. Da sempre attivo nello studio e nella valorizzazione di protagonisti della storia dellĄŻarte legati al territorio, il Museo Cantonale dĄŻArte, in concomitanza con lĄŻevento espositivo, ha inoltre voluto farsi promotore di due giornate di studi dedicate al Bramantino che si terranno a Lugano il 6 e 7 novembre 2014, in cui saranno presentati aggiornamenti e nuovi risultati in questĄŻambito di ricerca. Il convegno desidera pertanto offrire spazio a interventi storico--Š\artistici e a indagini tecniche e scientifiche condotte sulle opere. Ancora oggi il catalogo del Bramantino ¨¨ oggetto di revisioni e di proposte contraddittorie che coinvolgono non solo i problemi di attribuzione e di autografia, ma anche quelli della sequenzialit¨¤ e della cronologia. La scarsit¨¤ di documenti e la straordinaria capacit¨¤ di rinnovamento che il pittore ha dimostrato nelle sue opere hanno infatti contribuito a rendere insidioso lo studio dellĄŻrtista. Sul piano formale Bramantino ha saputo rinunciare ai valori narrativi della pittura a vantaggio di una progressiva semplificazione del linguaggio e di una sorta di astrazione delle forme, ottenuta ricorrendo alla prospettiva e ad una rigorosa selezione cromatica. Questa singolare maniera moderna ¨¨ il risultato di una sofisticata maturazione espressiva in cui confluiscono alcune delle tendenze pi¨´ innovative della pittura Rinascimentale: da Leonardo da Vinci, ai maestri veneti, a Raffaello, di cui Bramantino ha potuto conoscere gli inizi della carriera romana nel 1508-1509. In mostra, lĄŻpera di Bramantino ¨¨ messa a confronto con dipinti, disegni, miniature, sculture e oreficerie che consentiranno di evocare alcune delle tendenze della cultura figurativa lombarda negli anni delle guerre d´Italia e dell´occupazione francese (1499-1525). La mostra ¨¨ accompaganta da un catalogo edito da Skira a cura di Mauro Natale con testi di Sophie Bonetti, Stefania Buganza, Carlo Cairati, Lara Calderari, Corinna Gallori, Mauro Natale, Cristina Passoni, Gianluca Poldi, Cristina Quattrini, Francesco Repishti, Edoardo Rossetti, Francesca Rossi, Edoardo Villata e Vito Zani. Www.museocantonalearte.ch  
   
 

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