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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Settembre 2014 |
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DIVIETO RUSSO DI COMMERCIO: LA COMMISSARIA DAMANAKI PRONTA A SOSTENERE IL SETTORE DELLA PESCA DELL´UE CON L´AIUTO FINANZIARIO, LA FLESSIBILITÀ DELLE QUOTE
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Bruxelles - Alla luce del divieto della Russia commercio su taluni prodotti della pesca che ha colpito il settore europeo della pesca di questa estate, commissario europeo per gli Affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki, ha rassicurato ieri il Consiglio e il Parlamento europeo che la Commissione europea è pronta a sostenere l´Europa settore della pesca. In una lettera indirizzata al Ministro italiano Maurizio Martina e il presidente della commissione pesca del Parlamento europeo, Alain Cadec, Commissario Damanaki sottolineato che l´Ue può fornire un sostegno finanziario al settore, nonché la possibilità di trasferire quote di pesca non utilizzate al 2015. Nella sua lettera, il commissario Damanaki ha invitato i governi europei interessati dal divieto di utilizzare "il più rapidamente possibile" del marittimi e la pesca Fondo europeo (Feamp), in grado di fornire un aiuto finanziario alle organizzazioni di produttori che non riescono a vendere i loro prodotti alla Russia. Questo aiuto permette loro di immagazzinare i prodotti invenduti fino a quando sono stati trovati nuovi mercati. Ha sottolineato che nessuna approvazione da parte della Commissione europea è necessaria per sbloccare questi fondi di stoccaggio. La commissaria Damanaki ha ricordato anche norme di flessibilità che consentono agli Stati membri di riporto fino al 10% dei loro contingenti di pesca per l´anno successivo. Ha sottolineato che, date le circostanze attuali, ha incaricato i suoi servizi di esaminare la possibilità di andare oltre il 10% di quota di flessibilità. Il Commissario ha detto che lei potrebbe assumere un atteggiamento positivo su questa opzione, a condizione che l´esame scientifica conferma che una tale proposta non pregiudichi la sostenibilità a lungo termine. Sfondo In seguito all´annuncio della Russia il 7 agosto di vietare l´importazione di taluni prodotti della pesca da parte dell´Unione europea, la Commissione europea sta lavorando a stretto contatto con le autorità degli Stati membri di raccogliere prove sull´impatto delle misure commerciali russi nel settore della pesca e per definire il supporto disponibile per i settori interessati dal divieto. I prodotti della pesca interessati dal divieto sono vivi, freschi, refrigerati, congelati, salati, in salamoia e pesce affumicato, molluschi e crostacei. I principali Stati membri che esportano tali prodotti in Russia nel 2013 sono stati Danimarca, Lettonia, Regno Unito, Irlanda, Estonia, Spagna e Francia. Nel 2013, il valore totale delle esportazioni dei prodotti della pesca dell´Ue vietati era vicino ai 144 milioni di euro, che rappresenta il 2% del valore totale della pesca e dell´acquacoltura prodotto annuale dell´Ue. La Russia è 6 dell´Ue ° mercato di esportazione per i prodotti della pesca. Nel 2013, le esportazioni di prodotti della pesca dell´Ue verso la Russia hanno rappresentato 5%, o 199 milioni di euro, del totale delle esportazioni di pesca dell´Ue. Nel 2013, i prodotti della pesca hanno rappresentato lo 0,2% delle esportazioni globali dell´Ue verso la Russia. |
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