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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Settembre 2014
 
   
  TOSCANA, PIANO PAESAGGIO: A BREVE INCONTRO GIUNTA - MONDO AGRICOLO

 
   
  Firenze 17 settembre 2014 – Si terrà a breve un incontro tra la giunta regionale e i rappresentanti del mondo agricolo sul Piano Paesaggistico. La decisione, presa dalla giunta nella sua ultima seduta, è annunciata dall´assessore all´urbanistica Anna Marson: "Nonostante i toni accesi che stanno caratterizzando il dibattito sul piano – afferma l´assessore – la giunta intende proseguire un confronto di merito su tutte le questioni sollevate e invitare tutti gli interessati a contribuire in modo concreto alla messa a punto di questo atto. Non vorrei che imputare al Piano "valutazioni ideologiche" diventi un modo per sottrarsi ad un lavoro di approfondimento e di affinamento che è componente essenziale della procedura di piano. Io stessa ho proposto alla giunta una revisione di alcuni testi del piano al fine di sgombrare il campo da possibili equivoci e strumentalizzazioni". "Sono pienamente d´accordo – prosegue l´assessore Marson – nel considerare l´attività agricola come fondamentale per il territorio e per il paesaggio, per la loro tutela e manutenzione. Gli agricoltori sono i custodi del paesaggio rurale se, nel fare impresa, contribuiscono ad assicurare la salvaguardia idrogeologica e la biodiversità del territorio, e di conseguenza anche la sua bellezza. Come tutte le attività umane, anche l´agricoltura può´ altrimenti produrre effetti negativi. Effetti ben noti agli stessi agricoltori, come testimoniano gli studi sull´erosione promossi dai comuni del Chianti, quelli sull´inquinamento delle acque effettuati dall´Arpat e quelli più generali sul rischio idrogeologico e sui rischi per la biodiversità". "Il Piano paesaggistico – prosegue Marson – mette in luce alcune criticità, per altro territorialmente ben delimitate, che fanno riferimento ai rischi della banalizzazione e dell´impoverimento del paesaggio e della biodiversità, già ben descritti in atti regionali quali il Programma di sviluppo rurale e il Piano ambientale ed energetico regionale. Nel Programma di sviluppo rurale 2014-20 si legge ad esempio che "l´abbandono delle attività agricole...I processi di urbanizzazione e l´eccessiva intensificazione dell´attività agricola, verificatasi nelle aree a maggiore vocazione (elevato impiego di fertilizzanti, pesticidi, erbicidi e di risorse idriche) rappresentano una minaccia per la biodiversità in genere e quella agraria in particolare , con notevoli riflessi negativi anche sul paesaggio agrario tipico della Toscana" che il Psr si propone di tutelare. Per non parlare dei numerosi richiami all´alto valore culturale del paesaggio agrario tradizionale contenuti nei Piani territoriali di coordinamento delle province di Firenze e di Siena. A dimostrazione che il Pit paesaggio – conclude l´assessore Marson – ha fatto tesoro delle esperienze di pianificazione locale e degli altri fondamentali atti di programmazione della Regione".  
   
 

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