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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Settembre 2014
 
   
  I DEPUTATI VALUTANO LA POLITICA DELLŽUE NEI CONFRONTI DELLA RUSSIA

 
   
  Bruxelles, 17 settembre 2014 - Durante il dibattito di martedì con il Commissario per la politica di vicinato Štefan Füle, alcuni gruppi politici hanno invitato lŽUe ad adottare una linea più proattiva sul conflitto tra lŽUcraina e la Russia e imporre sanzioni più severe nei confronti di questŽultima. Altri oratori, invece, hanno sottolineato la necessità di "mantenere aperti i canali di comunicazione". "Vogliamo vedere azioni e non parole dalla Russia", ha dichiarato Elmar Brok (Ppe, De), sottolineando come i carrarmati e le truppe russe siano tuttora in Ucraina e il cessate il fuoco non sia stato rispettato. "Fino a che la situazione non cambierà, dobbiamo mantenere le sanzioni e rafforzarle ulteriormente. La Russia deve sapere che resta in vigore lo Stato di diritto". Per il gruppo S&d, Gianni Pittella (It) ha sottolineato che "le sanzioni non rappresentano un surrogato a una soluzione diplomatica e politica". Ha quindi richiesto sforzi per facilitare il dialogo tra lŽUcraina e la Russia, "per mantenere aperti i canali di comunicazione con la Russia fino a quando non saranno prese misure concrete per una soluzione pacifica della crisi." Pittella ha inoltre dichiarato che lŽUe dovrebbe essere pronta ad alleggerire tali sanzioni in caso di progressi con la Russia. "Dobbiamo compiere passi proattivi piuttosto che reagire a questo conflitto e inviare a Putin il messaggio che vi è forte sostanza dietro la nostra retorica", ha dichiarato Charles Tannock, in nome del gruppo Ecr. Ha quindi invitato gli Stati membri dellŽUe ad armare lŽUcraina e a esaminare le modalità per diversificare le rotte energetiche. Petras Auštrevičius (Lt), del gruppo Alde ha evidenziato che "stiamo assistendo a una guerra e a crimini di guerra compiuti allŽinterno dellŽEuropa. Ciò ha rivelato le debolezze del sistema di sicurezza europeo ed esposto lŽUcraina allŽaggressione non dichiarata da parte della Russia", ha proseguito, criticando la "linea politica restrittiva" dellŽUe. Infine, ha deplorato la decisione di rinviare lŽapplicazione dellŽaccordo di associazione Ue-ucraina di 15 mesi. "LŽue si è impegnata nella terza guerra mondiale contro la Russia, che avvelena la vita della politica interna dellŽUcraina e danneggia gli agricoltori dellŽUe e lŽeconomia", ha detto Georgios Katrougkalos (El) in nome della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica. Invece di optare per una politica di divisione, dovremmo optare per una politica di unificazione", ha ribadito. "La mia impressione è che dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che Putin, preferendo una soluzione militare, ottenga ciò che vuole, mentre noi non siamo riusciti a trovare un modo per proteggere i nostri amici ucraini dalla belligeranza russa", ha ricordato Rebecca Harms (De) per il gruppo Verdi/ale. Ha, poi, criticato la decisione dellŽUnione europea di ritardare lŽattuazione dellŽaccordo commerciale Ue-ucraina. Nigel Farage (Uk), per il gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta ha sostenuto che lŽattuale politica dellŽUe rappresenta una "provocazione inutile nei confronti Vladimir Putin". "Se si pungola lŽorso russo con un bastone, non cŽè da stupirsi se reagisce", ha ricordato, invitando lŽUe a "fermare i giochi di guerra in Ucraina" e "risolvere la reale minaccia cui siamo confrontati". Il Parlamento voterà giovedì una risoluzione su questo tema.  
   
 

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