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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2014
 
   
  EDIZIONE 2014 DEI "DIALOGHI DI TRANI"

 
   
  Bari, 9 settembre 2014 - L’assessore al Mediterraneo, Silvia Godelli, insieme con il sindaco di Trani Luigi Riserbato, ha presentato ieri in Presidenza la Xiii edizione dei “Dialoghi di Trani (23/28 settembre 2014 - Castello Svevo, Trani). L’assessore Godelli, che ha anche la delega al Turismo, ha iniziato con un appello: “Nel Gargano si continua. Lo diremo in tutte le iniziative pubbliche cui parteciperemo in questi giorni, soprattutto in quelle che riguardano la parte nord della Puglia. Siamo feriti da quello che è accaduto sul Gargano, ma la mano umana è responsabile quando la natura fa i capricci e si riprende quello che le è stato tolto, trasformando zone edificate e trasformate in drammatiche situazioni come quelle che abbiamo visto. Ma insistiamo sul fatto che nel Gargano si continua, sapendo che la cultura e il turismo sono risposte da dare ai danni naturali che l’uomo ha facilitato”. Sulla edizione 2014 dei Dialoghi la Godelli considera “il 13 – numero dell’edizione – un numero fortunato. Si tratta di un appuntamento che ha ormai una lunga e felicissima storia che si svolge in una città che ha saputo rilanciare il suo volto culturale negli ultimi anni, diventando sempre più interessante e gradevole nel suo valore. I Dialoghi ci intrigano quest’anno con un tema avvincente, ma anche inquietante: il futuro. L’ansia per il futuro si cura sapendo che – la citazione non è mia – si guarda al futuro salendo sulle spalle dei predecessori e utilizzando quindi un pensiero critico sul passato. Perché la vecchiaia è antesignana della giovinezza: lo dico ai nuovisti di professione, ricordando che il cervello umano è fatto di sedimentazione tra predisposizione genetica e esperienza. E il futuro esiste se esiste il passato: questo voglio ricordare presentando questa edizione dei Dialoghi di Trani”. Di seguito, la scheda sui Dialoghi di Trani: Nel mondo globalizzato e interdipendente, è sempre più complicato varcare l’uscio rassicurante dello spazio virtuale per immaginare il “Futuro”, oltrepassando i confini di un eterno presente, abitato da una civiltà digitale fatta di follower più che di interlocutori, ossequiosi alla nuova “religione-morale” della velocità, appena un secolo dopo l’avventura futurista. «Il futuro è per definizione incerto e rischioso, - ci ricorda il filosofo Remo Bodei - ma oggi la consapevolezza della sua incidenza si è enormemente accresciuta in un mondo globalizzato le cui parti sono interconnesse, ma in cui la comprensione dei processi è diventata più opaca e i pericoli non sono sufficientemente calcolabili». Non bisogna però disperare del futuro, soprattutto in quest’epoca in cui è lecito sentirsi un po’ sperduti. Perché se il futuro appare tanto incerto, significa che ancora non è stato scritto, e che è possibile scriverlo. “Quale mondo costruiremmo se avessimo la percezione di poterlo ancora fare?” – si interroga la scrittrice Michela Murgia, che poi azzarda: «La risposta è nel futuro, perché il passato appartiene alla narrazione e il presente all´azione. Solo il futuro è il tempo della politica, almeno nella misura in cui la politica è ancora profezia e non manutenzione». Tra gli ambiti politici del futuro c’è sicuramente quello dell’architettura urbanistica, se è vero come dice Vittorio Gregotti che “chi progetta spazi progetta comportamenti”. Poi c’è il problema della vita divisa tra reale e virtuale nell’era della società del controllo: di fronte alla forza cieca e invincibile delle nuove tecnologie, che sta asservendo l’umanità, dettando l’agenda sociale e trasformando radicalmente le relazioni interpersonali, «anche l’impegno e il dialogo, inevitabilmente, vengono sostituiti da un’infinità di casse di risonanza individuali che riecheggiano nei social network», sostiene il “cartografo della modernità liquida”, Zygmunt Bauman. In quest’epoca di grandi cambiamenti, dominata dalla dissoluzione dei legami sociali e dalla crisi dei confini nazionali, rimettere al centro della riflessione l’impegno e la profondità del dialogo, inteso come confronto tra persone di diverso orientamento e provenienza, è l’obiettivo del Festival culturale de I Dialoghi di Trani, giunto alla sua Xiii edizione,in programma dal 23 al 28 settembre 2014, presso il Castello Svevo di Trani. Nello splendido scenario del Castello affacciato sul mare e del centro storico della cittadina pugliese, il Festival de I Dialoghi di Trani vedrà confrontarsi intorno all’idea di “Futuro”, tema della rassegna, alcuni tra i principali protagonisti della scena culturale, politica ed economica internazionale, che si interrogheranno sui problemi dell’oggi per operare una critica del reale a partire innanzitutto dalla nostra vita. Oltre al massimo teorico della «modernità liquida», Zygmunt Bauman, ci saranno tra gli altri: il filosofo Remo Bodei, la sociologa polacca Aleksandra Kania, l’architetto e designer Vittorio Gregotti, giornalisti e scrittori come: Alan Friedman, Marco Travaglio, Michela Murgia, Alessandro Bergonzoni, Marino Sinibaldi, Christian Raimo, Piero Dorfles, Nicolò Carnimeo, Pietro Del Soldà, Cristina Battocletti, l’archeologo e accademico Giuliano Volpe e l’astronauta Umberto Guidoni; il latinista e filologo classico Luigi Miraglia, il filosofo ed epistemologo Telmo Pievani, il teologo spagnolo Josè Maria Castillo, l’urbanista gallese Janethompson e lo stilista salentino Ennio Capasa, fondatore di “Costume National”. Sul futuro del lavoro e dell’economia in Italia, con il Direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, discuterà il giornalista di Radio Uno Giorgio Zanchini. Di scelte responsabili ed etiche in economia parlerà invece suor Giuliana Galli nel dialogo con Guido Maria Brera, finanziere di successo e autore di un libro che «racconta la finanza dalla sua scatola nera». Sul futuro della scienza e sulle prospettive della ricerca per il futuro, la virologa e parlamentare Ilaria Capua dialogherà con lo scrittore Marco Malvaldi, mentre uno dei più importanti traduttori e divulgatori scientifici italiani, Giuseppe O. Longo, illustrerà nuove frontiere e metodi nella ricerca e nella scienza. Tra le maggiori minacce alla nostra capacità di futuro ci sono senza dubbio le mafie, che penetrano nel territorio cambiando continuamente pelle attraverso nuove strategie. A fare il punto sull’antimafia e ricostruire intrecci e nuove alleanze di potere, saranno la giornalista Sandra Bonsanti, l’ex magistrato Gian Carlo Caselli e il sociologo Nando dalla Chiesa, presidente onorario dell’Associazione Libera. Il Futuro ai Dialoghi parlerà anche il linguaggio dei più piccoli attraverso i nuovi media digitali. Ritorna infatti l’appuntamento con “Dialokids”, un cartellone di iniziative interamente pensato per coinvolgere attivamente i lettori più giovani in laboratori di educazione digitale, imparando a creare e raccontare storie su tablet, inventare App e videogiochi, a cura della Libreria Miranfù eMamamò. Non solo meditazioni, presentazione di libri, confronto con gli autori sulla sostenibilità del nostro modello di vita e sviluppo, ma anche due rassegne cinematografiche curate dal Circolo del cinema “Dino Risi” e dall’associazione culturale “7° piano e mezzo”, e due momenti artistici di grande spessore: “Little Nemo” della Compagnia Il Posto Danza Verticale, e il reading-concert“Catalogo delle Psicomacchine 2055” di Sandro Ottoni e Mauro Franceschi. I Dialoghi di Trani, oltre al sigillo della città di Trani e il premio Gutenberg per l’edizione 2013, hanno ricevuto nel 2009 il Premio per la migliore manifestazione dipromozione del libro e della lettura di rilevanza nazionale, conferito dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, Centro per il libro e la lettura, diventando uno dei più importanti eventi culturali del Sud Italia, seguitissimo da un pubblico di lettori appassionati e dalla stampa nazionale. Hanno ispirato, inoltre, il progetto de “I Dialoghi prima dei Dialoghi”, un’esperienza unica di “laboratorio permanente di dialogo” che ha coinvolto le scuole superiori della provincia di Bari e Bat, realizzando 100 eventi in 7 mesi, secondo un modello di approccio plurale, appunto dialogico, su tematiche di attualità che spaziano dai new media ai mutamenti della concezione del tempo, dalle virtù per affrontare la crisi italiana ai nuovi paradigmi scientifici. La Xiii edizione del Festival gode infine della speciale adesione di alcune tra le più autorevoli testate culturali nazionali, che seguiranno l’evento in qualità di media partner: Radio 3, Domenica 24, settimanale di approfondimento culturale del Sole 24 Ore, Pagina 99, quotidiano del weekend di economia e cultura e Rocca, periodico della Cittadella di Assisi dedicato al mondo della scuola, alla scienza e al dialogo interreligioso. I Dialoghi di Trani è una manifestazione realizzata dall’ Associazione Culturale “La Maria del porto” con l’intervento di Unione Europea - Regione Puglia Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo, con il contributo del Comune di Trani e del Comune di Corato, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Puglia Promozione (Agenzia Regionale del Turismo) e Apulia Film Commission. Il Festival ha ricevuto l’ Adesione del Presidente della Repubblica e Sua medaglia di rappresentanza Le Anteprime - I Dialoghi Martedì 23 settembre Nel primo giorno della rassegna, il Futuro è l’attualità vista attraverso il grande schermo. Ad aprire la Xiii edizione dei Dialoghi di Trani, sarà un’anteprima curata dalCircolo del Cinema Dino Risi con la proiezione di “Femen – L’ucraina non è in vendita”, documentario sull’attività del movimento femminista ucraino, in programma a partire dalle 18.30 presso la biblioteca comunale Giovanni Bovio di Trani. Alle ore 20.00 a Palazzo Beltrani, il pubblico saràpregato di “non spegnere” il proprio smartphone, ma di tenerlo in funzioneper tutta la durata dello spettacolo “Dimmi come usi il tuo iPhone e ti dirò chi sei”, una riflessione di Lucia Vittoria Sabba sui nostri tempi, scanditi dal trillo di uno smartphone. Al termine dello spettacolo, l’associazione culturale 7° Piano e mezzo propone un nuovo tuffo nel “Futuro Interiore” con la proiezione di un film di fantascienza del 1971, “L´uomo che fuggì dal futuro”, diretto dal regista George Lucas, ambientato in un futuro distopico, strettamente controllato dalle macchine, organizzato e determinato a diventare "perfetto", dove la perfezione diventa un pretesto per condizionare le menti di una società ormai soggiogata da una politica che non è più politica, e una religione che funge da sfogo per gli adepti drogati. Mercoledì 24 settembre Per la seconda anteprima dei Dialoghi, il tema è “l’elogio della diversità”, che si impone all’attenzione del pubblico, per la serie “Il cinema e i cinema del futuro”, con la proiezione del film-documentario di Gianni Amelio del 2014“Felice chi è diverso”. Il titolo del film è tratto da un verso del poeta Sandro Penna, ed è stato presentato nella sezione “Panorama” al Festival Internazionale del cinema di Berlino. Nel film in cui si alternano 20 interviste ad anziani uomini provenienti da ogni parte d´Italia e appartenenti a ogni classe sociale, che rimangono anonimi fino ai titoli di coda, e che raccontano ciascuno gli episodi più significativi della giovinezza in relazione alla propria omosessualità. L’appuntamento, curato dal Circolo del Cinema Dino Risi, è alle 18.30 presso laBiblioteca comunale Giovanni Bovio. La serata inaugurale della Xiii edizione dei Dialoghi di Trani, dopo i saluti di benvenuto delle autorità presso la Terrazza delMarè Resort, si apre “in bellezza e con stile”, grazie ad uno dei protagonisti assoluti dell’alta moda italiana: il fondatore di Costume National, Ennio Capasa. Dalle ore 20, nell’esclusiva terrazza di questo palazzo del Xviii secolo, con vista sull’incantevole porto di Trani, lo stilista di origini salentine ci accompagnerà in un lungo viaggio tra i cinque continenti, che parte dal Giappone, terra da dove è cominciata l’irresistibile ascesadi un giovane genio verso le passerelle mondiali, fino a lavorare insieme ai più grandi artisti del panorama internazionale, come Mick Jagger, Lady Gaga,david Bowie, Keith Richards, Willem Dafoe, Brad Pitt, Keanu Reeves, Tom Cruise, Marina Abramovic, Maurizio Cattelan, Michel Gondry, Giadacolagrande, Matteo Garrone e molti altri. Presentando il suo stile raffinato ed essenziale nel libro “Un mondo nuovo”, edito da Bompiani, Ennio Capasa svelerà i segreti della sua anima creativa alla giornalista Maria Paola Porcelli. Dalla moda al cinema il passo è breve. Così alle ore 21.00 a Palazzo Beltrani, l’invito a metterci in poltrona è dell’associazione culturale 7° Piano e mezzo, che presenta “Moon”, film di fantascienza del 2009 diretto da Duncan Jones ed interpretato da Sam Rockwell, un preludio alle atmosfere lunari che ricorrerà durante il Festival con la partecipazione straordinaria dell’astronauta Umberto Guidoni. I Dialoghi Giovedì 25 settembre “Benvenuti al Castello” è il titolo dell’appuntamentoinaugurale con cui Margherita Pasquale, direttore del Castello di Federico Ii, alle ore 17.00, accoglierà per la tredicesima volta il pubblico dei Dialoghi di Trani, presentando il suo nuovo libro,Il castello di Armida (Adda editore),scritto per “la paura che il futuro potesse cancellare per sempre il passato.” La manifestazione ora può davvero cominciare. Ed entra subito nel vivo con l’incontro dal titolo“Crisi della democrazia e dei valori europei” con la sociologa polacca Aleksandra Kania, docente all’Università di Varsavia. Alle 18.30 nel cortile centrale del Castello, spazio al “Futuro della scienza”, per discutere dei limiti e delle prospettive della ricerca per il futuro e delle politiche economiche a favore della ricerca e dell’innovazione. La giornalista de Ilsole 24 Ore, Cristina Battocletti, dialogherà con l’on. Ilariacapua, virologa e scienziata di fama internazionale, eletta "mente rivoluzionaria" del 2008 dalla rivista americana Seed, e Marco Malvaldi, chimico di professione e scrittore per vocazione, autore di fortunati romanzi come La briscola in cinque e Argento vivo (Sellerio). Alle ore 20.00 i Dialoghi si interrogano sulle prospettive possibili di cambiamento per “L’italia del Futuro”. Dei molteplici e complessi scenari per il futuro del Belpaese parleranno: il filosofo Remo Bodei, il giornalista e scrittore Alan Friedman e il giornalista e conduttore di Radio Rai 3, Pietro Del Soldà. La prima giornata dei Dialoghi si conclude con un delizioso spettacolo serale, “Little Nemo”, che rappresenta il risultato di una scena onirica che trae ispirazione da due diverse fonti, che coesistono nelmedesimo spazio: i dipinti del pittore veneziano Tintoretto e i disegni di Windsor Mccay, disegnatore americano degli inizi del ‘900. La performance, che coniuga poesia del movimento e danza verticale, prodotta dalla Compagnia Il Posto Danza Verticale, è in programma a partire dalle 21.30 in Piazza Re Manfredi a Trani. Venerdì 26 settembre Nell’ambito della seconda giornata della rassegna, il primo appuntamento è previsto alle 9.30 nel cortile centrale del Castello di Trani con il prof. Luigi Miraglia, latinista e filologo classico, che illustrerà in “Latino per il futuro”,il "metodo naturale" di Hans Henningørberg, che lo stesso Miraglia ha introdotto in Italia, per l´insegnamento del latino nelle scuole, affinché i nostri alunni possano arrivare a legger Cicerone e Virgilio “senz´affanni e con intimo godimento e piacere”. In contemporanea a Corato, presso il Teatro Comunale, nella cornice dei Dialoghi, si svolgerà un incontro sul tema “Connessi al futuro” che affronterà il problema delle frontiere, dei metodi e delle prospettive di un futuro nella ricerca e nella scienza che è già in essere. Con la giornalista Cristina Battocletti dialogherà il prof. Giuseppe O. Longo, informatico, scrittore, uno dei più importanti traduttori scientifici e comunicatori della scienza in Italia. Alle ore 10.30 il Futuro si inabissa e prende forma nel Mediterraneo e negli oceani, raccontati nel libro “Come è profondo il mare” (Chiarelettere). Una riflessione per tornare ad occuparsi dell’ambiente e rispettare i ritmi della natura. A presentare il libro, insieme all’autore Nicolò Carnimeo, interverrà il prof. Andrea Lovato. Dalle profondità marine agli sconfinati orizzonti spaziali, “Viaggiando oltre il cielo”, le domande sul futuro dell’uomo si intrecciano inevitabilmente con le sorti del Pianeta Terra, e la presenza di forme di vita e di energia su altri pianeti. L’astronauta Umberto Guidoni, il primo Europeo a mettere piede a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, ci guiderà in un viaggio affascinante da un osservatorio unico, accompagnato dal giornalista Rai Pietro Del Soldà. Il dialogo è previsto alle ore 11.30 nel cortile centrale del Castello. Alle ore 15.00 in Sala Re Manfredi ritorna l’appuntamento con Il cinema e i cinema del futuro a cura Circolo del Cinema Dino Risi, con la proiezione del film di Raffaele Verzillo“massimo: il mio cinema secondo me”. Alle ore 17.00 nel cortile centrale è la volta dei “Maestri di futuro” e a salire in cattedra sarà Zygmunt Bauman che nella sua lectio si domanda: “Perché non riusciamo a vedere il futuro prima che accada?”. In particolare al centro della riflessione dell’illustre sociologo c’è la constatazione che «il futuro non è più dato, il nostro è un mondo in continua costruzione, governato da leggi probabilistiche, e che siamo passati da un mondo dell’ ‘essere’ a un mondo del ‘divenire’». Alle ore 18.00 saranno alcuni dei più qualificati protagonisti della lotta alle mafie, come il prof. Nando dalla Chiesa, presidente onorario dell’associazione Libera e l’ex magistrato e procuratore di Torino Gian Carlo Caselli, a prendere la parola e fare “Il punto sull’antimafia” con la giornalista Sandra Bonsanti, presidente dell’associazione “Libertà e Giustizia” fondata con Gustavo Zagrebelsky. A moderare il dialogo sarà il giornalista di Radio Uno Giorgio Zanchini. Alle ore 19.00 per la serie “Maestri di futuro”, sarà il filosofo Remo Bodei ad interrogarsi su “Previsione e incertezza del futuro”, titolo della sua ricca dissertazione intorno alla capacità di pensare un futuro collettivo al di fuori delle proprie aspettative private. Volgendo lo sguardo al futuro, se è vero come dice Bodei che “la letteratura tenta di porre rimedio alla propria limitatezza, donandoci altre vite”, la scrittura di Michela Murgia è speciale, prodigiosa. E’ stata definita come “una specie di storyboard disegnato tramite le parole. Mai compiacimenti stilistici né toni oracolari, bensì una cura quasi materna all’attinenza figurativa del dettaglio…” (Leonetta Bentivoglio, La Repubblica). A raccontarci “La scrittura di Michela Murgia”,dalle ore 20.30 nel cortile centrale, sarà la stessa autrice, a colloquio con Vito Santoro, docente di Letteratura e cinema all’Università degli Studi di Bari. Dal castello la serata prosegue e termina a Palazzo Palmieri, dove alle 21.30 è previsto uno spettacolo ideato e interpretato da Giuseppe O. Longo: “Un trapianto molto particolare”, ovvero “cosa succede se un cervello femminile viene trapiantato in un corpo di un uomo e viceversa?. Con la partecipazione di Maria Elena Germinario. Sabato 27 settembre Il primo appuntamento della giornata si tinge subito di “giallo” con l’avvincente viaggio in uno dei generi letterari d’intrattenimento più amati, capaci di far evadere verso un mondo immaginario. Alle ore 10.00 nel cortile centrale del castello, lo scrittore Marco Malvaldi in “Il Futuro in giallo” racconta a Giuliano Foschini, giornalista di Repubblica Bari, i segreti di un genere appassionante e fortunato, che rassicura il lettore perché “sei sicuro che alla fine riuscirai a trovare il colpevole”. A seguire i Dialoghi avranno il piacere di presentare il progetto “Bibliopride”, per la promozione del libro e della lettura, con Waldemaro Morgese, Presidente dell´Aib Puglia e Maria Abenante, Vicepresidente dell´Aib Puglia. Alle 11.30 per gli Incontri di Micromega la parola passa all’educazione scientifica in grado di dare un contributo straordinario all’apprendimento dei più giovani. Con “Darwin a scuola” il filosofo ed epistemologo Telmo Pievani spiegherà al giornalista Pietro Del Soldà come la teoria dell’evoluzione, in particolare, con le sue storie e i suoi intrecci si presta molto bene a nuove sperimentazioni didattiche interattive e partecipative, adatte al mondo della scuola. Alle ore 15.00 appuntamento con Il cinema e i cinema del futuro, presso la Sala Re Manfredi con il film “Rivoluzione digitale” di Christopher Kenneally ( Usa 2012, 96 min.). A presentare la pellicola sarà Massimo Causo, del Sindacato Critici Cinematografici Italiani–puglia (Sncci). Alle ore 17.00 il giornalista e conduttore televisivo Piero Dorfles ci guiderà in un viaggio nel mondo della letteratura attraverso i cento capolavori che meglio rappresentano il nostro immaginario letterario: un´avventura dello spirito, un´esperienza della vita, un passaggio di maturazione.“I cento libri che rendono più ricca la nostra vita” è il titolo del libro pubblicato per Garzanti dallo stesso autore, che presenta al pubblico dei Dialoghi con la giornalista Cristina Battocletti. Alle ore 18.00 è l’ora dell’attualità più scottante vista con le lenti di uno dei giornalisti più documentati ed esperti delle vicende italiane da Tangentopoli in poi. Marco Travaglio presenta “E’ Stato la mafia”, un libro d’inchiesta sugli eventi che hanno caratterizzato oltre vent’anni di storia politica del nostro Paese, gli accordi segreti e le trattative che a partire dal 1992 sono state portate avanti tra lo Stato e Cosa Nostra. Con il noto editorialista de Il Fatto Quotidianodialogherà il giornalista di Radio Rai Giorgio Zanchini. A seguire ritorna l’appuntamento con “Maestri di futuro” e a guidarci in un meraviglioso viaggio dentro l’anima dell’architettura, quella più attenta alla sua dimensione umana, sarà l’architetto, saggista e designer italianoVittorio Gregotti, che ai Dialoghi ha scelto di presentare in anteprima nazionale, il suo nuovo saggio “Il possibile necessario”, edito da Bompiani, in uscita adottobre. Quello di Gregotti è un libro coraggioso che riporta l’uomo al centro del dibattito sull’ambiente e le città del futuro. Alle ore 20.00 sarà il reading “Nuovi linguaggi” con lo scrittore e autore teatrale Alessandro Bergonzoni e il direttore di Radio Rai 3, Marino Sinibaldi, a farci riflettere su “cambiamenti, contaminazioni, semantiche rivoluzionarie: il senso dei nostri nonsense”. Domenica 28 settembre L’ultimo giorno dei Dialoghi si apre con uno sguardo al territorio, dove la mutazione nei paesaggi è soggetta a processi di degrado ma anche ad interventi virtuosi che disegnano nuove forme architettoniche e profili di città. Nel dialogo “Narrazioni di paesaggi e visioni urbane”, dalle 10.30 nel cortile centrale, l’urbanista gallese Jane Thompson discuterà con l’archeologo e accademico italiano Giuliano Volpe, e con il giornalista Piero Dorfles, di consapevolezza ambientale e cultura del recupero. Alle ore 12.00 ritorna al castello il direttore di Radio Rai 3 Marino Sinibaldi, per discutere di cultura come “la condizione necessaria per autodeterminare la propria vita e per liberarla”. “Connettere non vuol dire condividere” è il titolo dell’incontro che prende spunto dal libro “Un millimetro in là. Intervista sulla cultura” (Laterza) di Marino Sinibaldi, cui partecipa Christian Raimo, scrittore, traduttore e blogger conosciuto dai lettori più attenti della community per i suoi contributi critici sulle pagine di Il Post, Linkiesta, Minima&moralia. Alle ore 15.00 ritorna l’appuntamento organizzato dal Circolo del Cinema Dino Risi per la serie Il cinema e i cinema del futuro, presso la Sala Re Manfredi, con il film “C’era una volta il prossimamente” di Fabio Micolano. Lo stesso regista parteciperà alla proiezione per dialogare al termine con il pubblico. Il nuovo dialogo in programma alle 16.30 nel cortile centrale, chiama in causa non tanto la fede quanto l’etica che ha il suo fondamento nella fede. “Profezia e salvezza” è il titolo dell’incontro che vede confrontarsi la scrittrice Michela Murgia, socia onoraria del Coordinamento Teologhe Italiane, il teologo spagnolo José Maria Castillo e il giornalista Pietro Del Soldà. A seguire il tema della salvezza prende corpo nei successivi due dialoghi che hanno per tema il futuro del lavoro in Italia e le scelte etiche in economia. Alle ore 18.00 alla domanda “C’è un futuro per il lavoro” proveranno a rispondere il direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano, autore del libro Viaggio in Italia (Rizzoli), e il giornalista Rai Giorgio Zanchini. Oltre che politiche, le cause delle sfiducia del Paese e le difficoltà del mercato del lavoro hanno chiaramente una natura economica oppure originate da una finanza “malata”. A confrontarsi su “Il futuro dell’economia” saranno Guido Maria Brera, chiefinvestmentofficer di una società di gestione patrimoniale e scrittore, e suor Giuliana Galli,vicepresidente del comitato esecutivo della Compagnia di San Paolo e autrice, caso unico di una suora al vertice di un ente finanziario. Alle ore 21.00 nel cortile centrale, il fondatore e direttore del Bari International Film Festival (Bif&st) Felice Laudadio e il giornalista di Repubblica Bari Stefano Costantini, in “Fare Festival” si interrogano sul futuro per i festival, su come si inventa e si realizza un festival di cinema, con un breve viaggio intorno, dietro e dentro i grandi festival internazionali di cinema: Cannes, Toronto, Montréal, Venezia, Berlino. In contemporanea a Palazzo Beltrani per la chiusura della Xiii edizione dei Dialoghi di Trani, si terrà il reading-concert “Catalogo delle psicomacchine 2055”, realizzato da Sandro Ottoni e Mauro Franceschi. Con questi racconti di fantascienza umoristica accompagnati da musiche originali eseguite dal vivo, la rassegna si avvia alla conclusione e dà appuntamento alla Xiv edizione.  
   
 

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