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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Settembre 2014 |
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CAFFARO BRESCIA: SERVE RILANCIARE PATTO
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Milano, 23 settembre 2014 - "Oggi più che mai è necessario rilanciare quello che ho sempre definito Žun patto bresciano per la CaffaroŽ. Tutti, nessuno escluso, e mettendo da parte colorazioni o appartenenze politiche, devono impegnarsi per raggiungere obiettivo comune: tutelare la salute dei cittadini. Regione Lombardia, in tal senso, sta facendo e continuerà a fare tutto il possibile". Patto Bresciano Per La Caffaro - Lo ha detto lŽassessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, intervenuta al convegno "Laboratorio Brescia: gestione integrata del rischio in un sito di interesse nazionale", organizzato dallŽAsl di Brescia per presentare i recenti studi condotti in collaborazione con lŽistituto Superiore della Sanità e relativi ai danni causati ai terreni dalla contaminazione di inquinanti che nei decenni scorsi aveva coinvolto lŽarea a sud di Brescia. Tutelare Sicurezza E Salute Popolazione - "Parlare di Caffaro - ha proseguito Viviana Beccalossi - significa innanzitutto affrontare il tema della sicurezza e salute della popolazione in termini di tutela dallŽinquinamento, dellŽimpatto diretto che ancora oggi si ha sullŽagricoltura, anche di lavoro e occupazione, con il tema della delocalizzazione che coinvolgerebbe il futuro di decine di famiglie". Ruolo Attivo Regione Lombardia - LŽassessore ha ricordato il ruolo attivo della Regione, a partire dal Decreto ministeriale del febbraio 2003 che perimetrava lŽarea Caffaro come sito di interesse nazionale dando avvio alle procedure di messa in sicurezza, da subito finanziate direttamente con il contributo regionale e ancor di più dopo lŽAccordo di programma del 2009 tra Ministero dellŽAmbiente, Regione, Provincia e Comuni. Negli ultimi mesi, Regione Lombardia è impegnata in unŽattività di coordinamento su diversi fronti, a partire dalla nuova perimetrazione del Sito, dal tavolo agricolo per la gestione dei prodotti provenienti da aziende anche si trovano allŽinterno dellŽarea sottoposta a Ordinanza dei comuni che impongono restrizioni nelle zone "contaminate e con tavoli riguardanti lŽaspetto occupazionale. Serve Impegno Di Tutti - "Sulla vicenda - ha continuato lŽassessore Beccalossi - ognuno deve fare la sua parte, Governo per primo. Anche in un momento in cui la coperta dei fondi è sempre più corta, ci sono situazioni che rimangono imprescindibili. La gente di Brescia e dei territori interessati dal problema meritano pari dignità rispetto al trattamento di situazioni ed emergenze che hanno sempre una grande eco sulla stampa e sulle televisioni e sono viste da tutti gli italiani. Della Caffaro, invece, pochi sanno, sia della storia che della situazione attuale, compreso il grande impegno profuso per risolvere la vicenda". |
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