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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2014
 
   
  POLITICHE DEL LAVORO: CAMPANIA RICONOSCIUTA COME BUONA PRASSI EUROPEA

 
   
  Napoli, 10 settembre 2014 - La Regione Campania partecipa oggi al confronto internazionale sulle buone pratiche nelle politiche del lavoro. La riflessione tra le istituzioni che si stanno segnalando quali eccellenze in materia di gestione dei sistemi informativi e di programmazione e monitoraggio delle politiche per il lavoro, c si tiene nell’ambito delle iniziative del semestre italiano alla guida dell’Unione europea. L´assessorato al Lavoro della Regione Campania è stato selezionato, fra gli altri, insieme al governo di Regno Unito, Spagna, Belgio e Croazia, per portare la propria esperienza nell’ambito della due giorni "I servizi per l’impiego in Europa" che si tengono a Roma, presso la sede della Farnesina. Ad aprire i lavori, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il capo unità della Dg Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea Jackie Morin. "E´ - ha detto l’assessore al Lavoro Severino Nappi - una grandissima soddisfazione per tutti i campani. Il nostro lavoro di programmazione viene riconosciuto non solo dall’Italia e dal nostro Governo, ma anche a livello europeo. Speriamo che questo riconoscimento, intervenuto nel semestre europeo a conduzione italiana, ci consenta di ottenere l’attenzione e il sostegno che noi e il Sud meritiamo. "Ancora una volta siamo i primi nel Mezzogiorno e all’avanguardia nel Paese. E’ una particolare soddisfazione per tutti perché è una materia in cui, all’atto di insediamento di questa Giunta, non esisteva nulla. Essere diventati una buona prassi sui sistemi informativi e di programmazione, peraltro, non è un mero riconoscimento tecnico ma l’affermazione della capacità di questa Regione di guardare avanti e saper indirizzare prima degli altri strumenti e politiche del lavoro. Tutto questo diventa particolarmente significativo perché lo stiamo realizzando, al tempo della crisi, nella terra dello storico assistenzialismo, della deindustrializzazione quarantennale e della conseguente disoccupazione", ha concluso l´assessore.  
   
 

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