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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Settembre 2014
 
   
  ROSSI: "FARE DEL MEDITERRANEO UN MARE DI CONVIVENZA, NON DI MORTE"

 
   
  Firenze, 23 settembre 2014 - "Vogliamo dare un contributo concreto perché il Mediterraneo diventi sempre più un luogo di pace, di convivenza e di sviluppo e non un mare di morte. Allo stesso tempo vogliamo lanciare un messaggio chiaro all´Europa, affinché guardi di più a sud". Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha presentato "Med net" la rete per l´inclusione dei giovani nel Mediterraneo il cui primo meeting si svolgerà i prossimi 23 e 24 settembre a San Rossore, con la presenza di 100 giovani provenienti da 10 Paesi della sponda nord e di quella sud: ci saranno infatti giovani palestinesi e israeliani, marocchini e tunisini e egiziani, oltreché di vari Paesi europei. Il presidente ha esordito leggendo una lettera ritrovata a una delle tante vittime dei naufragi avvenuti nel Mediterraneo in questi mesi. "Mio adorato amore, per favore non morire. Io ce l´ho quasi fatta. Dopo mesi e giorni di viaggio sono arrivato in Libia. Domani mi imbarco per l´Italia. Che Allah mi protegga. Quello che ho fatto l´ho fatto per sopravvivere. Se mi salverò ti prometto che farò tutto quello che mi è possibile per trovare un lavoro e farti venire in Europa da me. Se leggerai questa lettera io sarò salvo e noi avremo un futuro. Io ti amo. Tuo per sempre. Samir." "Queste – ha poi commentato Rossi - sono le persone che muoiono nel Mediterraneo. Questo dramma non è fatto di numeri, ma di persone". "Anche per questo – ha aggiunto - crediamo che un´istituzione come la nostra debba fare la sua parte investendo soprattutto sulle giovani generazioni. I 100 giovani che verranno qui sperimenteranno percorsi di incontro, di formazione, condivideranno un linguaggio all´insegna del rispetto e della convivenza. Sarà un piccolo, ma significativo segnale cui vogliamo dare continuità negli anni a venire". Il presidente ha poi evidenziato come, se per aiutare il Mediterraneo a affrontare le sue grandi sfide è preziosa la mobilitazione di tutte le istituzioni, è però necessario soprattutto il coinvolgimento politico dell´Unione Europea: "Sino a oggi al centro delle politiche comunitarie – ha detto - c´è stata l´inclusione dei paesi dell´est, oggi bisogna spostare il baricentro verso sud; oltre all´operazione Mare nostrum che dà il suo contributo per cercare di salvare vite umane, serve un intervento forte dell´Unione Europea per ridare al Mediterraneo la possibilità di tornare a essere un mare di pace, di commercio, di sviluppo e di convivenza".  
   
 

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