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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Settembre 2014
 
   
  GAL, LOMBARDIA: CON RIFORMA PUNTA A RAZIONALIZZAZIONE

 
   
   Milano, 22 settembre 2014 - L´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava ha incontrato un centinaio tra sindaci e amministratori locali, per fare il punto sulla riforma dei Gal, i Gruppi di azione locale. Un focus particolare è stato dedicato ai temi cruciali del dibattito: la riduzione del numero attuale del Gal (a una decina rispetto ai 16 attuali); la concentrazione dei livelli territoriali (tra 40.000 e 150.000 abitanti il nuovo range per costituirne uno, come indicato nella proposta di Psr inviata alla Commissione); la prevalenza del Privato (51 per cento) nel partenariato col Pubblico; la coerenza degli interventi con gli obiettivi del Psr. Proposta Negoziata Con Europa - "Quella di oggi è una lettura tecnica e politica di una proposta frutto di una negoziazione con l´Unione europea - ha ricordato Fava, rivolgendosi agli amministratori intervenuti -, affinché possiate mettere i territori nelle condizioni di poter beneficiare delle risorse a disposizione, cosa non irrilevante in questo momento. Non appena il Piano di sviluppo rurale sarà approvato, avremo i dettagli esatti degli aspetti tecnici che poi declineremo nel bando regionale". Risorse A Disposizione - Ammontano a 65 milioni di euro le risorse disponibili per i Gal, con la possibilità di riservare una quota (ipotesi di circa 5 milioni di euro) a soggetti ´virtuosi´, a metà della fase di programmazione, sulla base di criteri qualitativi misurabili come, ad Esempio, lo stato di avanzamento dei progetti e della spesa liquidata. Riduzione Costi Di Funzionamento - Fava ha ricordato inoltre l´esigenza di ridurre al 10 per cento i costi di esercizio, contro il 20 per cento stabilito con il precedente bando e il 25 indicato come massimo nel nuovo regolamento. "Rispetto all´attuale programmazione - ha detto l´assessore regionale - il Gal potrà realizzare misure non scritte nel Psr, ma coerenti con lo stesso e quindi rispondenti allo sviluppo rurale del territorio agricolo di riferimento, nonché definire i criteri di selezione; criteri che dovranno essere individuati all´interno del Piano di sviluppo locale e approvati con il Piano stesso". Selezioni E Trasparenza - Necessario, infine, garantire procedure di selezione trasparenti, che evitino conflitti di interesse, attraverso l´adozione di procedimenti di evidenza pubblica per l´assegnazione di incarichi, dalla direzione alla scelta del personale, il divieto di doppio incarico di presidente e direttore del Gal, nonché l´incompatibilità della carica di presidente con altri incarichi pubblici (presidente di Comunità montana, sindaco).  
   
 

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