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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Settembre 2014
 
   
  SARÀ A FIRENZE IL TERZO FORUM MONDIALE UNESCO: SI DISCUTE IL FUTURO

 
   
  Firenze - "Solo qualche settimana fa uno dei maggiori quotidiani nazionali ha definito l´Italia la massima potenza mondiale in fatto di beni culturali fondandosi sull´unico dato certo in tale ambito, cioè il numero dei siti culturali riconosciuti patrimonio dell´umanità dall´Unesco. La Toscana da sola si presenta con sette siti Unesco, eguagliando per numero interi paesi come la Finlandia, la Croazia, la Norvegia". Lo ha dichiarato l´assessora alla cultura della Regione Toscana, Sara Nocentini, intervenendo nel corso della presentazione a Parigi del terzo forum mondiale dell´Unesco che si terrà a Firenze dal 2 al 4 ottobre prossimi. "E´ una grande responsabilità e ne siamo consapevoli – ha proseguito -. Non solo perché i siti Unesco di cui siamo titolari e custodi devono essere correttamente tutelati e valorizzati (fatto assai complesso in quanto alcuni di questi siti comprendono interi e vivi centri storici come quello di Firenze, oppure siti paesaggistici o seriali come la Val d´Orcia o le Ville e i Giardini Medicee), ma soprattutto perché oggi dobbiamo aggiornare l´approccio a questi beni culturali, la funzione che essi svolgono in società complesse e globalizzate come quelle in cui viviamo e rispondere a sfide decisive che chiedono di aggiornare i motivi dell´intervento pubblico nell´ambito dei beni culturali". Nocentini ha sottolineato che dopo la fase iniziale della conservazione, del mantenimento, della tutela, dopo la successiva in cui si è posta l´attenzione alla valorizzazione, la promozione, la fruizione dei siti culturali, oggi va costruito un nuovo approccio caratterizzato dal contributo che la cultura e i beni culturali possono dare all´idea di un nuovo sviluppo, sociale, economico e sostenibile delle nostre società. "Si tratta di cogliere pienamente la funzione sociale della cultura, che appunto non è di mera conservazione del passato né di spettacolarizzazione per il presente, ma asset decisivo per costruire un futuro di senso, di sviluppo, di prospettiva oltre la crisi che stiamo vivendo, che è crisi economica, sociale, di sostenibilità e di cultura". Questo significa, è la valutazione dell´amministrattrice toscana, che la cultura e i beni culturali uno degli elementi costitutivi la strategia di sviluppo della società, così come chiede la Dichiarazione di Hangzhou adottata dall´Unesco il 17 maggio 2013. "In essa si riconosce – ha detto Nocentini - che la dimensione culturale deve essere integrata nelle definizioni,aggiungo nelle politiche dello sviluppo sostenibile e del benessere. La qualità della vita non dipende più soltanto dal Pil prodotto, bensì da una serie di parametri che riguardano molte e altrettanto importanti dimensioni della vita di una società, e fra queste certamente la cultura e l´accesso alla cultura". "La strada giusta passa per l´integrazione nelle strategie di sviluppo, di riconsiderazione della funzione della cultura e dei beni culturali. E questo approccio consente di motivare nuovamente l´intervento pubblico in questo settore: occorre costruire una vera e propria politica economica per i beni culturali, facendo dell´asset culturale l´elemento attorno al quale costruire e rinnovare continuamente l´identità del paese e valorizzare portandolo a sistema l´enorme potenziale produttivo e di innovazione che nel settore si manifesta. Come per ogni politica industriale, anche per la cultura occorrono investimenti per innovare e rinnovare la dotazione infrastrutturale dell´offerta culturale. I siti Unesco sono appunto quelle infrastrutture essenziali per uno sviluppo sostenibile di qualità delle nostre società, sono i beni durevoli densi di ricerca, innovazione, lavoro, opportunità per il presente e per il futuro del nostro pianeta". Lo stesso approccio che la Regione Toscana, ha concluso Nocentini,vuole applicare all´ultimo sito riconosciuto, le Ville e i Giardini Medicei della Toscana: un sito seriale fortemente integrato e innervato su un territorio vivo, produttivo, dinamico e creativo in questi straordinari lasciti del potere mediceo in Toscana (che fu appunto potere economico, commerciale e produttivo, con un grande significato culturale). "Saranno questi i temi che discuteremo a Firenze durante il Forum mondiale Unesco a Firenze, cui la Regione Toscana è ben lieta di contribuire insieme al Ministero e alla città di Firenze quale importante occasione di riflessione e discussione per il nostro comune futuro".  
   
 

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