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Notiziario Marketpress di
Lunedì 22 Settembre 2014 |
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SARDEGNA, RIFORMA REGIONE: INCONTRO CON I DIRETTORI GENERALI, MAGGIORE PROFESSIONALITÀ E MOBILITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
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Cagliari, 22 Settembre 2014 - "Dipendenti capaci di muoversi in maniera rapida ed efficiente, assessorati che comunicano tra loro senza steccati o barricate. Per una seria riorganizzazione del personale e una prospettiva di efficienza della Regione e della pubblica amministrazione è necessario fare di più con meno". Questa in sintesi la formula enunciata il 18 settembre dall´assessore degli Affari Generali, Personale e Riforme Gianmario Demuro durante l´incontro con i direttori generali della Regione. Tavola rotonda e di confronto costruttivo alla quale ha partecipato anche il presidente Francesco Pigliaru. "In un´ottica di best practice abbiamo individuato - ha proseguito l´assessore Demuro - quale modello di riferimento, quello della Regione Lombardia. E´ ormai evidente la necessità e l´urgenza di passare da un´organizzazione verticale a una orizzontale. Per questo motivo, ho chiesto ai dirigenti di individuare gli elementi di ostacolo alla leale collaborazione del sistema Regione". Parole chiave: professionalità e mobilità. "Valorizzare le professionalità presenti nella pubblica amministrazione - prosegue l´esponente della Giunta Pigliaru- attraverso una mappatura e un successivo riordino in base alle competenze e nel segno di una maggiore mobilità". E su mobilità e flessibilità organizzativa, per dare risposte certe agli utenti, pone l´accento anche il presidente Francesco Pigliaru. "E´ necessario abbattere gli steccati, abbandonare le logiche autarchiche e verticalistiche - ha detto il capo dell´esecutivo ai Direttori Generali- nelle quali l´organizzazione amministrativa da troppo tempo si avvita su se stessa". Lavorare per obiettivi trasversali, dunque. "Il Piano Regionale di Sviluppo è tra le priorità di questa giunta", ha proseguito il Presidente. "Per raggiungere l´obiettivo dobbiamo ragionare avendo chiare le funzioni che devono essere svolte: non può essere tutto ugualmente importante, serve differenziare le competenze all´interno della struttura amministrativa, evitando la triplicazione delle risorse e delle mansioni assegnate". Il principio chiave, ribadito dal presidente Pigliaru e dall’assessore Demuro è semplice ed intuitivo, sebbene rischi di apparire rivoluzionario applicato alla macchina regionale: si parte dalle funzioni che devono essere svolte e si organizza il personale di conseguenza, selezionando e valorizzando le competenze e individuando, eventualmente, le figure professionali mancanti. Ciò anche per risolvere una volta per tutte i problemi del precariato. |
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