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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2014
 
   
  ESPORTAZIONI PIEMONTESI: NEI PRIMI 6 MESI DEL 2014 SONO CRESCIUTE DEL 4,4% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2013

 
   
  Torino, 15 settembre 2014 - Nei primi sei mesi del 2014 il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 21,3 miliardi di euro, registrando un incremento del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2013. La performance regionale è più brillante rispetto a quella riscontrata a livello complessivo nazionale, pari al +1,3%. Si registrano incrementi in quasi tutte le ripartizioni territoriali: le regioni dell’Italia nord-orientale (+3,4%) e dell’Italia meridionale (+2,4%) hanno conseguito i risultati migliori, mentre per l’Italia nord-occidentale (+1,2%) e centrale (+0,6%) si rilevano incrementi più contenuti. In forte flessione, invece, le esportazioni dell’Italia insulare (-11,1%). Il Piemonte si conferma, anche nei primi sei mesi del 2014, la quarta regione esportatrice, con una quota del 10,8% delle esportazioni complessive nazionali (incidenza in lieve aumento rispetto a quella rilevata nello stesso periodo del 2013, quando era pari al 10,5%). Tra le principali regioni, l’Emilia Romagna e il Piemonte hanno messo a segno la performance migliore: l’export della Lombardia, prima regione esportatrice in Italia, ha registrato una sostanziale stabilità (+0,0%), mentre il Veneto e l’Emilia Romagna, secondo e terzo territorio per importanza rivestita sulle esportazioni italiane, hanno concretizzato incrementi rispettivamente pari al 3,0% e 4,5%. “Il Piemonte continua a confermarsi una regione a forte vocazione export, ritagliandosi la fetta del 10,8% sul totale Italia. Il ‘made in Piemonte’ piace e convince sia il mercato Ue che quello extra-Ue. Ed è per questo che non possiamo smettere di credere nella capacità tutta piemontese di fare impresa e di far conoscere i nostri prodotti oltreconfine: su questo dobbiamo investire e concentrare le nostre strategie, con politiche efficaci e coordinate con gli altri attori istituzionali. Le Camere di commercio da sempre sono impegnate su questo fronte, certe che la strada per il rilancio del nostro territorio e per la crescita delle nostre Pmi debba passare necessariamente attraverso l’internazionalizzazione” commenta Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte. Il settore dei mezzi di trasporto, primo per importanza rivestita sulle esportazioni regionali con una quota del 25,4%, ha realizzato la performance migliore, registrando un incremento del valore delle merci esporate del 17,5%, scaturito dall’aumento delle vendite all’estero degli autoveicoli (mentre i componenti autoveicolari hanno registrato un calo). Positiva, ma più contenuta, la variazione tendenziale realizzata dai settori della gomma e plastica, dei prodotti alimentari e della meccanica, che hanno registrato aumenti rispettivamente pari a 3,6%, del 3,4% e 2,7% rispetto al periodo gennaio-giugno 2013. Negative, invece, le dinamiche tendenziali delle vendite all’estero dei metalli e prodotti in metallo (-15,4%) e del tessile-abbigliamento (-2,6%). Per quanto riguarda i mercati di sbocco, il bacino dell’Ue 28 ha attratto il 58,5% dell’export piemontese, contro il 41,5% dei mercati extracomunitari. I Paesi comunitari rafforzano la propria incidenza sul totale dell’export regionale rispetto allo stesso periodo del 2013, quando rappresentavano il 58,1%. Il maggior peso è il frutto della performance più brillante registrata dalle vendite dirette ai partner comunitari (+5,1%), mentre la dinamica dell’export verso i Paesi extra-Ue 28 è risultata meno sostenuta (+3,5%).  
   
 

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