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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2014
 
   
  RIFIUTI, ALTO ADIGE MODELLO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

 
   
  Bolzano, 9 settembre 2014 - L´alto Adige occupa posizioni di vertice a livello europeo per quanto riguarda la raccolta differenziata, mentre è considerata ancora eccessiva la quantità di rifiuti prodotta. Questo ciò che emerge dal rapporto 2013 sulla gestione dei rifiuti in Provincia di Bolzano. "L´obiettivo primario - ha sottolineato l´assessore Richard Theiner - è quello di produrre sempre meno rifiuti". Nel 2013, in Alto Adige, sono state prodotte 53.200 tonnellate di rifiuti verdi e organici, la differenziata ha toccato quota 91mila tonnellate, mentre per quanto riguarda il residuo sono state raggiunte le 96.200 tonnellate. A ciò vanno poi aggiunte le 894.600 tonnellate di scarti edilizi, le 600mila tonnellate di rifiuti industriali e le 59.400 tonnellate di fanghi di depurazione. "Se la quantità di rifiuti totali ha fatto registrare una leggera riduzione - ha sottolineato l´assessore Theiner - dall´altro lato c´è da sottolineare la tendenza alla crescita per quanto riguarda la raccolta urbana indifferenziata". Nel lungo periodo, tenendo in considerazione l´andamento degli ultimi anni e degli ultimi decenni, si riscontra uno sviluppo positivo in Provincia di Bolzano, "ma il fatto che la popolazione sia in aumento - ha aggiunto Theiner - e che anche l´Alto Adige si caratterizzi sempre di più come una società dei consumi, fa sì che si producano comunque troppi rifiuti. L´obiettivo è quello di intervenire a monte, eliminando il superfluo già durante la fase degli acquisti". In ogni caso, i dati di cui andare "fieri" di certo non mancano: a partire da quelli relativi alla raccolta differenziata, che nella nostra Provincia ha raggiunto ormai il 60%, un dato che pone l´Alto Adige subito alle spalle di Germania e Austria (rispettivamente al 65% e al 62%) ma tra le posizioni di vertice assoluto a livello europeo. "Il 13% dei rifiuti urbani indifferenziati - ha però aggiunto il direttore dell´Agenzia per l´ambiente Flavio Ruffini - finisce nelle discariche, un dato ancora troppo alto, soprattutto in un territorio con grossi limiti dal punto di vista della superficie". Il direttore dell´Ufficio gestione rifiuti, Giulio Angelucci, ha invece puntato l´attenzione sulle modalità di smaltimento dei rifiuti, che in Alto Adige possono contare su impianti moderni e con elevati standard qualitativi. "Ma non bisogna dimenticare - ha sottolineato Angelucci - che l´obiettivo resta quello di abbattere la quantità di rifiuti prodotti, dato che ogni tipo di smaltimento o riutilizzo degli stessi porta comunque con sè delle ricadute a livello ambientale. Per il futuro bisognerà lavorare principalmente sul rapporto tra la società altoatesina e i rifiuti che essa produce".  
   
 

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