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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Settembre 2014
 
   
  FONDO COMUNI CONFINANTI, LOMBARDIA: FIRMATA INTESA

 
   
  Milano, 22 settembre 2014 - "Grazie alla sottoscrizione di questa intesa si mettono a disposizione dei Comuni di confine di Lombardia e Veneto circa 400 milioni di euro. L´accordo, in attuazione a quanto previsto dalla Legge di stabilità per il 2014, consente infatti una nuova modalità di gestione dei fondi messi a disposizione dalle Province autonome di Trento e di Bolzano per il ristorno ai territori delle regioni con esse confinanti, a seguito della soppressione dell´Organismo di Indirizzo, struttura che era in capo al Ministero dell´Economia". Lo annuncia il sottosegretario di Regione Lombardia alle Politiche per la Montagna Ugo Parolo in riferimento alla sottoscrizione, a Roma, dell´intesa tra il Governo, le Regioni Lombardia e Veneto e le Province autonome di Trento e di Bolzano per il cosiddetto ´Fondo Comuni confinanti´, al termine di un iter coordinato, per Regione Lombardia, dallo stesso sottosegretario. Comitato Paritetico - I fondi a disposizione, 80 milioni ogni anno, saranno gestiti da un comitato paritetico composto dai firmatari dell´intesa e dalle Province riconosciute dal Governo come interamente montane. Parteciperanno inoltre ai lavori del comitato anche 3 rappresentanti eletti dai sindaci dei Comuni di confine, riconoscimento di un ruolo importante degli Enti locali nel processo di costruzione del bando e del riparto. I Fondi - I fondi saranno ripartiti sostanzialmente in due parti. Una prima, destinata ai progetti presentati direttamente dagli Enti locali: ogni Comune avrà a disposizione ogni anno 500.000 euro per proprie progettualità, anche a carattere pluriennale. Una seconda, per un ammontare complessivo di circa 55 milioni annui, su interventi a valenza sovraregionale di natura strategica, che comunque devono essere localizzati nei Comuni confinanti della Lombardia e del Veneto. Per la prima applicazione di questo fondo dovranno essere ripartiti ben 160 milioni di euro, frutto delle annualità 2013 e 2014. Stanziamenti In Base Ai Fabbisogni - Un ulteriore punto di attenzione riguarda la decisione di versare le risorse agli Enti locali beneficiari valutando gli effettivi fabbisogni di cassa, in maniera da neutralizzare i vincoli del Patto di stabilità. "Si tratta di una vittoria importante - sottolinea Parolo - poiché questo meccanismo consentirà agli Enti locali di recuperare importanti risorse oggi sottoposte al vincolo del Patto di stabilità, che potranno invece finalmente essere messe a disposizione delle necessità delle comunità". 240 Milioni A Comuni Lombardi E Veneti - Vengono definitivamente sbloccate le graduatorie 2010/11/12, affidandone alle Province autonome la liquidazione ai soggetti beneficiari: con questa norma i Comuni della Lombardia e del Veneto si vedranno finalmente trasferite le risorse, in totale 240 milioni di euro, attualmente bloccate dalla mancanza di un organismo che potesse erogarle.  
   
 

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