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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2014
 
   
  LOMBARDIA. ANCI/MARONI: DA REGIONE IMPEGNO PER CONFRONTO CON AUTONOMIE LOCALI IL PRESIDENTE: TANTE LE QUESTIONI CHE AFFRONTIAMO INSIEME

 
   
  Milano, 15 settembre 2014 - "Con la mia presenza qui oggi voglio confermare l´impegno della Regione Lombardia al costante e continuo confronto e colloquio con il mondo delle autonomie, con cui abbiamo tanti motivi di confronto, penso alla questione del territorio, al patto di Stabilità, ai rapporti tra i diversi livelli istituzionali alla luce della riforma Del Rio. Tutti temi su cui c´è già un confronto avviato con Anci Lombardia, con il presidente uscente Attilio Fontana, che ringrazio per la leale collaborazione con cui abbiamo collaborato in questo anno e mezzo, collaborazione che proseguirà con Roberto Scanagatti, cui auguro buon lavoro e con cui ho già avuto modo di collaborare per l´autodromo di Monza e altre questioni con altrettanta leale collaborazione e con cui andremo avanti a collaborare anche in questa sua nuova carica di presidente dell´Anci regionale". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a Palazzo Pirelli nel corso del suo intervento durante i lavori della Xvii Assemblea congressuale dell´Anci Lombardia. Gli Indirizzi Per La Politica Del Territorio - "Sul territorio ci sono questioni aperte, la Lombardia - ha ricordato Roberto Maroni - è la prima regione agricola d´Italia e la seconda in Europa come produzione agricola, una vocazione messa a rischio da interventi che non sempre sono stati programmati nel senso migliore del termine, negli ultimi 15 anni le superfici agricole sono diminuite di 530 milioni di metri quadrati, mentre le superfici antropizzate sono aumentate di 470 milioni di metri quadrati. Si tratta in totale di un miliardo di metri quadrati sottratti alla destinazione iniziale, una sproporzione che non è stata governata in modo efficiente, per questo come Regione Lombardia abbiamo deciso di prendere un´iniziativa, con una legge che stiamo discutendo in consiglio regionale e penso verrà approvata entro fine anno, una legge sul consumo del suolo che tiene conto della realtà che c´è, di questo processo di urbanizzazione che è andato oltre le necessità abitative. Vogliamo regolamentare questo processo dandoci nuovi criteri per garantire l´armonioso sviluppo del nostro territorio, questo è il nostro obiettivo e su questo tema è già aperto un confronto con Anci e questa discussione ci ha permesso di meglio calibrare questa proposta di legge che stiamo discutendo in consiglio regionale. Adesso vogliamo arrivare, entro la metà del prossimo mese, a concludere un accordo, che ritengo molto utile, in proposito tra la Regione e i Comuni lombardi". La Questione Delle Risorse - "C´è poi il tema delle risorse. Le notizie che vengono da Roma - ha proseguito Roberto Maroni - non sono buone. C´è una recente indagine condotta da un ricercatore dell´università di Bologna con i dati della Ragioneria dello Stato sull´esercizio 2013 e questa ricerca dice che su 52 miliardi di risorse liberate dallo Stato solo il 7% è andato alle amministrazioni locali mentre l´89% è rimasto allo Stato, mentre guardando il taglio della spesa il 45% dei tagli è stato sostenuto dalle amministrazioni locali e solo il 20% dallo Stato. Sono dati eloquenti. Per questo siamo tutti alleati in questa grande battaglia per garantire un sistema di maggiore equità. Sappiamo tutti che è necessario ridurre la spesa ma noi siamo una Regione virtuosa e i nostri sindaci hanno contribuito per quasi 9 miliardi al Patto di Stabilità. Dobbiamo evitare di continuare sulla strada che penalizza gli enti virtuosi. Io sono per la regionalizzazione del Patto di Stabilità perché questo ci consentirebbe di negoziare direttamente con il Governo e trarne indubbi vantaggi. Grazie alla virtuosità dei conti della Regione Lombardia abbiamo potuto fare un Patto di Stabilità territoriale trovando spazi finanziari per 212 milioni di euro che abbiamo messo a disposizione di Comuni e Province e adesso pare che nello sblocca Italia, che non abbiamo ancora letto, ci sia una nuova finestra che consentirebbe alla Regione Lombardia di stanziare altri 50 milioni".  
   
 

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