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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Settembre 2014 |
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LOMBARDIA: CITTÀ METROPOLITANA, INSEDIATO TAVOLO REGIONALE
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Milano, 17 settembre 2014 - Convocato dal sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione della Regione Lombardia Daniele Nava, si è insediato, a Palazzo Lombardia, il Tavolo di confronto sulla Città Metropolitana di Milano. Alla riunione hanno partecipato l´assessore Daniela Benelli per il Comune di Milano, l´assessore Franco De Angelis per la Provincia di Milano e una delegazione di Anci Lombardia, guidata da Monica Chittò. Tavoli Tematici - "Abbiamo avviato oggi un lavoro importante - ha riferito Nava - per la costituzione della nuova Città metropolitana. L´obiettivo è evitare possibile futuri contenziosi, sovrapposizioni o confusione di competenze, tracciando un percorso comune, che porti a disegnare la fisionomia e le competenze del nuovo Ente". "Proprio per gestire questo passaggio - ha proseguito Nava - la prima decisione è stata quella di far nascere tre Tavoli tecnici tematici, dedicati al Governo del territorio, al Trasporto pubblico locale e ai servizi (risorse idriche, rifiuti), che possano fare una puntuale ricognizione e formulare proposte sui provvedimenti che la Regione dovrà poi assumere". Risorse - Sul tema delle risorse Nava ha poi ribadito la preoccupazione riguardo al fatto che "se non cambierà l´impostazione fin qui portata avanti dal Governo, Province e Città metropolitane rischiano di rimanere senza soldi per le funzioni fondamentali come le strade e la manutenzione delle scuole e di avere invece fondi residui per altre competenze. Sarebbe un vero paradosso". Personale - Tra i diversi temi affrontati nel corso della discussione anche quello relativo al personale della Provincia di Milano con l´incarico in scadenza a fine anno, che oggi gestisce funzioni che la Legge Delrio affida alla Città Metropolitana. "Se il Governo non deciderà presto di affrontare questo tema - ha sottolineato Nava - il rischio molto concreto è che ne risentano attività importanti come le autorizzazioni ambientali necessarie, ad esempio, alle attività delle imprese o alle bonifiche dei terreni inquinati. Bisogna ad ogni costo evitare che in questa fase di passaggio ci siano ricadute negative su servizi importanti per i cittadini". |
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