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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Settembre 2014
 
   
  FERRARA - FONDI EUROPEI DECISIVI PER LA CRESCITA DELLA PROVINCIA

 
   
  Ferrara, 16 settembre 2014 - In un silenzio pressoché assoluto sui grandi mezzi di informazione e nelle aule parlamentari, si sta giocando, in queste settimane, una partita decisiva per le speranze di ripresa anche delle imprese della provincia: quella di prepararsi al meglio per utilizzare con profitto i Fondi strutturali 2014-20. Sono note, a tale riguardo, le difficoltà che le aziende ferraresi manifestano nell´utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea: secondo i calcoli della Camera di commercio, tra il 2007 e il 2013, a fronte delle 2639 imprese dell´Emilia-romagna ammesse a contributo, solo 153 risiedono in provincia di Ferrara, per una incidenza sul totale regionale pari ad appena il 7,55%. 17.370.428,34, inoltre, l´entità dei cofinanziamenti erogati alle aziende ferraresi, contro i 230.140.357,08 assegnati ad imprese con sede nelle restanti province della regione. “I Fondi europei – ricorda Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara - costituiranno, nel 2015, circa 1/3 dell´intera spesa in conto capitale del nostro Paese. Utilizzarli in maniera efficace, in primo luogo a sostegno di un sistema produttivo provato da una lunga crisi, dovrebbe rappresentare un tema assolutamente prioritario: e la discussione su come evitare gli errori del passato, dovrà necessariamente coinvolgere, oltre alle istituzioni interessate, la collettività locale e l´intera società civile”. Per la Giunta camerale, dunque, la programmazione 2014-20 rappresenta un´occasione unica per consolidare i germogli di ripresa e mettere Ferrara su un sentiero di crescita duratura. Ecco allora l´idea dell´Ente presieduto da Govoni di dare vita, in sinergia con Regione, comuni ed associazioni di categoria, ad una vera e propria task force per lavorare sulla qualità dei progetti presentati dalle dalle imprese, migliorandone il tasso di successo. Non solo esperti, ma anche contributi a fondo perduto. Quasi pronto, inoltre, il bando “Partecipazione ai progetti europei”, che coprirà, in particolare, le spese relative ai costi di consulenza e di assistenza tecnica riferiti alle attività di project management, redazione e presentazione delle proposte progettuali. Del resto, sottolinea la Camera di Commercio, i benefici per l’impresa derivanti dalla partecipazione a programmi di respiro comunitario non sono pochi: - presenza attiva ad un progetto di ricerca che genera un incremento di conoscenza e competenze nella materia oggetto di ricerca e di interesse per l´azienda; - inserimento in contesti operativi internazionali e visibilità sul mercato internazionale; - identificazione di nuovi partner tecnologici e commerciali; - facilità nell’avvio di processi di trasferimento tecnologico e di know-how; - acquisizione di nuovi clienti e fornitori; - possibilità di posizionamento su mercati diversi da quello di riferimento.  
   
 

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